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Per quale motivo si parla di dittatura sanitaria

Era l’inizio del 2020 e iniziai a scrivere una raccolta di racconti intitolata VITTIME SACRIFICABILI. Il tema del contagio è infatti molto presente in ogni società, di ogni continente, e spesso utilizzato per scopi puramente politici e di controllo sociale. Basta leggere la pagina di Wikipedia italia, fatta abbastanza bene anche se carente di determinate informazioni, per esempio, relative a momenti epidemici nel mondo narrati nel mio libro.

VITTIME SACRIFICABILI è stato scritto perché esistono vari tipi di contagio non solo relativi a malattie del corpo. Esiste anche un contagio psichico perché l’essere umano è intimamente legato ai suoi due corpi principali: il fisico e il corpo psichico e l’interazione tra questi determina il comportamento della gente.

Durante i momenti in cui è massimo il terrore del contagio, infatti, la componente psicologica è determinante sia per calcolare l’impatto della malattia sia per immaginarne le conseguenze sulle masse popolari.

Il mancato controllo della psiche della gente, generalmente, porta a disastri aggiuntivi a qualsiasi male del corpo.

Nel libro cito diversi tipi di contagio e anche una forma particolarmente acuta di contagio psichico. Vi consiglio la lettura anche perché rimane un libro attualissimo e di simili non ne troverete in libreria.

Anche questo offerto a un prezzo praticamente simbolico in quanto da scrittore completamente escluso dalla grande editoria, la diffusione massima dei miei libri resta il grande obiettivo da raggiungere.

Inoltre, libri come questo possono contribuire alla compresione generale di quella che si può definire una dittatura sanitaria, per quali cause si instaura, e per quale motivo è addirittura peggiore di qualunque male del corpo, contagio o malattia che si possa immaginare.

Da noi, i pessimi governi Conte e Conte bis e ancora peggio l’attuale governo Draghi hanno utilizzato l’epidemia per stabilire un regime sanitario durissimo e portatore di effetti collaterali dannosissimi per la democrazia al pari dei vari sieri prodotti dalle multinazionali di Big Pharma che hanno provocato talvolta danni gravi e persino mortali.

Buona lettura e buona resistenza al regime.

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0 – Il richiamo di uno Spirito lontano

La voce che sente molto spesso chiunque svolga, a qualsiasi titolo, un’attività artistica o letteraria. Si confonde, abitualmente, tale svolgersi con il commercio: non vendi dischi o libri, non sei nessuno. Ne vendi molti, sei un dio mentre invece anneghi la tua sensibilità in un mare di convenzioni e obblighi.

Non possiamo smettere di suonare, cantare, recitare e scrivere ugualmente perché rispondiamo al richiamo di uno Spirito lontano, troppo lontano per riconoscerlo facilmente. Non so se quanto esprime quello Spirito traspare, e quanto, dalle parole che leggete nei miei romanzi. Sinceramente, non è questo il punto.

Dovrei preoccuparmi di sentirlo io, prima che voi. Spesso su questo blog parlo del grande e talvolta dell’immensamente grande. Ho fatto l’errore che molti continuano a compiere. Quel che possiamo percepire tramite i cinque sensi prende il sopravvento su quel che raccogliamo in altri reami dell’essere, dove spesso arriviamo con gli occhi del sogno ma non riusciamo a riportare alla mente cosciente quei ricordi, ovvero i riflessi di altri momenti del nostro essere.

Probabilmente, in origine, eravamo agglomerati di libera coscienza che volevano comprendere quel che esisteva intorno a loro, avendo intuito che la natura del Dentro non era equivalente alla composizione vitale e non del Fuori.

Si potrebbe pensare che, durante quell’opera di conoscenza, qualcuno o qualcosa abbia saputo imprigionare gli antichi esploratori in un difficile gioco di specchi dove il riflesso stesso confonde e disorienta.

In questa condizione diventa molto difficoltoso dividere e classificare momenti diversi di vari piani esistenziali, credendo di partire e ritornare soltanto in una tappa dell’antico viaggio.

Potremmo condensare il problema del nostro smarrimento nell’aver perso una bussola che ci guidava in un mondo di tenebre. Cosa cercavamo laggiù, sinceramente, non lo ricordo.

Esiste anche un’altra concezione, il dubbio suggerito da quanti pensano di essere loro stessi solo il riflesso di un’altra memoria. Ovvero che la loro vita sia stata mutuata da un’altra fonte di vita peraltro inesauribile. Questa concezione è legata all’antica idea degli Gnostici che la vita sia relativa a Anima, una facoltà divina rubata dal Demiurgo all’Eone Padre per inserire la vita nella Creazione.

Gli esseri creati dal contatto di Anima con il Nulla avrebbero solo la memoria di quel che ricorda Anima e non la loro.

