La Versione del Rettiliano

Sto scrivendo il seguito de La Terra invasa dai Rettili e I Rettili tra noi. Dovevo dirvelo in quanto pensavo sinceramente che non sarebbe seguito un altro titolo di questa serie dopo il secondo romanzo. Invece, alcuni fatti intervenuti da qualche mese ad oggi mi obbligano a riferirvi quanto accade nel mondo degli addotti riguardo l’offensiva micidiale sferrata dalle Elite dopo Davos 2020.

Come sapete, il mondo è assediato dai governi che intendono utilizzare la pandemia per limitare enormemente le libertà e le agibilità individuali, con la tenue opposizione dei resistenti, compresi quei pochi intellettuali, specie in Italia, che si stanno battendo in ogni modo per evitare quello che è un regime sanitario vero e proprio con la scusa di combattere un nemico invisibile.

La Versione del Rettiliano conterrà gli eventi che stanno accadendo e quel che ho saputo riguardo lo scontro tra Elohim e Rettiliani. Non saranno notizie facili ida digerire e nemmeno piacevoli per certi versi. Consocere quel che gli alieni stanno perpetrando alle nsotre spalle e nel silenzio più assoluto dei media e delle autorità, potrebbe servire a qualcuno.

Se non avete letto i precedenti romanzi, potete sempre scaricarli ora, al prezzo ridicolo che vedete e senza alcun problema. Non li troverete nelle librerie dato che la grande editoria continua a evitare di pubblicare storie scomode.

Il sistema delle Elite è venuto completamente allo scoperto proprio grazie al loro poderoso attacco ma se non altro ora sappiamo chi sono, quali sono i loro servi principali tra le figure che conoscevamo e soprattutto cosa fare per resistere.

Non credete a chi vi sta dicendo che andrà tutto bene e soprattutto a chi continua a spacciare per normale amministrazione quanto state vedendo. Secondo i piani elitari, questo è solo un assaggio delle loro vere intenzioni.

L’offensiva delle Elite tornerà indietro come un boomerang

Quando il Male si palesa per sferrare i suoi attacchi, uscendo dall’ombra che lo proteggeva, ecco che la Luce trova sempre il modo per trionfare sui suoi domini.

Questa vecchia legge impedisce che le forze negative travalicano i confini entro i quali sono state rinchiuse per cercare di divorare le consapevolezze di cui hanno bisogno per esistere. Tali concetti sono stati spiegati soprattutto nel romanzo I RETTILI TRA NOI. La forma romanzo è per me la migliore dato che in questo modo posso esplicare le nozioni che gli addotti hanno imparato nel  modo più traumatico possibile e che hanno saputo comunicarmi.

Il tentativo delle Elite notificato alla comunità umana a Davos 2020 sta sferrando la sua micidiale offensiva e certamente provoca morti e feriti. Tornerà indietro come un boomerang da dove è stata lanciata perché non può sfondare il muro di Luce.

Tradotto: qualunque energia negativa può penetrare fin dove la forza propulsiva la conduce; esiste una densità fotonica che non riesce a bucare e che corrisponde all’incirca con la vibrazione dei risvegliati su questo piano terreno.

Le tenebre riescono a gestire la loro ombra il che significa che sopravvivono grazie alle particelle di luce delle coscienze dei non risvegliati. Se e quando cercano di invadere i reami circostanti e verso la Luce, penetrano fin dove possono ma si devono fermare di fronte all’energia che vibra a una frequenza maggiore e che non possono elaborare e quindi sfruttare.

Un concetto decisivo che spiega non soltanto la vera storia umana che realmente dovremmo conoscere e quindi poter riscrivere intere collezioni di volumi universitari.

Il problema è che l’avanzata delle Tenebre proprio oggi, ancora una volta, provoca danni e quindi quel che vediamo è purtroppo conseguente a tale attacco. Nel contempo dobbiamo sapere che il nostro rifiuto, l’energia delle nostre anime dissenzienti, la ferma automaticamente. Per questi motivi vi invitavo a non rispondere con la cieca violenza a questo tipo di attacco ma opporre il fermo rifiuto che nasce dalla luce della consapevolezza.

Al nostro livello è quanto possiamo e dobbiamo fare per non dare vantaggio al nemico che ruggisce davanti a noi con le sembianze e il nome di un Drago malvagio e dei suoi servi consapevoli e non consapevoli.  Da vero maestro di inganni, riesce a ipnotizzare chi è minimamente sensibile ai suoi richiami con le sue arti di magia nera e con l’aiuto degli altri maghi neri. Fu identificato con il Serpente biblico per questa sua capacità di farsi seguire ammaliando i non risvegliati.

Ricordate: dire NO è l’inizio della riscossa. Essere fermi e concretamente opponenti con il pensiero, gli atti e la parola  significa opporre un muro di energia positiva contro le Tenebre che avanzano. Possono avanzare fintanto che la Luce non le ferma e non oltre.

Rifiutare quel che nutre le tenebre: sensualità perversa, cibi inquinati da cadaverina e putrescenze varie, farmaci di cui non si conosce a fondo la composizione e quindi l’utilizzo e soprattutto pensieri devianti come disperazione e il cedimento morale.

La vita è parte della Luce e non viceversa. Anche le Tenebre vantano la loro imitazione di vita fatta di menzogna, da rifiutare e non condividere mai.

estratto dal nuovo romanzo inedito La Versione del Rettiliano.

Come sopravvivere in un momento di follia collettiva

Sapete già quel che c’è da sapere. Un governo fuori dalle leggi internazionali sta imponendo un sistema di coercizione sociale con la scusa del terrore epidemico.

Sapevamo che nessuna epidemia dura oltre i due anni (La Spagnola non arrivò a un anno e nove mesi) eppure, nonostante la litania vaccinale che ci dicono sia arrivata a toccare, almeno con una dose, l’85% della popolazione italiana, ci impongono mascherine persino all’aperto, tamponi come se piovesse e le terze, quarte, quinte e chissà quante dosi di richiamo.

Non vogliono ammettere che hanno fallito persino nelle intenzioni dichiarate di curare questa epidemia, e non pandemia, con un preparato che definire fallace è un pallido eufemismo. Oltre ai terribili e mortali effetti collaterali che in alcune persone comporta l’assunzione di questa cura preventiva che, come ormai acclarato, non immunizza ma protegge. Da cosa e da chi, non si sa bene…

Un premio Nobel per la Medicina, non un piccolo scrittore come me, disse pubblicamente che durante un’epidemia non si deve vaccinare. E invece, definendo questo Premio Nobel un rimbambito, questi geni della moderna medicina hanno proceduto a vaccinare chiunque gli abbia creduto. Devo dire che era abbastanza facile non credergli, come è conseguente non credergli ora.

