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I miei racconti inediti

La pandemia nella psiche

Quando ho immaginato i racconti che fanno parte di VITTIME SACRIFICABILI avevo in mente di comporre una raccolta che rendesse possibile ragionare sui tipi di contagio che possono interessare l’essere umano.

 Esistono contagi da agenti patogeni (virus o batteri) che provengono dall’ambiente o da altri esseri viventi. Esistono poi azioni contagianti che provengono da territori inesplorati nella nostra psiche che può essere interessata in vari modi da forze o energie provenienti da altrove.

Nella raccolta, pertanto, trovate i seguenti racconti: 

Miracolo a Napoli dove si racconta la storia ambientata durante l’epidemia di colera nel 1910 quando tre coraggiose donne affermarono di aver sconfitto il contagio portandosi spicchi d’aglio in tasca.

Tanti motivi per sparire narra invece l’inquietante evento legato alla sparizione di due studenti in Papuasia causata dal rinascere piuttosto traumatico di un contagio dovuto alla Morbo di Creutzfeldt-Jakob e legato all’ingestione di carne umana e dell’indagine svolta in quei luoghi da un commissario di polizia vicino alla pensione.

Come il vento racconta la perversa passione per una donna misteriosa che spinge un tranquillo impiegato a intraprendere una caccia a questa dark lady che finirà per coinvolgerlo nel suo stesso gioco criminale. 

Freetown è il titolo di un racconto basato sull’avventura vissuta da due reporter britannici durante la propagazione dell’epidemia da Ebola nella capitale della Sierra Leone, chiusi nel loro albergo per una quarantena stabilita  dalle autorità e di come riuscirono a liberarsi e fuggire.

La vetta è la cronaca della fuga di un ragazzo dal suo villaggio per cercare di non ammalarsi durante la quarantena stabilita dalle autorità in seguito al propagarsi di un male sconosciuto. La sua ascesa verso un rifugio montano diventa l’occasione per poter comprendere il senso della propria vita e della morte che si avvicina.

Il caso Notte Comune racconta l’avventura di uno sconclusionato investigatore privato emigrato a Milano che deve svolgere un’indagine sulla figlia di un senatore ucciso anni prima da una setta esoterica a Roma. Innamorato perdutamente della donna, ne pagherà le conseguenze come qualunque contagiato dal male incurabile dell’innamoramento.

Vittime sacrificabili fornisce il titolo alla raccolta e spiega come nel futuro prossimo vedranno la nostra attuale avventura e i drammi provocati dalla pandemia.

Missione senza fine racconta di un esperimento compiuto sulla psiche di un militare malato nel tentativo di fargli ricordare cosa ha visto realmente durante l’ultima missione segreta in una città infestata da un male terribile.

Questi racconti compongono una raccolta a mio parere molto interessante e centrata sull’argomento dei vari tipi di contagi che possono far ammalare corpo e psiche di noi esseri umani con le conseguenze più imprevedibili.

La raccolta VITTIME SACRIFICABILI, come altre opere, è disponibile a soli 99 centesimi per essere scaricata immediatamente dalla pagina raggiungibile cliccando sulla copertina del libro.

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Per quale motivo si parla di dittatura sanitaria

Era l’inizio del 2020 e iniziai a scrivere una raccolta di racconti intitolata VITTIME SACRIFICABILI. Il tema del contagio è infatti molto presente in ogni società, di ogni continente, e spesso utilizzato per scopi puramente politici e di controllo sociale. Basta leggere la pagina di Wikipedia italia, fatta abbastanza bene anche se carente di determinate informazioni, per esempio, relative a momenti epidemici nel mondo narrati nel mio libro.

VITTIME SACRIFICABILI è stato scritto perché esistono vari tipi di contagio non solo relativi a malattie del corpo. Esiste anche un contagio psichico perché l’essere umano è intimamente legato ai suoi due corpi principali: il fisico e il corpo psichico e l’interazione tra questi determina il comportamento della gente.