Gli appartenenti agli studi della Parapsicologia del Novecento ritenevano esistere non una sensibilità individuale ma il cosiddetto Mare Psichico che corrisponderebbe a una sorta di anima collettiva. Questa loro teoria riporta alla mente il concetto di Anima proprio degli gnostici. Gli studi pubblicati da Corrado Malanga, infatti, mostrano sempre il parlare al plurare di Anima quando riemerge dall’ipnosi condotta su addotti.

L’Entità che si fa chiamare Anima parla al plurale e non riconosce le nostre dimensioni né spaziali né temporali. Occupa il contenitore -corpo ma vive un’esistenza che non appartiene all’umano. Tenete a mente che nulla, nei miei studi, nega questa teoria, in realtà. Ovvero che io stesso, che sto scrivendo questo blog, in effetti possa soltanto ricordare non solo quel che scrivo ma la mia stessa esistenza. Ovvero essere la mia persona il riflesso di una mente lontana e non una vita oggettiva e concreta.

La sensazione, molto netta, di non appartenere al mondo che si percepisce è comune a molte persone, e tra queste diventa quasi un tormento negli addotti. La loro situazione estrema rende talvolta molto facili da individuare alcune, loro, evidenze e sintomatologie che ci aiutano persino a comprendere la nostra, stessa, natura. Queste eveniense la ho descritte nel romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI.

Essere prelevati, con il corpo, dalla propria camera da letto, oltrepassando muri e ostacoli di ogni genere, come se la realtà oggettiva stessa sparisse dallo scenario del rapimento, e trovarsi collocati nel lettino di un laboratorio alieno, rende queste persone ultrasensibili, oltre che molto inquiete. Non sempre, a dire il vero, perché alcuni di loro riferiscono di contatti con entità angeliche o comunque rassicuranti.

Da questo quadro esce una realtà alternativa che potremmo riassumere in questi termini: le sensibilità individuali, le esistenze individuali, altro non sono che riflessi di una mente lontana, forse collettiva o almeno composta da varie sensibilità autonome eppure collegate tra loro. Queste consapevolezze avrebbero potuto ideare il sistema dei corpi necessari a  esplorare e quindi poter entrare in posti lontani dalla loro origine che noi chiamiamo Spirito.

I luoghi da esplorare, contraddistinti da piani dell’esistenza diversi in quanto a composizione atomica, sono quindi raggiungibili se la consapevolezza si rende  compatibile con i corpi a densità variabile, tra cui il nostro corpo fisico.

Nel progetto originario, si doveva comunque poter ricordare l’origine della nostra esistenza e quindi qualcuno o qualcosa è intervenuto durante la discesa nei piani più densi come il piano materiale nel quale viviamo o pensiamo di vivere.

Infatti, l’antica natura è stata dimenticata, a causa dell’identificarsi nel contenitore invece che nel contenuto.

Ora siamo convinti che questa sia la vita, la verità della nostra esistenza.  Intorno a noi opera ancora chi confonde il gioco di specchi nel quale siamo precipitati perché ha compreso che la propria esistenza dovuta alle ombre generate della nostra consapevolezza discesa nel mondo di tenebra, sparirà se la consapevolezza dovesse risalire alla dimensione precedente. Il nostro oppositore, quindi, necessita di farci credere che la vita sia questa e che noi stessi siamo il corpo che abitiamo.

Quest’opera di mistificazione continua da molto tempo, tra le ere e nei millenni, mentre noi stessi continuiamo a credere che il corpo sia la nostra casa materiale mentre è soltanto uno scafandro per esplorare le dimensioni dove credevamo di trovare chissà cosa. In altre parole, ci siamo identificati con le regole del nostro viaggio che ora ci sembra essere la nostra, stessa, vita.

Quando le diverse scuole esoteriche parlano di ascendere alle dimensioni superiori, in realtà, noi ci troveremmo a riemergere, percorrendo  la strada compiuta in passato ma al contrario. Non esiste un peccato originario da espiare, una colpa da redimere e tantomeno lo sviluppo spirituale o mistico da dover conseguire.

Esiste soltanto la necessità di ricordare. Ricordare.

Il gioco dei Tarocchi, sul quale ho creato uno dei miei personaggi letterari, Mister Tau, che forse può aiutare a ricordare quanto è seplolto in una parte della nostra memoria personale e collettiva.

Si dice che i Tarocchi siano stati disegnati da personaggi tornati dai mondi spirituali che tramite le immagini, definite Archetipi, che illustran ole differenti Lame dei Tarocchi, possono parlare il linguaggio dello Spirito, ovvero riportare alla nostra mente le parole che ci mettono in condizione di poter comunicare con l’Origine di noi stessi.

