Un Paese ostaggio delle Elite

Oggi, giorno di grazia 6 dicembre 2021, l’Italia è ufficialmente un Paese ostaggio delle Elite che cercano di spadroneggiare sulla Terra.

La scusa di un problema sanitario ha permesso alle Elite di condurre per mano i governi complici e imporre alle popolazioni, in diversa misura sulla Terra, una dittatura sanitaria che divide la gente tramite patenti statali denominate Green Pass e quindi permette di distribuire ai graditi al regime determinati diritti e agli altri, a scalare, un diverso trattamento.

Una suddivisione ordinata dal Governo e che non ha alcun fondamento scientifico, sociale, e tantomeno giuridico. Anzi, si fonda su principi totalmente estranei ai trattati internazionali che stabiliscono che qualsiasi trattamento sanitario debba essere volontario e corredato da obbligo informato.

La volontarietà è invece subordinata, in Italia, a un controllo statale che divide le persone a seconda che si siano dotate di tampone medico o vaccinazione o ancora nessuna delle due condizioni. Entrambi, comunque destinate dalla normativa internazionale al libero arbitrio della singola persona.

Pertanto il Governo italiano si pone, senza dubbio alcuno, al di fuori delle leggi internazionali con gravissime responsabilità di chi ha deciso queste norme del tutto ingiustificate e discriminatorie.

Il lungo inverno della nostra democrazia è iniziato quasi un anno e mezzo or sono ma oggi raggiunge una delle sue peggiori vette.

Complice dei politici è una magistratura statica e inerte che sta nella maggior parte dei casi, placidamente annuendo ai diktat datoriali.

Sono saltati tutti i poteri di controbilanciamento delle singole responsabilità nella nostra democrazia dato che la Carta Costituzionale è stata via via spogliata di determinate attribuzioni, e proprio in senso comunitario quando conveniva alla classe politica.

Oggi, invece, le norme statuite dal Governo sono considerate preminenti sul diritto internazionale con ricadute gravissime sulla popolazione dato che i provvedimenti di emergenza, ufficialmente emanati con la scusa di un virus pandemico, in realtà vanno a limitare pesantemente la prima parte della nostra Carta senza che questa abbia subito alcuna varizione reale in Parlamento secondo le procedure stabilite.

A nulla sono servite finora le molte denunce sia in sede nazionale che in sede internazionale quasi che le Elite siano arrivate a condizionare pesantemente anche l’operato delle diverse corti.

La popolazione si difenderà come potrà da questa aggressione portata da un’Elite che agisce sul principio di poter decidere senza confini e senza regole della vita della singola persona.

Una società senza regole non è anarchica ma è nelle mani, o piuttosto nelle fauci, di un potere predatorio senza remore e confini.

Temo anche che questa fase non sia nemmeno l’apice di tale potere predatorio, ma che senza una forte e concreta opposizione popolare possa invece degenerare ulteriormente.

I sinceri democratici, i libertari e chiunque si ritenga comunque offeso nel proprio diritto a decidere liberamente della sua esistenza possono ora stringersi a tutela e proteggersi come possono.

Il diritto internazionale e la nostra Carta saranno i fari entro la cui luce sarà possibile agire e tutelarci come e quando sarà il momento.

Da parte mia, continuerò a scrivere e offrire la mia opera nel modo più positivo possibile. Gli scrittori sono uomini come gli altri, e hanno comunque il compito di raccontare quel che comprendono, spiegandolo in termini assimilabili agli altri.

Se volete, questo blog continuerà a esporre quel che sta accadendo, secondo le mie fonti e la mia interpretazione dei fatti, così come faccio mediante la mia pagina Amazon che resta a vostra disposizione a un’offerta più bassa possibile che a me non serve assolutamente per vivere ma a voi può consentire di leggere con pochi spiccioli.

State saldi e soprattutto siate consapevoli di dove stia la ragione e di come si possa riconquistare la perduta libertà.

Un Paese ostaggio delle Eliteultima modifica: 2021-12-06T10:09:52+01:00da marcar2007
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