Molto peggio è l’insieme di norme sociali e politiche che i governanti hanno imposto a noi tutti, malati e sani. Il Green Pass è il culmine di queste illegalità vere e proprie, che contrastano con la Costituzione e soprattutto cone le norme internazionali che stabiliscono che ogni trattamento sanitario dev’essere volontario e corredato da consenso informato. Non si discute, non esiste alternativa, eppure i provvedimenti illegali del governo in carica dicono che senza vaccinazione e/o tampone biologico, entrambi trattamenti sanitari, le agibilità sociali e democratiche non valgono più.

I non detentori di Green Pass, tra i quali il sottoscritto che rifiuta questa illegale procedura, sono privati delle libertà descritte dalla Convenzione dei diritti dell’Uomo e dalla prima parte della nostra Carta. Le denunce da presentare contro queste violazioni sono state inviate alle Corti internazionali.

Questa è la situazione senza voler considerare lo scontro all’interno delle stesse Elite che stanno attuando i piani concertati a Davos dell’anno scorso (quest’anno hanno deciso di non riunirsi pubblicamente dato che sono nell’occhio del ciclone…) per il controllo del mondo e soprattutto per la diminuzione della popolazione attualmente esistente.

Ci sarebbe da chiedersi e da chiedergli come lor signori intendono diminuire la popolazione esistente nel mondo conosciuto. Ho dato le risposte che mi sono pervenute in questi romanzi, come ha già spiegato: LA TERRA INVASA DAI RETTILI e I RETTILI TRA NOI. Sono scritti come romanzi di fantascienza ma parlano di questi tempi dato che le mie, personali, indagini sono iniziate due anni fa.

Ci resta da capire come sopravvivere in questo momento di crisi acuta non dovuta a un virus malevolo ma alla psico-pandemia imperante nelle menti delle persone.  Evidentemente, virus e batteri circolanti possono far danni alla nostra salute. La nostra salute non dipende soltanto dal rapporto che abbiamo con l’esterno rispetto al nostro corpo ma soprattutto con l’interno del nostro corpo.

Le cellule organiche del nostro organismo sono di molto inferiori al numero complessivo di batteri e virus. Pertanto, il nostro sistema immunitario, molto più esperto e ragionevole di tutti i virologi da salotto, ha stabilito un patto di non aggressione reciproca con i signori virus e batteri già interni a noi stessi: interviene solo se qualche banda armata tenta una scorreria per nutrirsi o auto-replicarsi, come nel caso dei virus che non sono esseri viventi ma potremmo identificarli quali cyborg meccanico-elettronici. I batteri interni al nostro organismo, semplicemente, ci garantiscono la vita.

L’insieme di virus e batteri costituiscono, inoltre, la prima difesa armata dalle invasioni esterne. Il loro equilibrio, infatti, costituisce la prima barriera dalle infezioni che provengono dall’ambiente. Quando tale barriera risulta indebolita da uno stile di vita errato, da medicinali e vizi come fumo e alcol, allora deve intervenire la forza speciale del sistema immunitario e quindi il sintomo della febbre.

Il proliferare batterico nelle infezioni è un esercito di spazzini che consuma i materiali cellulari distrutti; alcuni di questi materiali diventano virus a loro volta.

La vita e i meccanismi del microscopico sono ancora avvolti nel mistero anche per i virologi da salotto. Lo dimostra la resistenza ottenuta dai batteri ospedalieri, in larga parte, agli antibiotici di sintesi chimica. Vi ricordate: era il grande problema denunciato dalla Sanità pubblica poco prima dell’esplosione di questa pandemia. Non se ne parla più.

Detto questo, giova ricordare che il nostro sistema immunitario dev’essere messo a contatto con l’ambiente circostante, per forgiare le armi di cui ha bisogno in caso d’invasione armata e non protetto a dismisura con mascherine e altri provvedimento ciechi e ridicoli. Le mascherine sono efficaci contro le particelle, alcune di loro in verità, provenienti dall’inquinamento e stop. Certo, trattengono le goccioline di saliva con le quali, secondo i virologi da salotto, si diffondono i virus delle persone infette.

Virus presenti nel mondo animale che come noto, non indossano mascherine. I coronavirus sono ovunque e sono molto più antichi e forti di noi. Il loro peso specifico è probabilmente più grande del nostro, di ttuta l’Umanità esistente, anche se si tratta di agglomerati di particelle minuscole.

La verità è che nessuna guerra la potremmo mai vincere contro virus e batteri, peeché ci servono e perché comunque sono molto più forti di noi. Ci si deve convivere pacificamente, insegnando al nsotro corpo a non farsi male.

La ricerca, a mio avviso, dovrebbe procedere in quel senso, ricordando che non ci salva un farmaco ma un sistema immunitario ben saldo, dietro la naturale barriera di virus e batteri già presenti in noi.

Pertanto, se mi ammalo, mi fido di medici che comprendano come convivere e combattere quando necessario con virus e batteri. Dato che la scelta dei professionsiti a cui affidarmi è mia, esattamente come mia è la scelta di prendere o no un farmaco del quale sia stato debitamente ed esaustivamente informato.

A chiunque ha deciso di credere e di partecipare alla psico-pandemia e ai suoi riti folli e persino illegali, dico: attenti a non farvi male e davvero, potete tranquillamente esistere in pace almeno a un metro da me.

0 – Il richiamo di uno Spirito lontano

La voce che sente molto spesso chiunque svolga, a qualsiasi titolo, un’attività artistica o letteraria. Si confonde, abitualmente, tale svolgersi con il commercio: non vendi dischi o libri, non sei nessuno. Ne vendi molti, sei un dio mentre invece anneghi la tua sensibilità in un mare di convenzioni e obblighi.

Non possiamo smettere di suonare, cantare, recitare e scrivere ugualmente perché rispondiamo al richiamo di uno Spirito lontano, troppo lontano per riconoscerlo facilmente. Non so se quanto esprime quello Spirito traspare, e quanto, dalle parole che leggete nei miei romanzi. Sinceramente, non è questo il punto.

Dovrei preoccuparmi di sentirlo io, prima che voi. Spesso su questo blog parlo del grande e talvolta dell’immensamente grande. Ho fatto l’errore che molti continuano a compiere. Quel che possiamo percepire tramite i cinque sensi prende il sopravvento su quel che raccogliamo in altri reami dell’essere, dove spesso arriviamo con gli occhi del sogno ma non riusciamo a riportare alla mente cosciente quei ricordi, ovvero i riflessi di altri momenti del nostro essere.

Probabilmente, in origine, eravamo agglomerati di libera coscienza che volevano comprendere quel che esisteva intorno a loro, avendo intuito che la natura del Dentro non era equivalente alla composizione vitale e non del Fuori.