Il gioco dei Tarocchi inzia con la Carta che ha il numero 0.  Il Matto. Guardandola, ovvero meditandola, si capisce il senso di quel che ho cercato di descrivere in questo post. Esiste una sola Strada, un solo sviluppo possibile: tornare alla Fonte, all’Origine, quindi tornare indietro.

Nel prossimo post analizzeremo questa Carta fondamentale. Il ritorno inizia quindi con un atto di follia.

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Un Natale vietato?

Le polemiche sorte dopo l’imbarazzo della Ue davanti alla parola Natale (fatto avvenuto perché una delle linee guida aveva lo scopo di illustrare le diversità nella cultura europea e quindi mostrare la linea inclusiva della Commissione) dimostra tutta l’allergia delle Elite davanti alle tradizioni sociali, culturali o religiose dei vari popoli che si trovano a far parte della presunta famiglia europea.

A voler essere buoni, ma almeno un minimo intelligenti, formare una famiglia di popoli diversi sull’unico interesse che può rappresentare una moneta, comunque è da poveri derelitti, eppure è quel che è stato fatto. Poi, nel tempo, sono arrivate le aggiunte, e le linee guida, di volta in volta sgradite a un paese o a un gruppo di paesi, come la libera circolazione (ai tempi del Super Green Pass viene veramente da sbellicarsi dalle risa, amare) o gli standard su ogni aspetto della vita in questo continente, comprese la misura delle vongole come faceva finta di protestare un noto politico prima di diventare uno dei servitori del massimo tecnocrate europeo.

Per lor signori, la famiglia europea è tutto questo. Per me, è solo un insieme di consigli che si sono dotati di una collezione di norme chiamate comunitarie e che vengono imposte con la forza di un supposto diritto internazionale se e quando conviene. Tanto è vero che i giuristi italiani si stanno affannando a chiedersi come mai le norme europee sul Green Pass sono assolutamente più liberali dell’assurdo regime imposto in Italia dove si vieta di circolare, di usufruire di servizi e locali, e persino di lavorare senza dimostrare allo Stato di essere vaccinati o,  almeno, di essersi sottoposti a un altro e diverso trattamento sanitario che si chiama tampone molecolare e che rientra anch’esso nell’assoluto divieto di imporre  trattamenti sanitari senza consenso informato.

Un consenso che nel Green pass viene obbligato e quindi estorto. Non so quanti quintali di testi già elevati a norma nazionale dovranno essere scagliati nel cestino delle università del Diritto con l’indubbio aggravio delle già scarse possibilità di riciclo dei materiali fin qui dimostrato.

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Il regime italiano incarnato nel governo Draghi tira dritto ed anzi non vuol sentir ragioni e dai banchi del governo europeo non si muove foglia nonostante le denunce dei parlamentari di tutta Europa su tale questione. Anzi, potremmo verificare facilmente che sono i popoli europei che stanno manifestando, persino duramente, la loro contrarietà a queste norme obbligate dalle Elite a Davos e puntualmente applicate dai loro sodali politici in ogni nazione o ex nazione europea. Norme che almeno secondo i cittadini svizzeri sono persino giuste.

Le dittature contano sempre su una certa, consistente, base popolare all’inizio del loro percorso.

Questi territori si dimostrano per quel che sono sempre stati: semplici divisioni amministrative di un potere elitario che ha visto nei suoi centri manifesti: Vaticano, Stato di Columbia americano e Corona inglese, i suoi momenti di vera autorità concreta.

La Chiesa cattolica ha volentieri recitato il ruolo di grande centro di indirizzo del potere mondiale, coadiuvata dagli Stati Uniti nel ruolo di gendarme armato e dagli eredi dell’Impero Britannico che gestivano il commercio ovunque.

Quest’ordine mondiale ha comunque avuto bisogno di due guerre tremende che hanno generato centinaia di milioni di morti nel pianeta per funzionare, a modo loro, ovviamente. Ora, le Elite vincenti (c’è una parte di loro che cerca di resistere) vogliono imporre un controllo assoluto di base, utilizzando varie sostanze per inserire semi conduttori nel corpo umano e quindi poterci manovrare come marionette tramite le alte frequenze del 5G e del 6G e quelle che verranno dopo.

Questa tecnologia è stata già ampiamente illustrata nelle loro riunioni su base scientifica: i semi-conduttori si possono ridurre a circolare mediante liquidi che, entrando nel corpo umano riescono a riaggregarsi e funzionare come microchip metallici. Tramite questi è già stato spiegato come sia possibile inserire sostanze nel corpo per esempio a fini curativi. Altri fini sono però perfettamente ipotizzabili. Leggete QUI.

Non a caso un cenno su tali frequenze esiste anche nel già citato Trattato del Quirinale. Ebbene, qualcuno si meraviglia che due paesi che fanno parte della famiglia europea firmino trattati tra di loro. Questa abitudine delle Elite corrisponde all’esigenza di operare congiuntamente in uno o più territrori quando esistono motivazioni particolari e urgenti. Esempio,  il Trattato di Aquisgrana, firmato da Francia e Germania nel 2019.