Durante i momenti in cui è massimo il terrore del contagio, infatti, la componente psicologica è determinante sia per calcolare l’impatto della malattia sia per immaginarne le conseguenze sulle masse popolari.

Il mancato controllo della psiche della gente, generalmente, porta a disastri aggiuntivi a qualsiasi male del corpo.

Nel libro cito diversi tipi di contagio e anche una forma particolarmente acuta di contagio psichico. Vi consiglio la lettura anche perché rimane un libro attualissimo e di simili non ne troverete in libreria.

Anche questo offerto a un prezzo praticamente simbolico in quanto da scrittore completamente escluso dalla grande editoria, la diffusione massima dei miei libri resta il grande obiettivo da raggiungere.

Inoltre, libri come questo possono contribuire alla compresione generale di quella che si può definire una dittatura sanitaria, per quali cause si instaura, e per quale motivo è addirittura peggiore di qualunque male del corpo, contagio o malattia che si possa immaginare.

Da noi, i pessimi governi Conte e Conte bis e ancora peggio l’attuale governo Draghi hanno utilizzato l’epidemia per stabilire un regime sanitario durissimo e portatore di effetti collaterali dannosissimi per la democrazia al pari dei vari sieri prodotti dalle multinazionali di Big Pharma che hanno provocato talvolta danni gravi e persino mortali.

Buona lettura e buona resistenza al regime.

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Nuovo Green Pass: ancora restrizioni per un regime alla frutta

Non posso che definire ridicole le misure che sono state decise ieri da una partitocrazia appiattita sulla volontà delle Elite comunicata a Davos e che il governo attuale sta eseguendo puntualmente. Unici beneficiari, gli industriali del farmaco che ringraziano: in programma la terza dose di un vaccino infinito e molto probabilmente del tutto inutile dato che è già dimostrato che il contagio si diffonde tra i vaccinati e i non vaccinati.

Molte, presunte, star di cinema, televisione e mondo musicale si sono espresse a favore del vero e proprio regime sanitario imposto in barba, tra l’altro, a regole internazionali ben precise che su questo blog avete potuto conoscere più volte.

La libertà e la democrazia sono beni durevoli se possono essere difesi adeguatamente dal popolo. Mai come in questo momento, si vede il concretizzarsi di un regime sanitario che purtroppo vede anche l’appiattimento di gran parte della magistratura italiana. Diverso corso vedranno, penso, i ricorsi verso le corti internazionali già proposti.

Anche il mondo della cultura latita, riguardo l’alzata di spade che si dovrebbe verificare in momenti come questi. E allora, potete fargli uno sberleffo e dedicare le vostre letture agostane a scrittori alternativi. Su Amazon ce ne sono molti e potete anche visitare la mia pagina personale cliccando su questo link.

Troverete romanzi dalla fantascienza al racconto fantastico-spiritistico. Oppure raccolte che spaziano dal noir all’horror.

Non avete che l’imbarazzo della scelta. Potete scaricare l’intera biblioteca a un costo molto inferiore a un singolo libro acquistato in libreria dato che tutti i miei libri editi da Amazon costano di 99 centesimi: il costo di un caffè al bar!

La mia creatività, la letteratura che posso offrirvi è stata letteralmente rifiutata dall’editoria tradizionale come accade a una miriade di ottimi autori. La scarsa adesione ai diktat delle procedure culturali interne produce questo ed altro. E allora, rivolgetevi all’editoria alternativa se volete leggere qualcosa che non sia diretto e raccomandato da chi vorrebbe disegnare la vostra vita a piacimento.

I regimi sono così: prendere o lasciare. E voi, cosa farete?

scrittore computer

Racconto gratuito

Sulla mia pagina Amazon, come sapete, potrete trovare romanzi e racconti perlopiù al costo di un caffè al bar.

Oggi vi faccio omaggio di un doeiracocnti contenuti nella raccolta VITTIME SACRIFICABILI.