Si potrebbe pensare che, durante quell’opera di conoscenza, qualcuno o qualcosa abbia saputo imprigionare gli antichi esploratori in un difficile gioco di specchi dove il riflesso stesso confonde e disorienta.

In questa condizione diventa molto difficoltoso dividere e classificare momenti diversi di vari piani esistenziali, credendo di partire e ritornare soltanto in una tappa dell’antico viaggio.

Potremmo condensare il problema del nostro smarrimento nell’aver perso una bussola che ci guidava in un mondo di tenebre. Cosa cercavamo laggiù, sinceramente, non lo ricordo.

Esiste anche un’altra concezione, il dubbio suggerito da quanti pensano di essere loro stessi solo il riflesso di un’altra memoria. Ovvero che la loro vita sia stata mutuata da un’altra fonte di vita peraltro inesauribile. Questa concezione è legata all’antica idea degli Gnostici che la vita sia relativa a Anima, una facoltà divina rubata dal Demiurgo all’Eone Padre per inserire la vita nella Creazione.

Gli esseri creati dal contatto di Anima con il Nulla avrebbero solo la memoria di quel che ricorda Anima e non la loro.

Gli appartenenti agli studi della Parapsicologia del Novecento ritenevano esistere non una sensibilità individuale ma il cosiddetto Mare Psichico che corrisponderebbe a una sorta di anima collettiva. Questa loro teoria riporta alla mente il concetto di Anima proprio degli gnostici. Gli studi pubblicati da Corrado Malanga, infatti, mostrano sempre il parlare al plurare di Anima quando riemerge dall’ipnosi condotta su addotti.

L’Entità che si fa chiamare Anima parla al plurale e non riconosce le nostre dimensioni né spaziali né temporali. Occupa il contenitore -corpo ma vive un’esistenza che non appartiene all’umano. Tenete a mente che nulla, nei miei studi, nega questa teoria, in realtà. Ovvero che io stesso, che sto scrivendo questo blog, in effetti possa soltanto ricordare non solo quel che scrivo ma la mia stessa esistenza. Ovvero essere la mia persona il riflesso di una mente lontana e non una vita oggettiva e concreta.

La sensazione, molto netta, di non appartenere al mondo che si percepisce è comune a molte persone, e tra queste diventa quasi un tormento negli addotti. La loro situazione estrema rende talvolta molto facili da individuare alcune, loro, evidenze e sintomatologie che ci aiutano persino a comprendere la nostra, stessa, natura. Queste eveniense la ho descritte nel romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI.

Essere prelevati, con il corpo, dalla propria camera da letto, oltrepassando muri e ostacoli di ogni genere, come se la realtà oggettiva stessa sparisse dallo scenario del rapimento, e trovarsi collocati nel lettino di un laboratorio alieno, rende queste persone ultrasensibili, oltre che molto inquiete. Non sempre, a dire il vero, perché alcuni di loro riferiscono di contatti con entità angeliche o comunque rassicuranti.

Da questo quadro esce una realtà alternativa che potremmo riassumere in questi termini: le sensibilità individuali, le esistenze individuali, altro non sono che riflessi di una mente lontana, forse collettiva o almeno composta da varie sensibilità autonome eppure collegate tra loro. Queste consapevolezze avrebbero potuto ideare il sistema dei corpi necessari a  esplorare e quindi poter entrare in posti lontani dalla loro origine che noi chiamiamo Spirito.

I luoghi da esplorare, contraddistinti da piani dell’esistenza diversi in quanto a composizione atomica, sono quindi raggiungibili se la consapevolezza si rende  compatibile con i corpi a densità variabile, tra cui il nostro corpo fisico.

Nel progetto originario, si doveva comunque poter ricordare l’origine della nostra esistenza e quindi qualcuno o qualcosa è intervenuto durante la discesa nei piani più densi come il piano materiale nel quale viviamo o pensiamo di vivere.

Infatti, l’antica natura è stata dimenticata, a causa dell’identificarsi nel contenitore invece che nel contenuto.

Ora siamo convinti che questa sia la vita, la verità della nostra esistenza.  Intorno a noi opera ancora chi confonde il gioco di specchi nel quale siamo precipitati perché ha compreso che la propria esistenza dovuta alle ombre generate della nostra consapevolezza discesa nel mondo di tenebra, sparirà se la consapevolezza dovesse risalire alla dimensione precedente. Il nostro oppositore, quindi, necessita di farci credere che la vita sia questa e che noi stessi siamo il corpo che abitiamo.

Quest’opera di mistificazione continua da molto tempo, tra le ere e nei millenni, mentre noi stessi continuiamo a credere che il corpo sia la nostra casa materiale mentre è soltanto uno scafandro per esplorare le dimensioni dove credevamo di trovare chissà cosa. In altre parole, ci siamo identificati con le regole del nostro viaggio che ora ci sembra essere la nostra, stessa, vita.

Quando le diverse scuole esoteriche parlano di ascendere alle dimensioni superiori, in realtà, noi ci troveremmo a riemergere, percorrendo  la strada compiuta in passato ma al contrario. Non esiste un peccato originario da espiare, una colpa da redimere e tantomeno lo sviluppo spirituale o mistico da dover conseguire.

Esiste soltanto la necessità di ricordare. Ricordare.

Il gioco dei Tarocchi, sul quale ho creato uno dei miei personaggi letterari, Mister Tau, che forse può aiutare a ricordare quanto è seplolto in una parte della nostra memoria personale e collettiva.

Si dice che i Tarocchi siano stati disegnati da personaggi tornati dai mondi spirituali che tramite le immagini, definite Archetipi, che illustran ole differenti Lame dei Tarocchi, possono parlare il linguaggio dello Spirito, ovvero riportare alla nostra mente le parole che ci mettono in condizione di poter comunicare con l’Origine di noi stessi.

Il gioco dei Tarocchi inzia con la Carta che ha il numero 0.  Il Matto. Guardandola, ovvero meditandola, si capisce il senso di quel che ho cercato di descrivere in questo post. Esiste una sola Strada, un solo sviluppo possibile: tornare alla Fonte, all’Origine, quindi tornare indietro.

Nel prossimo post analizzeremo questa Carta fondamentale. Il ritorno inizia quindi con un atto di follia.

strada nebbia

Il Covid abita nella Grotta insieme a Platone

Quel che sta accadendo nel campo di chi si oppone alla dittatura globale non mi meraviglia per nulla. Un processo fisiologico che esiste in ogni schieramento molto composito che si oppone a un altro. E voglio essere molto chiaro su questo: l’ho scritto nei miei romanzi e lo ribadisco: siamo all’interno di uno scotro tra Elite, le protagoniste delle nostre prigioni quotidiane, delle nostre mille e mille prigioni quotidiane dove dai cancelli o inferriate noi ci sporgiamo per urlare la nostra contrarietà e il desiderio di un mondo migliore.