La Francia, quindi, si è premurata di avere mano libera nel centro economico d’Europa e questo deve far pensare. Quando lor signori mettono mano a nuovi trattati, ci sarebbe sempre da chiedersi a chi conviene una firma piuttosto che un’altra. E queste, nuove, levate di scudi, soprattutto dall’Italia, per difendere il Natale, ovvero la presunta nascita di Gesù Cristo (non esistono, ad oggi, prove reali della sua nascita e di quando sarebbe avvenuta a parte i Vangeli, scritti secoli dopo la presunta morte e resurrezione del Cristo dai patrizi romani) devono esserestrategiche riguardo una delle parti in gioco.

Molto probabilmente, questa levata di scudi per difendere, e giustamente aggiungo io, il Natale proviene dalla necessità di prestare soccorso a una delle parti coinvolte, in Vaticano, nella lotta per il potere. Mai come oggi la posizione dell’attuale capo politico del più piccolo ma potente stato della Terra, si è fatta precaria. Malato e duramente costestato da molti, alti, prelati, rischia di subire le stesse persecuzioni dell’altro Papa, che pare proprio non si sia mai veramente dimesso.

Cercate su Youtube un mirabile video prodotto dal canale di Mauro Biglino sull’argomento che in qualche modo spiega l’intera questione.

Nella dimamica dello scontro tra fazioni elitarie non possiamo che augurarci vinca la parte che non approva questo terribile regime terapeutico che sta eliminando ogni libertà precedente che credevamo inviolabile e incontestabile.

Dobbiamo sperarlo con tutto noi stessi perché lor signori non si fermeranno qui. Se temete qualcosa di terribile, ebbene, lo vedrete presto realizzarsi. Ricordate come hanno saputo e purtroppo potuto cambiare la nostra vita in soli due anni. Riflettete e, se potete, comprendete.  Vi servirà per orientarvi su come difendervi. Se volete aver un’ideaaggijntiva tramite la narrativa contenuta nelle mie opere, visitate la mia pagina Amazon, almeno finché funziona.

È possibile pubblicare gialli in Italia?

Se mi avessero rivolto questa domanda, da lettore, e da giovane, avrei risposto, convintamente, di sì. All’epoca, Mondadori aveva deciso di dimostrare, con le sue pubblicazioni tipicamente colorate di giallo, che si possono pubblicare gialli in Italia e venderli anche, tramite le edicole e le librerie. Stampa calcolata nella scala più povera, leggibile ma estremamente economica e venduta a un prezzo molto basso.

Il problema di Mondadori è storicamente,  semmai, la sovraproduzione di autori stranieri. Quindi, gialli pubblicati in Italia ma di autori stranieri. E infatti, gli autori italiani di letteratura gialla o del mistero, si contano sulle dita di una mano.

Il decesso di Camilleri ci ha privati di uno dei più noti. Persone come il sottoscritto, noti non diventeranno mai per il semplice fatto che la grande editoria neanche ci vede. Al di là della quota di raccomandati da massoneria o grande industria o perché nipoti di qualche alto prelato, di fondo incide parecchio la (falsa) constatazione che se non sei straniero, non puoi scrivere gialli.

Lo so che in mente avete il nome di un paio di colleghi che effettivamente scrivono e pubblicano gialli. Sono eccezioni che confermano la regola.

Per carità, però, non scambiate per letteratura gialla le produzioni attuali della RAI. Vi immaginate un esempio del genere rapportato alla realtà di quel che ci è arrivato, storicamente, dagli USA? Per pubblicare gialli, in Italia, dovremmo essere almeno alla portata qualitativa della miglior produzione oltreoceanica.

Qui, tipicamente,  il giallo si mischia con la commedia per renderlo più digeribile allo spettatore medio. Uno spettatore che secondo i produttori RAi ha dai 40 agli 80 anni e non tollera sapori troppo piccanti o decisi.

I tempi dell’ispettore Sheridan, che potevamo forse allineare alle produzioni di genere poliziesco, più che giallo, sono comunque lontanissimi. Gli altri, da Francis Durbridge, a Simenon a Rex Stout, sono sempre stati rigorosamente non italiani e sono i loro lavori che restano nella memoria dei telespettatori nostrani innamorati del giallo.

Non ne usciremo mai. Per pubblicare gialli in Italia, e inaugurare, finalmente una tradizione italiana di giallisti, devi lasciarli scrivere come sanno e come vogliono fare. Almeno quelli che riescono ad arrivare alla traduzione in immagini televisive dei loro libri. Come riuscirono a fare Casacci e Ciambricco.