Buona lettura.

 

MIRACOLO A NAPOLI

 

Spesso sentiamo parlare di un termine, o meglio un concetto, che il più volte ci appare astratto e persino fantasioso. La fede, una delle facoltà umane più assimilabili alla fantasia fa certamente, talvolta, miracoli; più spesso è fonte di grandi illusioni e magari altrettante, conseguenti, delusioni.

La storia che sto per raccontare, invece, somiglia maggiormente alla cronaca e rivaluta il concetto di fede, in qualche modo. Era parte dei racconti che mia nonna paterna mi descriveva con grande abbondanza di particolari. Le sue mille storie, le poesie che scriveva, le memorie di una vita intera, trascorsa tra la gioventù a Napoli e la vita adulta nella Roma durante il Fascismo e la Guerra, generavano in me, allora bambino, un fascino incredibile. Erano tutte storie rigorosamente vere, tratte dalla memoria di una signora di circa settant’anni, lucida e saggia come poche persone di mia conoscenza.

Talvolta, mi raccontava delle imprese, per lei assolutamente fuori dal normale e dal razionale, che avevano visto per protagonista principale una sua zia materna, una suora tra l’altro nota per aver curato a mani nude i lebbrosi di Napoli senza contrarre minimamente alcuna conseguenza funesta sulla propria salute.

Una donna alta, imponente, dal viso severo ma ingentilito da rughe che sembravano conferirle la pacata serenità di una donna di fede. Portava alla cintura che stringeva la sua semplice veste da suora, un Cristo d’argento lungo quindici centimetri. Secondo lei, l’aveva protetta durante tutta la sua vita dedicata a lenire le altrui sofferenze.

Nel 1911 era cinquantenne e a quel tempo, Napoli era preda di una terribile epidemia di colera. Questo male è provocato da un bacillo, il Vibrio Cholerae, che si riproduce nell’apparato digerente dell’essere umano. Una forte diarrea è il sintomo dell’infezione insieme a notevoli dolori addominali. Il vomito accompagna queste scariche e la conseguente disidratazione limita l’emissione di urina.

Il corpo del malato diventa quindi disidratato e la sensazione della sete molto accentuata. Un’intensa sensazione di freddo, nota come fase algida, è il sintomo finale: la morte sopraggiunge nel giro di poche ore. Il problema aggiuntivo all’epoca era, specie nelle zone meno pulite della città, la contaminazione di acqua e cibo. Trovare quindi acqua pulita e nutrimento non inquinato non era facile. Napoli aveva già vissuto disgrazie simili, ventisette anni prima.

Infatti, iniziata nel maggio del 1817 nella città indiana di Calcutta, il colera cominciò a mietere migliaia di vittime anche nell’esercito inglese. Alcuni sopravvissuti fuggirono mediante il fiume Bengala e il morbo fu quindi trasportato lungo i territori di frontiera settentrionali.

Nel corso dell’anno successivo, grandi città come Delhi, Lahore, in Birmania e parte della Tailandia e della Malesia, furono contagiate. Chi viaggiava lungo lo stretto tra l’Oceano indiano e l’Oceano Pacifico, sparse il contagio anche a Sumatra, nel Borneo e persino nelle Filippine.

Le vittime erano centinaia di migliaia e abbondavano negli strati più poveri delle popolazioni arrivando il morbo a contagiare comunque anche mercanti, artigiani, importatori e militari che a loro volta lo trasportarono nei paesi d’origine.

Una nave da Calcutta lo esportò infatti nell’isola Mauritius e quindi in Africa orientale. Sempre tramite i commerci, nello stesso periodo, il colera arrivò in Cina.

A causa di una repressione militare operata dagli Inglesi per combattere la tratta degli schiavi sulle coste dell’Arabia, che causò alcune migliaia di morti, brutalmente gettati in mare per la difficoltà e forse la paura nel doverli seppellire, il male raggiunse altre coste arabe e del Golfo Persico.