Non è la prima volta. Hanno sempre agito nello stesso modo. Per il semplice motivo che le loro strategie e le tattiche che usano sono indotte dall’Alto. Un alto composto dai falsi dei che hanno letteralmente costruito l’Uomo e le sue mille illusioni e delusioni. Non possiamo dimenticarlo.

Le Elite sono tali perché discendono da questi colonizzatori. Ho sempre citato La Teoria degli Antichi Astronauti perché se non partiamo da questa, per le nostre analisi, invariabilmente finiamo in un vicolo cieco.

La Matrice è un labirinto, o meglio, una prigione instaurata come un labirinto che Platone chiamava Grotta. La dittatura sanitaria di oggi ha origine in quella Grotta, non da un’altra parte, ricordiamolo sempre.

Voi non potete dimenticare che siete nati in una prigione chiamata Matrice e per quale motivo, semmai, è il problema seguente. Dentro questa prigione hanno trovato il modo di dominarvi con la religione, invocando le ire di un dio ovviamente lontanissimo e quindi invisibile.

Quando la consapevolezza umana è salita di qualche millimetro, hanno dovuto inventarsi lo scientismo come nuova religione, senza il quale gli schiavi avrebbero presto recuperato la lucidità necessaria a usare le vecchie catene come armi. Nel contempo è stato inventato un sistema sociale denominato Capitalismo per costruire un meccanismo di subalternità in ogni angolo della nostra comunità. Una comunità di schiavi che hanno visto alcuni liberti ergersi a capetti o capi-popolo.

Anche questa è una tattica che potete riconoscere in molti episodi della storia recente, vero? Lo dico a beneficio di quei finti storici che invece di cercare di comprendere la vera cronologia umana, ripetono a bacchetta le fandonie scritte dai servi della Chiesa, che si sono esplicati nel mettere nero su bianco documenti che avrebbero preso il posto del materiale delle bilioteche e degli antichi archivi dati alle fiamme o nascosto in luoghi inaccessibili.

Si salvano molti documenti da quell’opera di mistificazione accuratissima che oggi compongono un patrimonio che nessuno o quasi si occupa di curare e diffondere.

Nel contempo, la tecnologia, in realtà proprietà di molti appartenenti alle Elite, ha iniziato a dominare la comunicazione. Fatto epocale che ha permesso di comprendere che ben presto giornali, televisioni e Internet sarebbero diventati i nuovi balconi da cui urlare la propria, finta, verità.

Nella Matrice non esiste la libertà, al di più esiste una finta autonomia che comunque utilizza l ‘energia residua del meccanismo stesso. Un mondo impone le proprie regole, semmai le mutua o le trasforma ma non le nega e tantomeno le distrugge al suo interno.

Non dimenticate che siamo consapevolezze chiamate ad abitare un supporto fisico creato da ingegneri alieni. I quali sono rimasti tra noi per organizzarci e dominarci in ogni modo possibile e immaginabile. Pertanto quel che interessa loro sono le consapevolezze e non il suppporto materiale che le ospita.

L’attuale dittatura sanitaria, chiarissima per molti, non ha origine certa per quasi tutti. Certo che è stata instaurata per mezzo delle Elite e di alcuni, loro, massimi esponenti, tra quelli visibili. Elite che replicano il trattamento che le gerarchie aliene usano con loro stesse: ci manovrano come burattini, perché i padroni alieni li manovrano come marionette. Questo è il centro del problema e non quale agente patogeno stiano usando per metterci nel sacco, pardon, nella Grotta ancora una volta.

Non ha alcuna importanza se stia circolando un agente patogeno ingenierizzato oppure stiano utilizzando i virus influenzali chiamandoli con un nuovo nome. Il loro gergo scientista sarà la nuova religione, utilizzata per ottenere identici risultati che abbiamo imparato a identificare nell’utilizzo della vecchia religione.

Quel che a loro importa non è quel che pensiamo e tantomeno quel che crediamo ma esclusivamente la qualità delle catene che ci stringono polsi,  caviglie e il collo di un corpo costruito da loro in origine e del quale si ritengono i proprietari.

Va respinta in ogni modo possibile la nuova dittatura, come andavano respite le precedenti anche vestite da finte ideologie che fanno sempre il loro tempo esattamente quando lor signori lo decidono.

Mi fate una gran tenerezza se non capite tutto questo e continuate a giocare, comunque sia, il loro stesso gioco. La loro vera forza.

Per restare tra noi, oggi siamo di fronte a un Grande Reset che pretende le sue vittime. Se sapremo opporci, queste vittime caleranno di numero, considerando anche che i superstiti rischiano di ritrovarsi molto più prigionieri di prima.

Le nuove catene, lucide e scintillanti, riguardano le vostre patenti statali senza le quali non si può più vendere o comprare… ma stavo per citare la Bibbia. L’Apocalisse anzi, dove si racconta sempre un ciclo che sostituisce un altro ciclo. ll Grande Reset serve alla Matrice come il letto dei torrenti serve all’acqua per scorrere verso il mare.

Non ho altro spazio per narrarvi queste e altre storie anche perché ho usato la forma romanzo per descrivere quel che ho visto e quel che gli addotti mi hanno rivelato. Ricordate che vi parlo dalla stessa Grotta dove siete voi, non ho altri mezzi. Non posso esporre un romanzo in un blog, ma per quanto mi riguarda posso quasi regalarlo e comunque quanto dovevo dire l’ho inserito in questo libro:

i rettili tra noi

Un Paese ostaggio delle Elite

Oggi, giorno di grazia 6 dicembre 2021, l’Italia è ufficialmente un Paese ostaggio delle Elite che cercano di spadroneggiare sulla Terra.

La scusa di un problema sanitario ha permesso alle Elite di condurre per mano i governi complici e imporre alle popolazioni, in diversa misura sulla Terra, una dittatura sanitaria che divide la gente tramite patenti statali denominate Green Pass e quindi permette di distribuire ai graditi al regime determinati diritti e agli altri, a scalare, un diverso trattamento.

Una suddivisione ordinata dal Governo e che non ha alcun fondamento scientifico, sociale, e tantomeno giuridico. Anzi, si fonda su principi totalmente estranei ai trattati internazionali che stabiliscono che qualsiasi trattamento sanitario debba essere volontario e corredato da obbligo informato.

La volontarietà è invece subordinata, in Italia, a un controllo statale che divide le persone a seconda che si siano dotate di tampone medico o vaccinazione o ancora nessuna delle due condizioni. Entrambi, comunque destinate dalla normativa internazionale al libero arbitrio della singola persona.

Pertanto il Governo italiano si pone, senza dubbio alcuno, al di fuori delle leggi internazionali con gravissime responsabilità di chi ha deciso queste norme del tutto ingiustificate e discriminatorie.