Per circa trent’anni, io non ci sono riuscito e dubito di poterci mai riuscire. Attualmente sto cercando di trovare un editore che riesca, voglia e possa pubblicare seriamente gialli in Italia dato che ho ideato un paio di personaggi che sono nati proprio in funzione del giallo. Uno di questi è il giovave cartomante romano Mister Tau, protagonista di Senza Cuore, romanzo edito da 0111 Edizioni nel 2018 rimasto a invecchiare negli store on line. Nessuna presenza nelle librerie e ovviamente, nessuna riduzione cinematografica o televisiva.

Per curiosità dovreste leggere almeno quel romanzo per capire cosa avrebbe di meno, o di più, rispetto alla produzione corrente, sia letteraria che televisiva o cinematografica di maggior rilievo.

Spesso ci si convince che pubblicare e vendere gialli italiani nel nostro Paese non sia possibile per i piccoli e medi editori. Questo concetto è certamente verosimile ma resta il fatto che forse nessuno ha seriamente provato a contrastare lo stanco dominio della Mondadori sul settore. Un’assenza di concorrenza che resta un fatto unico anche nel panorama internazionale.

Si pensa che lo spettatore italiano non possa digerire il giallo puro e semplice. E allora, oggi, lo spettatore italiano si rivolge alle serie televisive su Netflix, che ovviamente sono basate su prodotti editoriali stranieri

Scrivo da oltre quarant’anni e penso proprio che se non riesco a trovare un editore seriamente interessato a pubblicare gialli italiani almeno in Italia, per molto tempo non ci riuscirà nessuno, con buona pace di tanti, stimabilissimi, colleghi che scrivono tuttora qualcosa di neanche troppo simile al giallo spacciato per giallo.

Ormai scemata paurosamente la qualità media delle pubblicazioni del settore, e in assenza di alternative, questa quota di mercato rimane non sfruttata, deserta, dimenticata. Nessuno, finora, è riuscito a capire come e perché sia possibile battere nella sana concorrenza la stanca produzione odierna della Mondadori.

Si dovrebbe partire proprio dal circuito dalle edicole, con particolare riferimento alle edicole ferroviarie per poi estendersi ai circuiti delle librerie. Libri di qualità, stampati in serie anche se con un supporto cartaceo adatto a contenere il prezzo nei tre euro, non di più, dato che tipicamente, il giallo, è rivolto a tasche di certo non capienti. Una moltitudine di lavoratori di entrambe i sessi, che possono spendere poco più di un cappuccino con cornetto per la cultura ma vogliono distrarsi con letteratura di qualità, personaggi simpatici e storie avvincenti. Non lascerebbero certe pubblicazioni nelle borse e borsette portate sui treni o sugli autobus ma proseguirebbero la lettura anche prima di dormire perché il giallo di qualità non lo puoi lasciare se non lo finisci di leggere.

La storia in sé non basta; dev’esserci una buona tensione narrativa e quindi un enigma da risolvere.

Il protagonista lo seguirai nel tempo se ti piace, o ti immedesimi in lui o sei seriamente interessato a conoscere quel che vivrà nella fantasia del suo creatore.

Da scrittore di gialli conosco bene quel che piace al lettore medio di questo genere eppure non trovo alcuna impresa editoriale in grado o con la voglia di tentare una scalata del tutto possibile ma invisibile per chiunque detenga, attualmente, un capitale sufficiente.

Attualmente, ho inviato a un editore italiano proprio un estratto relativo al romanzo che segue Senza Cuore, che era un giallo-horror, e invece questo secondo romanzo propone una vicenda giallo-fantastica, colorata di fantascienza. Dimostrazione che il personaggio di Mister Tau è versatile quanto basta per adattarlo a storie molto diverse tra loro.

Non sono abbastanza giovane da poter sfruttare un periodo temporale necessario a proseguire tale tentativo per più di pochi mesi. Se non riesco a interessare seriamente un editore nostrano, mi occuperò solamente di fantascienza negli anni che mi rimangono.
Il buon Mister Tau non potrà lamentarsi di scarsa attenzione da parte mia e rimarrà per sempre perso tra i suoi, adorati, Tarocchi a leggere il destino delle sue clienti in un Roma decadente e quasi scomparsa in tramonti troppo stranieri.

La libertà è solo un’idea

Quel che ho potuto raccontare nei miei ultimi romanzi (LA TERRA INVASA DAI RETTILI e I RETTILI TRA NOI) ha comunque una morale. Di gente che partecipa alla contro-informazione (piccolo inciso: ci dovrebbe solo essere l’informazione ma ovviamente un popolo addormentato deve pure avere chi gli canta la ninna nanna) ne abbiamo più di qualcuno. Eppure le proteste restano soffuse, circoscritte,  e come diveva ieri Puzzer, ci dovrebbero essere mille piazze e non solo Trieste.