Nel 1822 il colera sconvolse le città lungo il Tigri e L’Eufrate e arrivò a Baghdad. L’anno successivo, arrivò in Siria e in Libia, a Tripoli.

Il freddo era considerato l’unico, vero nemico, del colera. L’Europa sperava infatti che l’inverno del 1823 avrebbe costituito una barriera sufficiente contro un male che atterriva la gente prima di preoccupare le autorità sanitaria, più temuto di qualsiasi guerra. Ma fu un calcolo errato dato che la prima città a contare i morti da colera fu la fredda Orenburg, in Russia, dove si sviluppò per ventidue mesi nonostante temperature sottozero.

Casi di colera furono quindi registrati a Mosca, nel 1830. Nell’estate successiva arrivò in Germania e soprattutto a Vienna. Solo nell’allora Impero Austro-ungarico, furono contate duecentocinquantamila vittime nonostante che le strutture igienico sanitarie fossero nettamente più avanzate che nel mondo orientale dov’era nato il micidiale morbo.

Anche allora, tuttavia, i commerci non si fermarono e il colera raggiunse l’Inghilterra a bordo di una nave commerciale partita dal Mar Baltico, fino a toccare Londra.

Nel 1832, durante il mese di marzo, Parigi entrò nel panico più totale Dopo i primi ammalati, la gente cominciò a provare orrore e rabbia. La medicina poteva fornire solo sollievo caritatevole e alcuni disordini provocati dalla cittadinanza esasperata causarono vittime persino nel personale sanitario, mentre furono distrutti ospedali e farmacie.

Altre vittime si registrarono nelle più grandi città di Belgio, Olanda, Portogallo e Prussia.

In Italia arrivò nel 1837 direttamente da Nizza. Furono inizialmente colpiti il Lombardo-Veneto e quindi il Regno delle due Sicilie. Dal 1884 al 1886 toccò alla città di Napoli.

In Italia ci si accorse, proprio grazie alla spietatezza di un male tanto massacrante quanto inguaribile, che le precarie situazioni igienico-sanitarie erano alla base non della nascita del morbo ma certamente della sua estrema capacità di diffondersi. L’inchiesta ufficiale del Regno d’Italia, stabilì che ancora nel 1886, solo 1858 comuni su 8258 avevano una rete fognaria. Nelle grandi città, tra l’altro, le condizioni delle masse disagiate erano nettamente peggiori a quelle che caratterizzavano i ceti più abbienti.

A Napoli, nel lazzaretto di Nisida, si applicava da sempre una grande dedizione nella cura dei pazienti e iniziarono dei tentativi terapeutici mediante le iniezioni di acqua salina, precorritori dunque della moderna terapia praticata con soluzioni fisiologiche e puffer polisalini. Spesso, però, fu isolato, nell’acqua di mare del golfo di Napoli, il vibrione del colera.

In occasione del ritorno del colera, nel 1911, fu costituito un Comitato di pubblica assistenza a Casagiove, circa trenta chilometri dal capoluogo partenopeo. Alcune personalità si riunirono in questo comitato per portare in ogni modo assistenza a chiunque si fosse ammalato.

A presiedere tale comitato, l’avvocato Giovanni Tescione che verso la fine del mese di giugno 1911, scrisse: “il terribile morbo” pel tramite di qualche operaio che si era recato a trovar lavoro nei dintorni di Napoli, fece la sua funesta apparizione in Casagiove e si diffuse con una rapidità che sbalordiva. La crudeltà del male non conosce limiti”.

Nella grande città, invece, fu il dottor Henry Downes Geddings, a lanciare l’allarme. Si trattava di un ufficiale medico statunitense del servizio sanitario pubblico, di stanza nella città portuale italiana fin dall’inizio Novecento, quando Napoli era un centro importantissimo per il controllo delle migrazioni intercontinentali verso l’America, ma anche un obiettivo sensibile per le attenzioni dei servizi di “intelligence” nel Mediterraneo riguardo la sorveglianza sanitaria americana. 