Il lungo inverno della nostra democrazia è iniziato quasi un anno e mezzo or sono ma oggi raggiunge una delle sue peggiori vette.

Complice dei politici è una magistratura statica e inerte che sta nella maggior parte dei casi, placidamente annuendo ai diktat datoriali.

Sono saltati tutti i poteri di controbilanciamento delle singole responsabilità nella nostra democrazia dato che la Carta Costituzionale è stata via via spogliata di determinate attribuzioni, e proprio in senso comunitario quando conveniva alla classe politica.

Oggi, invece, le norme statuite dal Governo sono considerate preminenti sul diritto internazionale con ricadute gravissime sulla popolazione dato che i provvedimenti di emergenza, ufficialmente emanati con la scusa di un virus pandemico, in realtà vanno a limitare pesantemente la prima parte della nostra Carta senza che questa abbia subito alcuna varizione reale in Parlamento secondo le procedure stabilite.

A nulla sono servite finora le molte denunce sia in sede nazionale che in sede internazionale quasi che le Elite siano arrivate a condizionare pesantemente anche l’operato delle diverse corti.

La popolazione si difenderà come potrà da questa aggressione portata da un’Elite che agisce sul principio di poter decidere senza confini e senza regole della vita della singola persona.

Una società senza regole non è anarchica ma è nelle mani, o piuttosto nelle fauci, di un potere predatorio senza remore e confini.

Temo anche che questa fase non sia nemmeno l’apice di tale potere predatorio, ma che senza una forte e concreta opposizione popolare possa invece degenerare ulteriormente.

I sinceri democratici, i libertari e chiunque si ritenga comunque offeso nel proprio diritto a decidere liberamente della sua esistenza possono ora stringersi a tutela e proteggersi come possono.

Il diritto internazionale e la nostra Carta saranno i fari entro la cui luce sarà possibile agire e tutelarci come e quando sarà il momento.

Da parte mia, continuerò a scrivere e offrire la mia opera nel modo più positivo possibile. Gli scrittori sono uomini come gli altri, e hanno comunque il compito di raccontare quel che comprendono, spiegandolo in termini assimilabili agli altri.

Se volete, questo blog continuerà a esporre quel che sta accadendo, secondo le mie fonti e la mia interpretazione dei fatti, così come faccio mediante la mia pagina Amazon che resta a vostra disposizione a un’offerta più bassa possibile che a me non serve assolutamente per vivere ma a voi può consentire di leggere con pochi spiccioli.

State saldi e soprattutto siate consapevoli di dove stia la ragione e di come si possa riconquistare la perduta libertà.

Un Natale vietato?

Le polemiche sorte dopo l’imbarazzo della Ue davanti alla parola Natale (fatto avvenuto perché una delle linee guida aveva lo scopo di illustrare le diversità nella cultura europea e quindi mostrare la linea inclusiva della Commissione) dimostra tutta l’allergia delle Elite davanti alle tradizioni sociali, culturali o religiose dei vari popoli che si trovano a far parte della presunta famiglia europea.

A voler essere buoni, ma almeno un minimo intelligenti, formare una famiglia di popoli diversi sull’unico interesse che può rappresentare una moneta, comunque è da poveri derelitti, eppure è quel che è stato fatto. Poi, nel tempo, sono arrivate le aggiunte, e le linee guida, di volta in volta sgradite a un paese o a un gruppo di paesi, come la libera circolazione (ai tempi del Super Green Pass viene veramente da sbellicarsi dalle risa, amare) o gli standard su ogni aspetto della vita in questo continente, comprese la misura delle vongole come faceva finta di protestare un noto politico prima di diventare uno dei servitori del massimo tecnocrate europeo.

Per lor signori, la famiglia europea è tutto questo. Per me, è solo un insieme di consigli che si sono dotati di una collezione di norme chiamate comunitarie e che vengono imposte con la forza di un supposto diritto internazionale se e quando conviene. Tanto è vero che i giuristi italiani si stanno affannando a chiedersi come mai le norme europee sul Green Pass sono assolutamente più liberali dell’assurdo regime imposto in Italia dove si vieta di circolare, di usufruire di servizi e locali, e persino di lavorare senza dimostrare allo Stato di essere vaccinati o,  almeno, di essersi sottoposti a un altro e diverso trattamento sanitario che si chiama tampone molecolare e che rientra anch’esso nell’assoluto divieto di imporre  trattamenti sanitari senza consenso informato.

Un consenso che nel Green pass viene obbligato e quindi estorto. Non so quanti quintali di testi già elevati a norma nazionale dovranno essere scagliati nel cestino delle università del Diritto con l’indubbio aggravio delle già scarse possibilità di riciclo dei materiali fin qui dimostrato.

immagine amazon

Il regime italiano incarnato nel governo Draghi tira dritto ed anzi non vuol sentir ragioni e dai banchi del governo europeo non si muove foglia nonostante le denunce dei parlamentari di tutta Europa su tale questione. Anzi, potremmo verificare facilmente che sono i popoli europei che stanno manifestando, persino duramente, la loro contrarietà a queste norme obbligate dalle Elite a Davos e puntualmente applicate dai loro sodali politici in ogni nazione o ex nazione europea. Norme che almeno secondo i cittadini svizzeri sono persino giuste.

Le dittature contano sempre su una certa, consistente, base popolare all’inizio del loro percorso.

Questi territori si dimostrano per quel che sono sempre stati: semplici divisioni amministrative di un potere elitario che ha visto nei suoi centri manifesti: Vaticano, Stato di Columbia americano e Corona inglese, i suoi momenti di vera autorità concreta.

La Chiesa cattolica ha volentieri recitato il ruolo di grande centro di indirizzo del potere mondiale, coadiuvata dagli Stati Uniti nel ruolo di gendarme armato e dagli eredi dell’Impero Britannico che gestivano il commercio ovunque.

Quest’ordine mondiale ha comunque avuto bisogno di due guerre tremende che hanno generato centinaia di milioni di morti nel pianeta per funzionare, a modo loro, ovviamente. Ora, le Elite vincenti (c’è una parte di loro che cerca di resistere) vogliono imporre un controllo assoluto di base, utilizzando varie sostanze per inserire semi conduttori nel corpo umano e quindi poterci manovrare come marionette tramite le alte frequenze del 5G e del 6G e quelle che verranno dopo.

Questa tecnologia è stata già ampiamente illustrata nelle loro riunioni su base scientifica: i semi-conduttori si possono ridurre a circolare mediante liquidi che, entrando nel corpo umano riescono a riaggregarsi e funzionare come microchip metallici. Tramite questi è già stato spiegato come sia possibile inserire sostanze nel corpo per esempio a fini curativi. Altri fini sono però perfettamente ipotizzabili. Leggete QUI.