Oltre alle manifestazioni, ci dev’essere la coscienza di quel che sta accadendo. Generazioni abituate alla pace non riescono a percepire chi gli sta facendo la guerra, una guerra durissima e totale. Mi chiedo come sia possibile che bastino i telegiornali di regime per addormentare le coscienze di milioni e milioni di persone solo in Europa.

Molto probabilmente, alcune sostanze e alcune emissioni elettromagnetiche servono allo scopo: anestesizzare i pazienti prima delle amputazioni necessarie ai macellai e non certo ai sofferenti.

Avendo nelle mani i principali canali di comunicazione di massa, questi tiranni, molto lucidi e preparati nello svolgere il loro ruolo, si muovono con celere spietatezza. Nno hanno esitato a far scansae un pontefice per installarne un altro, a comando, senza nemmeno troppo clamore tra i fedeli e anche in quel caso con la scusa della salute.

Devo tristemente notare anche che non ci vuole un genio per comprendere che siamo passati dalla finta cura di un problema sanitario globale all’applicazione di metodi dittatoriali nei laboratori  Italia e Francia, con l’aggiunta, per quel che si riesce a capire, dell’Australia.

Mentre accade quel che sapete con il Green Pass (mai nome fu più sbagliato) devo rendervi noto quel che non vedete o non sapete perché si stanno allestendo anche campi di contenimento in stile FEMA.

Qualche film ispirato ai disastri climatici e sanitari di marca americana ha spesso mostrato questi campi che si stanno magicamente duplicando in ogni parte del mondo.

Secondo quel che si sa, dovrebbero servire a ospitare (termine abbondantemente edulcorato) i renitenti al vaccino e i malati veri, tutti insieme amorevolmente.

Dato che molti hanno identificato l’istituzione del Green Pass con le tristemente note stelle di Davide appuntate alle giacche degli ebrei durante i drammatici giorni delle leggi razziali, alle quali si aggiunsero appunto i lager, ecco che i campi stile FEMA potrebbero ricordarceli molto da vicino.

La cricca al potere in Italia queste cose le conosce benissimo, e sta anche efficacemente eliminando le poche voci che dissentono in Parlamento dato che senza il marchio verde non entrano neppure deputati e senatori.

Abbiamo constatato più volte che questo regime vede consapevoli e quasi unanimemente proni anche moltissimi magistrati. Senza neppure lo spettro di una guerra in armi, si sta formando una durissima e concretissima dittatura nella nostra società.

La mancanza di consapevolezza di molte persone fa il pari con la lucida determinazione di molte altre perché i servi di questo regime esistono nella misura di qualche milione. Accade ed è avvenuto in tutte le dittature, quel poco che sappiamo o ricordiamo della Storia ce lo può confermare.

Chi scrive questo blog può vedere avvicinarsi la vecchiaia oltre alla dittatura. Devo dire che morire non mi spaventa minimamente, dato che so benissimo quale vita vivo già negli altri reami della consapevolezza, ma non è possibile contemplare l’idea di un regime di questo tipo sulla Terra, ovvero sul piano materiale che possiamo vedere.

Scrivo ancora questo blog per l’ultima volta in dittatura. Non intendo fare la cronaca di un disastro sociale che si allarga come un tumore vivo nel corpo del mondo.  In quanto scrittore, ho già svolto la mia funzione.

Noi non abbiamo più bisogno di altra informazione ma di consapevolezza. Ora che abbiamo memoria di quel che potevamo fare senza una patente statale e quel che non possiamo più fare senza la stessa patente, siamo sull’orlo di un baratro senza ritorno. Sapete già e se non lo sapete coscientemente lo sentite nella vostra interiorità: questi mostri puntano a decimare la popolazione.

Vi ricordate quando, durante i primi giorni della pandemia, ci dicevano che eravamo in guerra? Ebbene, la guerra contro il popolo sta continuando.

Uno scrittore deve poter scrivere e magari pubblicare. Esaurita la prima fase mi rendo conto che questo blog è solo una minuscola bottiglia affidata alle onde dell’oceano di Internet, in realtà un oceano estremamente inquinato e malsano, controllato dalle navi da guerra nemiche.

Questo blog è quasi invisibile eppure naviga nello stesso mare in mano ai nemici.

Cari lettori, ci risentiremo se e quando ne usciremo fuori. Tutto quel che potevo dirvi, l’ho scritto nei miei romanzi. Discuteremo di nuovo di letteratura e di libertà se e quando sarà possibile.

Non ho alcuna fiducia nelle nostre forze, ma devo sperare e voglio sperare nel ritorno degli antichi dei ovvero di chi stabilì la colonia terrestre poi caduta in mano ai Rettiliani.

Gli Elohim sono gli unici a poterli snidare e quindi annullare i loro criminali progetti riuniti nell’Agenda Rettiliana. Se ciò non dovesse accadere, ricordate che quando li percepirete per come sono, saremo già arrivati alla fase finale.