Infatti, durante l’estate del 1910, il colera cominciò a mietere le prime vittime a Napoli, e Geddings scrisse subito al capo del servizio sanitario italiano a Roma, dichiarandosi molto preoccupato dato che l’epidemia di colera del 1884 aveva devastato la città, uccidendo circa seimila persone, due terzi dei decessi totali in Italia.

Il comune prese allora il provvedimento di edificare l’acquedotto del Serino, operazioni poi eseguita in tre anni, oltre a riqualificare alcuni quartieri particolarmente degradati.

Purtroppo, le autorità sanitarie italiane stavolta non presero troppo sul serio la diagnosi del medico americano: per loro si trattava di casi di grave enterite. Passò un altro mese prima che l’allarme di Geddings fosse ascoltato davvero. Tuttavia le migrazioni non attendevano e quindi l’otto di settembre, l’ufficiale medico decise di scrivere ai suoi superiori a New York per denunciare l’esistenza di un’epidemia nascosta e descrivere quali misure di profilassi sarebbero state necessarie da mettere in atto nel porto. “Vivevo in un paradiso degli ingenui, degli stolti” commentò nella sue lettera.

Ma il vero motivo che spinse le autorità italiane a nascondere, inizialmente, il grave contagio fu la politica decisa a Roma da Giolitti. Sotto la sua egida il governo dichiarò l’epidemia finita dopo appena un mese, nell’autunno del 1910, anche se purtroppo continuò fino alla primavera dell’anno successivo.

A Napoli, toccò come sempre a valorosi medici come Giuseppe Moscati, che prestò servizio presso gli Ospedali Riuniti, e che fu anche incaricato di effettuare ricerche sull’origine dell’epidemia: i suoi consigli su come contenerla e attenuarne gli effetti sulla popolazione, contribuirono a limitarne enormemente i danni.

A quel tempo, per chilometro quadrato, la città bassa di Napoli ospitava 130.000 abitanti, mentre nel resto della città se ne contavano 640.000.

Le tre, coraggiosissime, donne frequentarono per quasi un anno intero la città bassa, distribuendo acqua, cibo, vestiti puliti e i medicinali caritatevoli che riuscivano a portare con loro.

La suora aveva convinto le sue parenti che il Cristo che portava alla cintura le aveva riferito, in una visione notturna, che tramite l’aglio si poteva vincere il contagio. Disse loro di riempirsi le tasche di aglio fresco e bagnarsi il volto e le mani con un decotto fatto con una testina per un litro d’acqua leggermente salata.

Le tre donne, insieme a tanti altri volontari, lavorarono alacremente per lenire le terribili sofferenze provocate dal colera. Intorno a loro, le vittime, alcune centinaia, pareggiarono il numero dei malati e venivano seppellite in tutta fretta da persone terrorizzate molto al di fuori dell’abitato, senza poter compilare un registro preciso.

Alcuni preferirono barricarsi nelle case con infetti e deceduti. Alla fine le tre donne furono risparmiate del tutto. Non così un loro parente, partito per lavorare in America.

L’ultimo focolaio del terribile morbo si registrò infatti negli Stati Uniti quando la nave a vapore Moltke trasportò alcune persone infette da Napoli a New York City. Le autorità sanitarie isolarono gli infetti in quarantena su l’isola Swinburne . Le vittime furono undici tra cui uno degli operatori sanitari americani presso l’ospedale sull’isola.

Durante le epidemie peggiori che hanno flagellato le grandi concentrazioni di esseri umani che noi definiamo città, l’applicazione di rimedi semplici, uniti a una grande fede in qualcosa o qualcuno che potesse portare sollievi e salvezza, ha costituito un rimedio altrettanto efficace in rapporto a profilassi scientifica e cure mediche. Viceversa, l’arroganza e l’ingordigia di gente con pochi scrupoli ha sempre apportato disgrazie in aggiunta a eventi naturali come l’insorgenza di grandi epidemie.