Non a caso un cenno su tali frequenze esiste anche nel già citato Trattato del Quirinale. Ebbene, qualcuno si meraviglia che due paesi che fanno parte della famiglia europea firmino trattati tra di loro. Questa abitudine delle Elite corrisponde all’esigenza di operare congiuntamente in uno o più territrori quando esistono motivazioni particolari e urgenti. Esempio,  il Trattato di Aquisgrana, firmato da Francia e Germania nel 2019.

La Francia, quindi, si è premurata di avere mano libera nel centro economico d’Europa e questo deve far pensare. Quando lor signori mettono mano a nuovi trattati, ci sarebbe sempre da chiedersi a chi conviene una firma piuttosto che un’altra. E queste, nuove, levate di scudi, soprattutto dall’Italia, per difendere il Natale, ovvero la presunta nascita di Gesù Cristo (non esistono, ad oggi, prove reali della sua nascita e di quando sarebbe avvenuta a parte i Vangeli, scritti secoli dopo la presunta morte e resurrezione del Cristo dai patrizi romani) devono esserestrategiche riguardo una delle parti in gioco.

Molto probabilmente, questa levata di scudi per difendere, e giustamente aggiungo io, il Natale proviene dalla necessità di prestare soccorso a una delle parti coinvolte, in Vaticano, nella lotta per il potere. Mai come oggi la posizione dell’attuale capo politico del più piccolo ma potente stato della Terra, si è fatta precaria. Malato e duramente costestato da molti, alti, prelati, rischia di subire le stesse persecuzioni dell’altro Papa, che pare proprio non si sia mai veramente dimesso.

Cercate su Youtube un mirabile video prodotto dal canale di Mauro Biglino sull’argomento che in qualche modo spiega l’intera questione.

Nella dimamica dello scontro tra fazioni elitarie non possiamo che augurarci vinca la parte che non approva questo terribile regime terapeutico che sta eliminando ogni libertà precedente che credevamo inviolabile e incontestabile.

Dobbiamo sperarlo con tutto noi stessi perché lor signori non si fermeranno qui. Se temete qualcosa di terribile, ebbene, lo vedrete presto realizzarsi. Ricordate come hanno saputo e purtroppo potuto cambiare la nostra vita in soli due anni. Riflettete e, se potete, comprendete.  Vi servirà per orientarvi su come difendervi. Se volete aver un’ideaaggijntiva tramite la narrativa contenuta nelle mie opere, visitate la mia pagina Amazon, almeno finché funziona.

I RETTILI TRA NOI – estratto

Breve estratto dal romanzo I RETTILI TRA NOI

Quando mi destai, provando la sensazione che mi era così abituale di profondo disagio psichico, accompagnata da un leggero dolore fisico, mi ritrovai da solo, con la luce del giorno che faceva fatica a entrare nella stanza. Le imposte erano solo accostate, ma una folta coltre di nubi che minacciavano pioggia, lasciava intravedere soltanto un tiepido chiarore grigiastro tra i palazzi bassi del Centro di Rieti.

Dalla Caverna di Platone è difficile e doloroso emergere in superficie. Esistono infatti, sistemi alternativi a un semplice arrampicarsi lungo la discesa compiuta in passato. Il problema è se siamo discesi davvero, un giorno perso nella memoria ormai diventata inconsapevole, oppure se siamo nati sul fondo di quella caverna così accogliente, almeno in apparenza, da genitori prigionieri come siamo noi oggi. Comoda e soffice come il grembo di nostra madre, ovvero la prima delle caverne.

Nel mondo caleidoscopico della vita odierna, presi come siamo in una sorta di bolla comprensiva della comunicazione globale, unita alla connessione ad ogni costo, rimandiamo fino all’ultimo rantolo la vera conquista: il nostro essere, nella sua piena realizzazione.

Inutile agli egoismi materialistici del giorno, per quanto prezioso e insostituibile la notte, il sogno che accompagna le nostre esistenze, prendendo almeno un terzo del vivere biologico.

Tuttavia, il sogno è una vera e propria porta verso quelle emanazioni sensoriali che non possiamo accendere, storditi come siamo dal sole della veglia cosciente.

Il dormire in realtà ci introduce in una sorta di galleria dove poter scegliere il quadro che ci piace: ognuno rappresenta un’altra vita, con le proprie caratteristiche e peculiarità, mentre restiamo in una traccia spirituale univoca, ricordando quel che siamo e che proviamo in ogni momento della nostra veglia.

Castaneda descriveva il sistema alternativo del sognare come un mezzo per ritrovare sé stessi ed aveva ragione. Il sogno è una porta che introduce a un vasto sistema di corridoi dove inserire il nostro spirito, abitando altri corpi, usando altre menti e vivificandole con la nostra, vera, essenza.

Da scrittore, mi rendo perfettamente conto che la mia attuale sensibilità, oltre al mio sapere culturale, proviene dai messaggi di altri che hanno sentito, prima di me, l’esigenza di condividere le loro esperienze con la moltitudine delle genti a prescindere dal mezzo pratico utilizzato.

La vera illusione, infatti, non è la Caverna dove noi, ciechi e indeboliti, pensiamo possa esserci conforto e protezione per una vita intera. L’illusione peggiore sono le catene che impediscono il poter volare attraverso le porte del sogno, senza spostare il corpo, ma potendo variare a piacimento l’intensità della nostra esperienza su ogni modulazione possibile nel luogo prescelto.

Questo significa essere immortali. Questo soltanto si traduce nel diventare potenzialmente infiniti.

Pian piano, la certezza di poter vivere meglio e compiutamente nei sogni, piuttosto che durante la veglia diurna, mi allontanava dal sole e dai suoi riti. Persino quella strana relazione con Claudia, appena nata, stava diventando già problematica.

Non provavo nulla per lei, se non una forte attrazione sessuale, forse indotta dalle sue provocazioni più che da una reale esigenza fisiologica. Dapprima, mi era apparsa lontana, distante, presa dall’angoscia di aver perso l’ex marito che lei stessa, per quel che sapevo, aveva allontanato. In seguito, si era accorta di me forse considerando quanta solitudine aveva provato dopo la separazione,  quindi cercando di riscattare la sua sessualità sopita in un colpo solo.

Si era gettata su di me come una belva affamata fa con la preda e all’improvviso, era diventata l’unica femmina sulla Terra che mi considerasse come uomo. L’avevo dimenticato io stesso, quel tipo di sensazione.

Cercai di chiamare Claudia con il cellulare che lei stessa mi aveva regalato ma non rispose.

Dopo una doccia calda, scesi nella hall, dove il portiere mi disse che la signora che mi accompagnava era uscita molto presto, quella mattina.

Decisi anch’io di uscire per fare una breve, prima colazione. La giornata stava volgendo al meglio, almeno come clima, e passeggiai per piazza Cesare Battisti con calma, cercando di prendere un po’ di timido sole. Faceva freddo e Claudia continuava a non rispondere al cellulare. La immaginai alle prese con Carlo, con le spiegazioni che dovevano darsi e le mille informazioni che potevano dirsi.