Dovrete solo nascondervi, allora, e ricordare quando parlavamo tutti insieme di libertà.

 

RSF dimentica il povero Assange e non mi meraviglia

Purtroppo anche RSF (acronimo di Reporters Sans Frontieres) organizzazione riconosciuta dall’ONU, dimentica nel suo rapporto pr il 2021, di citare tra le tragedie di un’informazione negata, il povero Julian Assange, detenuto per aver fatto il giornalsita investigativo.

Non mi meraviglia, questo atteggiamento della nota organizzazione. Il mondo che le Elite stanno per attuare è l’esatto contrario di quanto molti di noi rappresentano come libertà, giustizia, equilibrio tra i diversi poteri.

Deve risultare anche che neppure l’eccesso d’informazione basta a risvegliare sufficientemente coscienze addormentate fin dalla nascita da una scolarizzazione sbagliata, dall’impostazione diritti – doveri dei vari ordinamenti e soprattutto dal negare qualsiasi aspirazione di tipo spirituale connessa allo sviluppo umano.

Quel che conta è poter soddisfare le necessità fisiche, le aspirazioni di carriera e di status sociale.

Oggi appare altrettanto urgente per le Elite terrestri, sostituire completamente la propria narrativa, compresa la descrizione del mondo e dell’Uomo, a quanto conserviamo ancora e che discende dagli insegnamenti spirituali, morali o etici dei nostri padri.

Le Elite puntano a un mondo perfettamente controllato (rete telefonica, microchip sottocutanei, pass più o meno vaccinali) sia per quanto attiene agli spostamente fisici sia per quanto concerne lo spostamento di capitali e risorse.

Le Elite hanno concepito il modo di controllare le persone per dominarle perfettamente, obiettivo già avanzato tramite le macroregioni, come l’UE, che centralizzando il potere e uniformando i confini, certamente impediscono quell’idea di frontiera salvifica che ha rappresentato per i libertari di ogni tempo, la salvezza da regimi tirannici.

Evitare che la gente possa ribellarsi equivale a uniformare le voci autorevoli come per esempio, la critica diffusa tramite la letteratura e il giornalismo, incluse le nuove modalità di comunicazioen come i canali di internet.

Abbiamo quindi assistito, dop ole concentrazioni editoriali che da noi sono evidenti, a incredibili forme di censura applicate su Youtube a danno di opinionisti che, semplicemente, diffondevano il loro pensiero più o meno critico nei confronti del diktat diffuso dalle fonti accreditate dello scientismo.

Non la libera e produttiva scienza, bensì la sua degenerazione verticistica, ovvero lo scientismo uniformato e collaborativo con la modalità applicata dalle Elite per appiattire e massificare le verità necessarie ai loro piani.

Lo scientismo è stato determinante, infatti, per stringere l’attuale dittatura sanitaria che se ne infischia non solo dei vari diritti costituzionali, in Italia e in moti paesi europei e non, superati con la logica di un’emergenza stabile che nella nostra Carta non esiste neanche, e quindi tramite la paura collettiva di un virus devastante che giustifica nei fatti, il coprifuoco e la quarantena obbligatoria; senza dimenticare l’attuale progetto del governo Draghi di istituire una sorta di pass vaccinale che permetta la libera circolazione tra regioni italiane, figuriamoci poi per raggiungere l’Estero, solo a vaccinati, oppure persone che abbiano avuto e superato la malattia da non più di sei mesi e persone che dimostrino tramite un tampone di non essere contagiosi.

La salute o comunque un ostatus salutare, permette o meno determinati spostamenti. Una follia pratica prima ancora che giuridica.

Pensate se tale procedura dovesse anche essere estesa ai chi lavora, a chi deve sostenere un concorso, a chi deve accedere a determinati luoghi o situazioni comunque controllate, come aeroporti, porti e ogni possibile via di comunicazione compresi i bus cittadini e regionali.

La discriminazione sociale e collettiva è la prima delle idee che ci vengono in mente di fronte al progetto di tali misure e che tuttavia un’intera maggioranza di governo così estesa e coesa, come quella attuale e come quellache abbiamo potuto vedere con il Governo Monti ci garantiscono in pieno.

La politica, anche derivante da consultazioni elettorali apparentemente libere, ci ha già mostrato come forze che si presentavano con programmi elettorali divergenti su tutto, si sono unite in tre diversi governi con maggioranze diverse, e che comunque abbiano seguito un solo input: quello proveniente da Davos.

La stagione di negazione di libertà e agibilità costituzionali infatti deriva da quanto si è detto e divulgato dalla riunione annuale tenutasi nel centro svizzero di Davos.  Non vi serve altro per capire che il verbo delle Elite non è e non sarà mai negato o messo in discussione dai governi che crediamo di poter eleggere democraticamente.