****** VITTIME SACRIFICABILI è una raccolta di racconti ispirata al tema del contagio.

Prossimi impegni da rispettare

Post dedicato ai miei lettori più assidui.

Riguarda gli impegni che porterò a termine per quel che attiene a romanzi e raccolte di racconti

Come già sapete, I RETTILI TRA NOI sarà disponibile per il download su Amazon da settembre. Lo troverete soltanto collegandovi alla mia pagina personale, dove potrete scaricarlo in tutta sicurezza. Provvedete ad avere macchine aggiornate. Una mia gentile lettrice ha riscontrato alcuni problemi su una vecchia macchina per visualizzare il file scaricato. Ho comunque cercato di lenire il suo malcontento inviandole una copia gratuita di un altro, mio romanzo.

A parte questi piccoli problemi, dalla mia pagina Amazon potrete scaricare in qualunque momento romanzi e racconti al misero costo di 99 centesimi,  a parte SENZA CUORE che l’editore ha voluto prezzare in altro modo.

Non evito di inviare, periodicamente, i miei romanzi agli editori pur con lo scarsissimo interesse che hanno sempre dimostrato nei miei confronti.

Per esempio, LA TERRA INVASA DAI RETTILI ha incontrato un grande successo su Amazon ma è stato ignorato da un noto editore italiano. Scarsa lucidità o rispetto di ordini emanati dall’alto?

A me interessa poco dato che scrivo per voi e voi potete spendere il costo di un buon caffè al bar per leggere qualunque opera dalla mia pagina Amazon.

Successivamente a I RETTILI TRA NOI, completerò la raccolta di racconti dedicati all’investigatore dei poveri, Leo, che sarà compresa nella collana Solo Noir.

Un’altra raccolta, intitolata Il Mistero del Libro Dimenticato, sarà disponibile dopo l’autunno. Pertanto, ricordate questo calendario: Settembre: I RETTILI TRA NOI; Ottobre-dicembre: LEO e Il Mistero del Libro Dimenticato.

Al di là dei piani delle’editoria dominante il mercato delle librerie, voi sapete che potete leggere le mie opere quando ritenete opportuno, spendendo dieci o venti volte meno rispetto i prezzi correnti. Non è poco, mi pare.

Una biblioteca a pochi euro

Non parlo di un affare di compravendita di qualche mobile antico o che scimmiotta l’antico. Parlo della mia selezione di libri gialli, horror, fantascientifici e fantastici che potete trovare nella mia pagina Amazon. Non so per quanto ancora, resteranno al modico prezzo di un caffè bevuto al bar: 0,99 centesimi!

Potrete scaricarli comodamente tutti per pochi euro sicuri di aver acquistato a un prezzo inesistente il meglio della letteratura del settore che non trovate nelle librerie. Il motivo è molto semplice: gli editori pubblicano quel che vogliono e al loro prezzo.

Voi, nella mia pagina, potete scaricare quel che volete e a un prezzo ridicolo: questa la vostra convenienza, contrapposta alla poltica dei grandi editori italiani che vi vogliono far confluire nelle librerie per acquistare a venti o trenta volte il prezzo proposto da me il titolo desiderato da loro. Decidete voi. Passo ora a un piccolo riassunto delle opere che ritengo migliori e più interessanti:

Tra i romanzi, spiccano LA TERRA INVASA DAI RETTILI e BAGLIORI SUL BULICAME. Sono le prime opere di serie che penso di continuare almeno con un seguito. Raccontano vicende reali seppur in un contesto immaginario e letterario. In qualche modo, i testi maggiormente sentiti anche per il motivo che coinvolgono le mie stesse ricerche in campo parapsicologico e ufologico. Sono opere altamente drammatiche che in qualche modo raccontano la storia del genere umano, nel caso de LA TERRA INVASA DAI RETTILI e l’epopea etrusca in BAGLIORI SUL BULICAME, romanzo importante anche per aver trattato e spiegato cosa sia il Tempo.