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Quando pubblico questi estratti è un istinto casuale e subitaneo a farmeli scegliere. Ora che le mie condizioni di salute peggiorano, il fisico si sta facendo meno abile ma l’intuizione si sviluppa di pari passo come per sopperire ad alcune mancanze di altro genere. I due romanzi che includono i racconti derivati dalle confidenze degli addotti sono stati completamente ignorati dall’editoria tradizionale e leggendoli, potete comprendere per quale motivo. Le Elite controllano direttamente o indirettamente la stragrande maggioranza delle proprietà editoriali e non gradiscono che si parli di loro. Quando li vedremo, come descritto nel libro, sarà ormai troppo tardi.

i rettili tra noi

I RETTILI TRA NOI – pag. 446 – 0,99 centesimi solo su Amazon

Cosa significa Nuovo Ordine Mondiale

Un termine di cui avete sentito spesso parlare, oppure nella sua sigla anglosassone NWO ovvero New Word Order.

Il Nuovo Ordine Mondiale altro non è che un completamento ciclico, da parte delle Elite, tra un periodo storico e l’altro. Taluni lo confondono con il Grande Reset di cui parlano molti  commentatori oggi. Sono due termini diversi per due manovre diverse da parte elitaria. Bene stabilirlo fin d’ora: l’Umanità su un versante e le Elite dall’altra parte.

Qui non si tratta di identificare un regime più o meno autoritario. Sto parlando di chi si ritiene padrone del mondo e vuole utilizzarlo come gli pare. Le Elite, come sempre, stanno solo compiendo questo intento. Stanno dominando la Terra e i popoli e ora hanno deciso la stretta finale per questo periodo storico.

Per stretta finale intendo trovare una soluzione ai problemi, da loro stessi creati, che non riuscivano a risolvere. C’è da considerare che la loro struttura amministrativa rischia di andare in crisi. Si sono basate sul potere temporale del papato come forza centrale di comando nell’Occidente e affidando alla diade Corona Inglese –  Stati Uniti rispettivamente l’amministrazione economica e il braccio armato del potere soprattutto in Occidente, ovvero il blocco che viene riunito nella Nato.

Fissare il dollaro a valuta universale ha letteralmente spianato i loro progetti. La globalizzazione è servita ad affrancare anche la Cina ex maoista ai loro piani. Infatti, adesso, è il modello repressivo cinese che stanno adottando ovunque. Pertanto, oggi, per le Elite, Grande Reset significa aggiustamento per la Matrice. Invece, Nuovo Ordine Mondiale è soltanto un’evoluzione del loro modello di controllo.

Quest’ultimo si è reso indispensabile dato che gli squilibri del precedente, perfettamente indicati nei lavori del Club di Roma nel 1970, si sono aggravati nel decennio scorso. Le Elite si avvalgono di centri di studio disseminati nel mondo per elaborare le teorie che poi altri si incaricheranno di applicare.

Secondo loro, si tratta di amministrare il mondo; secondo noi, vogliono solo imporre il proprio tornaconto. La loro strategia attuale è molto chiara: restringere le libertà civili e giuridiche delle persone; imporre un modello economico statalista e perfettamente controllato dalle intelligenze artificiali; sottomettere la popolazione tramite l’inoculazione periodica di sostanze sotto il loro diretto controllo e soprattutto ridurla nei prossimi anni.

Questi tre obiettivi, li perseguiranno in modo maniacale durante i prossimi anni. La favola del cambiamento climatico portata avanti dai loro alfieri ora procederà speditamente insieme alla favola che si deve vivere di vaccini per garantirsi la salute.  Per ottenere questi scopi hanno investito parecchio e creato un bel pericolo pubblico per la sanità mentre riguardo il presunto disastro climatico basta valorizzare ad arte gli eventi normalissimi della vita climatica della Terra e invocare disastri per colpa delle attività umane, molto abili, purtroppo, a creare inquinamento ma assolutamente incapaci di imporre qualcosa al clima. A questo proposito, qualche tecnologia è conosciuta dalle Elite ma di difficile attuazione.

Ora il contollo sociale e la diffusione periodica di sostanze tramite la vaccinazione è garantita dal regime sanitario e con la scusa dei contagi metteranno le persone una contro l’altra mentre i governi toglieranno a una a una le libertà e le agibilità fondamentali. Il clima poi sarà l’altra giaculatoria per imporre il riordino economico alla base del Nuovo Ordine Mondiale.

Gli effetti di questa veramente globale operazione saranno i seguenti: istituzione di un reddito universale in cambio delle proprietà private, adozione di permessi tipo Green Pass per fare praticamente qualsiasi cosa, imposizione di un sistema di inoculazione statale periodica. Queste tre pratiche metteranno sotto il diretto controllo elitario la vita intera delle persone.

Quindi, sappiate che questo è il loro obiettivo finale in questa fase. Stanno organizzando il gregge ma soltanto in attesa di condurlo al mattatoio.

Un Nuovo Ordine Mondiale di solito si impone dopo le grandi mattanze delle guerre o dopo i grandi disastri di qualunque tipo. Ora, Il Nuovo Ordine Mondiale renderà onore al Grande Reset necessario alla Matrix. Le Elite trovano sempre il modo di utilizzare le energie cosmiche per accellerare i loro piani che si svolgono in concomitanza con determinati eventri proprio come fossero rituali all’interno di una qualche cerimonia.

Il gregge umano per evitare o rallentare i piani delle Elite deve basarsi sulla divisione esistente al loro interno, una crisi profonda che li pone uno contro l’altro in alcuni scenari, ma solo in alcuni. Quel che sfugge alla maggioranza dei commentatori è proprio l’interferenza aliena che caratterizza gli accordi con alcune parti delle attuali Elite stipulati da Rettiliani e Elohim in particolare. Del resto, il controllo umano fu in origine stabilito proprio dalle gerarchie aliene che hanno lasciato i loro alfieri umani e ibridi a amministrare quella che per lor signori rimane una colonia, neppure di grandissima importanza.

Come al solito, un post come questo riesce parzialmente a illustrare la verità. Il resto su questo periodo e su chi lo sta guidando utilizzando i fili di marionette, potete leggerlo in queste pagine: LA TERRA INVASA DAI RETTILI e I RETTILI TRA NOI.

Sono romanzi di fantascienza, questo è il genere scelto,  ma forse troverete quanto in post come questo non è facile aggiungere. Per esempio, chi o cosa è a capo delle stesse Elite che noi possiamo soltanto, parzialmente, intravedere incarnate in determinati personaggi che, tra l’altro, forse sono soltanto copie biologiche. Questa è davvero un’altra storia e ne parleremo in un altro post.