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Esistono poi alcuni romanzi che ho scritto per sviluppare i ltema del giallo all’italiana. Il protagonista di questa serie è Mister Tau, un cartomante romano che vive avventure ispirate dall’occulto. Il romanzo SENZA CUORE è il primo di questa serie, pubblicato da 0111 Edizioni e disponibile al prezzo fissato dall’editore. La storia seguente, LA DONNA CHE NON C’ERA è invece disponibile al modico prezzo di 0,99 centesimi.

Altri romanzi di genere giallo-horror sono UNA DONNA VESTITA DI BIANCO e IL GIORNO DELL’APOCALISSE, entrambi disponibili a soli 0,99 centesimi. 

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Potete anche scaricare le raccolte di racconti. sempre di vario genere, interessano sopratutto per il contenuto di storie gialle, horror e di genere fantastico.  Tra queste, vi raccomando I RACCONTI DELLA NUOVA LUNA e VITTIME SACRIFICABILI. L’ultima raccolta pubblicata per ora, riunisce tutti i racconti della serie La Notte Comune in un solo libro, con l’aggiunta di una storia inedita: LA SAGA DELLA NOTTE COMUNE che potete trovare al solito, modico, prezzo di soli 0,99 centesimi! 

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Se volete leggere il meglio dei generi che ho elencato e farne una vostra, piccola, biblioteca, magari da conservare nel computer o nello smartphone, dovete sbrigarvi perché il prezzo simbolico a cui sono offerti potrebbe variare a settembre, a fronte del lancio dei nuovi libri che pubblicherò sicuramente, molto probabilmente sempre su Amazon vista l’abituale ritrosia dell’editoria italiana nei miei confronti.

Ricordate: il meglio dell’editoria di genere giallo, horror e fantastico in QUESTA PAGINA a soli 0,99 centesimi! Per tutta l’estate, solo per voi!

I miei personaggi preferiti: Mister Tau

All’interno delle mie opere di narrativa pura e semplice (quindi slegata dalle tematiche maggiormente attinenti al brutto periodo che stiamo vivendo) esistono personaggi di mia invenzione particolarmente innovativi e interessanti dal punto di vista delle samplice creazione letteraria d’intrattenimento.

Tra questi, spicca un giovane cartomante romano, il quale viene riconosciuto e citato dagli altri personaggi nei romanzi, con il nome d’arte di Mister Tau. S’interessa fin da giovane di parapsicologia e spiritismo dato che nella sua famiglia esistevano alcuni parenti, sopratutto di parte femminile, che possedevano notevolissime doti medianiche.

Mister Tau riscontra in seguito nello studio accurato e meditato dei Tarocchi, le risposte che cerca. Le carte contengono un vero e proprio percorso iniziatico esoterico, al di là del loro utilizzo come strumento per predire il futuro.

Mister Tau vive e lavora a Roma dove ha una clientela soprattutto femminile che lo sostiene con i frequenti consulti per farsi predire il futuro.

Afflitto da problemi economici e sentimentali, ha il suo cruccio principale nel rapporto tempestoso con la sua ex fidanzata Patrizia, che ama alla follia ma che lo respinge in quanto incapace di procurarsi un lavoro vero e quindi poterla sposare.

Alcuni amici e conoscenti fanno le loro apparizioni molto spesso nei romanzi e nei racconti che lo vedono protagonista: Il professor Casini, noto psichiatra di fama internazionale e  anche esorcista autorizzato dal Vaticano.

Il barista albanese, ex pugile,  che gestisce un bar sotto casa di Mister Tau; Spesso autentico consigliere, nonché aiutante in situazioni che prevedono una certa risolutezza dato che M.T. non è certo il tipo che ama la rissa.