È possibile pubblicare gialli in Italia?

Se mi avessero rivolto questa domanda, da lettore, e da giovane, avrei risposto, convintamente, di sì. All’epoca, Mondadori aveva deciso di dimostrare, con le sue pubblicazioni tipicamente colorate di giallo, che si possono pubblicare gialli in Italia e venderli anche, tramite le edicole e le librerie. Stampa calcolata nella scala più povera, leggibile ma estremamente economica e venduta a un prezzo molto basso.

Il problema di Mondadori è storicamente,  semmai, la sovraproduzione di autori stranieri. Quindi, gialli pubblicati in Italia ma di autori stranieri. E infatti, gli autori italiani di letteratura gialla o del mistero, si contano sulle dita di una mano.

Il decesso di Camilleri ci ha privati di uno dei più noti. Persone come il sottoscritto, noti non diventeranno mai per il semplice fatto che la grande editoria neanche ci vede. Al di là della quota di raccomandati da massoneria o grande industria o perché nipoti di qualche alto prelato, di fondo incide parecchio la (falsa) constatazione che se non sei straniero, non puoi scrivere gialli.

Lo so che in mente avete il nome di un paio di colleghi che effettivamente scrivono e pubblicano gialli. Sono eccezioni che confermano la regola.

Per carità, però, non scambiate per letteratura gialla le produzioni attuali della RAI. Vi immaginate un esempio del genere rapportato alla realtà di quel che ci è arrivato, storicamente, dagli USA? Per pubblicare gialli, in Italia, dovremmo essere almeno alla portata qualitativa della miglior produzione oltreoceanica.

Qui, tipicamente,  il giallo si mischia con la commedia per renderlo più digeribile allo spettatore medio. Uno spettatore che secondo i produttori RAi ha dai 40 agli 80 anni e non tollera sapori troppo piccanti o decisi.

I tempi dell’ispettore Sheridan, che potevamo forse allineare alle produzioni di genere poliziesco, più che giallo, sono comunque lontanissimi. Gli altri, da Francis Durbridge, a Simenon a Rex Stout, sono sempre stati rigorosamente non italiani e sono i loro lavori che restano nella memoria dei telespettatori nostrani innamorati del giallo.

Non ne usciremo mai. Per pubblicare gialli in Italia, e inaugurare, finalmente una tradizione italiana di giallisti, devi lasciarli scrivere come sanno e come vogliono fare. Almeno quelli che riescono ad arrivare alla traduzione in immagini televisive dei loro libri. Come riuscirono a fare Casacci e Ciambricco.

Per circa trent’anni, io non ci sono riuscito e dubito di poterci mai riuscire. Attualmente sto cercando di trovare un editore che riesca, voglia e possa pubblicare seriamente gialli in Italia dato che ho ideato un paio di personaggi che sono nati proprio in funzione del giallo. Uno di questi è il giovave cartomante romano Mister Tau, protagonista di Senza Cuore, romanzo edito da 0111 Edizioni nel 2018 rimasto a invecchiare negli store on line. Nessuna presenza nelle librerie e ovviamente, nessuna riduzione cinematografica o televisiva.

Per curiosità dovreste leggere almeno quel romanzo per capire cosa avrebbe di meno, o di più, rispetto alla produzione corrente, sia letteraria che televisiva o cinematografica di maggior rilievo.

Spesso ci si convince che pubblicare e vendere gialli italiani nel nostro Paese non sia possibile per i piccoli e medi editori. Questo concetto è certamente verosimile ma resta il fatto che forse nessuno ha seriamente provato a contrastare lo stanco dominio della Mondadori sul settore. Un’assenza di concorrenza che resta un fatto unico anche nel panorama internazionale.

Si pensa che lo spettatore italiano non possa digerire il giallo puro e semplice. E allora, oggi, lo spettatore italiano si rivolge alle serie televisive su Netflix, che ovviamente sono basate su prodotti editoriali stranieri

Scrivo da oltre quarant’anni e penso proprio che se non riesco a trovare un editore seriamente interessato a pubblicare gialli italiani almeno in Italia, per molto tempo non ci riuscirà nessuno, con buona pace di tanti, stimabilissimi, colleghi che scrivono tuttora qualcosa di neanche troppo simile al giallo spacciato per giallo.

Ormai scemata paurosamente la qualità media delle pubblicazioni del settore, e in assenza di alternative, questa quota di mercato rimane non sfruttata, deserta, dimenticata. Nessuno, finora, è riuscito a capire come e perché sia possibile battere nella sana concorrenza la stanca produzione odierna della Mondadori.

Si dovrebbe partire proprio dal circuito dalle edicole, con particolare riferimento alle edicole ferroviarie per poi estendersi ai circuiti delle librerie. Libri di qualità, stampati in serie anche se con un supporto cartaceo adatto a contenere il prezzo nei tre euro, non di più, dato che tipicamente, il giallo, è rivolto a tasche di certo non capienti. Una moltitudine di lavoratori di entrambe i sessi, che possono spendere poco più di un cappuccino con cornetto per la cultura ma vogliono distrarsi con letteratura di qualità, personaggi simpatici e storie avvincenti. Non lascerebbero certe pubblicazioni nelle borse e borsette portate sui treni o sugli autobus ma proseguirebbero la lettura anche prima di dormire perché il giallo di qualità non lo puoi lasciare se non lo finisci di leggere.

La storia in sé non basta; dev’esserci una buona tensione narrativa e quindi un enigma da risolvere.

Il protagonista lo seguirai nel tempo se ti piace, o ti immedesimi in lui o sei seriamente interessato a conoscere quel che vivrà nella fantasia del suo creatore.

Da scrittore di gialli conosco bene quel che piace al lettore medio di questo genere eppure non trovo alcuna impresa editoriale in grado o con la voglia di tentare una scalata del tutto possibile ma invisibile per chiunque detenga, attualmente, un capitale sufficiente.

Attualmente, ho inviato a un editore italiano proprio un estratto relativo al romanzo che segue Senza Cuore, che era un giallo-horror, e invece questo secondo romanzo propone una vicenda giallo-fantastica, colorata di fantascienza. Dimostrazione che il personaggio di Mister Tau è versatile quanto basta per adattarlo a storie molto diverse tra loro.

Non sono abbastanza giovane da poter sfruttare un periodo temporale necessario a proseguire tale tentativo per più di pochi mesi. Se non riesco a interessare seriamente un editore nostrano, mi occuperò solamente di fantascienza negli anni che mi rimangono.
Il buon Mister Tau non potrà lamentarsi di scarsa attenzione da parte mia e rimarrà per sempre perso tra i suoi, adorati, Tarocchi a leggere il destino delle sue clienti in un Roma decadente e quasi scomparsa in tramonti troppo stranieri.