Patrizia: l’ex fidanzata, amatissima dal cartomante, che gli sfugge e gli rende la vita impossibile. La sua mancanza è spesso il motivo scatenante delle varie avventure sentimentali in cui M.T. è coinvolto quasi sempre nei romanzi.

Lena e Roberto. Amici d’infanzia di Patrizia, sono anche diventati molto vicini a Mister Tau. Sono la spalla perfetta in molti racconti.

Nelle opere fin qui pubblicate, Mister Tau è il protagonista di due romanzi: SENZA CUORE, del 2018, pubblicato da 0111 Edizioni; e LA DONNA CHE NON C’ERA, 2019, pubblicato da Amazon.

In SENZA CUORE,  viene invitato dal professor Cassini a partecipare a una strana gita in Umbria, dove lo psichiatra è inviato dal Vaticano per investigare su alcune morti sospette che potrebbero far parte dei piani malefici di satanisti locali. il romanzo giallo, con forti venature horror, è il primo dove appare come protagonista il giovane cartomante.

Il secondo romanzo, LA DONNA CHE NON C’ERA è il seguito ideale di queste vicende. Ambientato a Roma, racconta la storia della misteriosa scomparsa di una studentessa americana. Mister Tau fa la conoscenza con un investigatore, Martino Lenzi, che diventerà una presenza saltuaria nei suoi racconti e che viene incaricato dalla famiglia della ragazza di svolgere indagini. Sono i servizi segreti italiani e la CIA stessa che faranno correre Mister Tau per mezzo mondo fino alla conclusione, veramente inaspettata, della vicenda.

Mister Tau appare anche in alcuni racconti. Sogno D’amore è presente nella raccolta LA NOTTE COMUNE, Teseo Editore, 1998. Il XVIII Arcano è il racconto lungo presente nella raccolta I RACCONTI DELLA NUOVA LUNA, 2017, Amazon.

Mister Tau vivrà nuove avventure solo e se il gradimento dei lettori della mia pagina Amazon lo permetterà. Se vi piacciono le storie che lo vedono protagonista, potrò capirlo dal numero di libri effettivamente acquistati, ricordo, per la modica somma occorrente per bere un buon caffè al bar: 0,99 centesimi!

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Un giallo per l’estate

L’estate galoppa a passi da gigante verso di noi. E allora mi sento di consigliarvi un libro da divorare sotto l’ombrellone oppure mentre vi godete il fresco in montagna. Si tratta di un giallo-noir, che si compone di quattro racconti che possono essere letti come i mega capitoli di un romanzo. Infatti, la storia è comune alla serie e richiama la saga del titolo.

I quattro racconti sono auto-conclusivi ma compongono una sola trama, con diversi personaggi e storie differenti.

Vi divertirete a seguire prima le sfortunate avventure di un funzionario della Digos che deve investrigare le vicende legate al brutale omicidio di un senatore romano.

Dovrete poi cercare di capire l’intricata vicenda legata alla problematica poliziotta che dopo qualche anno si ritrova tra le mani la pericolosissima indagine dovendo far luce sulla vicenda del funzionario Digos che non ha permesso agli investigatori di risolvere i misteri legati alla morte del senatore.

Il tutto arriva sulla scrivania di un bizzaro investigatore privato milanese che deve a sua volta deve mettere il naso sull’intera vicenda, dato che anche la poliziotta dell’avventura precedente non si sa neppure bene che fine abbia fatto, con esiti davvero imprevisti.

Infine, nella Roma invasa dal virus, un giudice in pensione cerca di conteggiare una bella psichiatra forense sullo sfondo degli esiti della Notte Comune.

LA SAGA DELLA NOTTE COMUNE è un romanzo-raccolta di racconti di 235 pagine che potete scaricare da questa pagina Amazon al prezzo di un buon caffè, cioè a soli 0,99 centesimi!

Un’estate noir vi attende, certamente un po’ più fresca e interessante cheandare in libreria e acquistare testi a venti volte tanto. Fate voi e buona lettura comunque.

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