Nel mondo, leader che pensavano di potersi in qualche modo slegare dall’influenza asfissiante delle Elite, sono stati rovesciati e uccisi con la forza persino di coalizioni armate internazionali, tramite colpi di stato oppure mediante l’azione di gruppi sovversivi. Questo è accaduto purenelel dinamiche interne allo scontro interno alle diverse Elite che consente a noi di poter distinguere due diversi blocchi che corrispondono, con ogni probabilità a due diverse influenze aliene come descritto dagli addotti nel romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI.

Oggi come in passato, letteratura e fiction televisive si sono prese il ruolo di liberi esempi di predizione di quanto nel mondo si sarebbe comunque realizzato.

La fantascienza in particolare è una ricchissima collezione di testi incedibilmente precisi nell’anticipare quel che sarebbe poi avvenuto, da Giulio Verne in poi, in maniera davvero impressionante. Così come moltissimi film non solo riconoscono la realtà, o meglio quanto si manifesterà in seguito palesemente come tale, ma dimostrano la capacità di predire quel che avviene a distanza di anni.

Miracoli della fantasia umana o della conoscenza delle dinamiche del potere terreno, o ancora la necessità di diffondere la verità sulle proprie intenzioni per ottenere la remissione dei peccati come garantisce la confessione cristiana?

Potete pensarla come volete. Leggendo questo romanzo, potreste trovare davvero incredibili coincidenze con quanto state riscontrando oggi intorno a voi.

Affrettatevi a scaricarlo perché, davvero, non so ancora per quanto sarà disponibile su Amazon e a questo prezzo, il costo di un buon caffè al bar.

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Aprire un account su Amazon e vivere felici

Come sapete, se non vivete a Disneyland, i media sono completamente nelle mani dei padroni del mondo, riuniti nelle fameliche Elite. Si calcola che costoro attualmente posseggano i due terzi delle ricchezze dell’Umanità e qualche miliardo di persone debba accontentarsi di spartirsi l’altro terzo.

Dopo aver praticamente fatto piazza pulita del maggior denaro circolante, proprietà da sogno e ogni genere di benefit, ovviamente cercando anche di trovare il sistema per tenerselo e quindi avendo la necessità anche lor signori di studiare bene.

Quale modo migliore, tanto per iniziare, che collezionare case editrici, giornali e televisioni?

L’unico modo per rischiare di perdere la ricchezza acquisita è la coscienza delle persone che lor signori considerano loro schiavi. E la coscienza delle persone si accresce tramite quel che le persone vedono, sentono, e conoscono.

I cinque sensi, non ci crederete, servono appunto ad accrescere la nostra conoscenza. Senza, resterebbero le percezioni extra sensoriali ma queste sono state abilmente tenute in stand by dai nostri controllori, o secondini che dir si voglia, ovvero chi utlizza sapientemente Matrix a suo vantaggio. I Rettiliani, per esempio, avvistati, purtroppo, non solo su questo piano materiale. Tuttavia, questo è un discorso che affronteremo un’altra volta.

Dicevamo che per impedire che si accresca la consapevolezza umana, le Elite si sono accaparrate quasi completamente l’editoria che conta e ovviamente impongono di pubblicare quel che vogliono loro. Da un lato, devono pur mantenere la baracca continuando ad accumulare soldi, quindi a vendere libri, spettacoli, concerti eccetera. Dall’altro, devono poter controllare mente e psiche delle persone, i loro clienti ma anche i loro perfetti e imbecilli schiavetti. Questo, pensano continuamente, di fare e devo dire che ci riescono anche bene. Pertanto quel che vendono non deve accrescere la consapevolezza generale.

Altri sistemi: cibo inquinato, acqua sporca, messaggi subliminali, e tutto il male che riescono a spargere nell’aria tramite morali travisate, ideali balordi, tentazioni criminali. Si avvalgono di schiavi selezionati: religiosi, politici, militari, scienziati, personaggi pubblici di vario genere.

Noi sappiamo che i loro ispiratori non sono di questo mondo ma in grado a loro volta di selezionare con grande cura i loro luogotenenti per eseguire il compitino assegnato.

Quando la matassa da loro stessi creata, si impiglia un po’ troppo, ecco che la sbrogliano con guerre, crisi epocali, oppure epidemie sanitarie. Vi dice niente quanto stiamo vivendo ora?

Hanno un solo limite: le leggi superiori al loro volere, definite leggi universali. Contro quelle non possono fare niente. Sanno benissimo, infatti, che il karma li può annichilire e solo quello. Una sorta di boomerang spirituale automatico.

Per il resto, sono facilmente identificabili, non c’è alcun bisogno che ve li mostro io. Ricordate che per loro siamo solo schiavi, possibilmente il più inetti e stupidi che si possa ottenere.

Conoscere le leggi universali può significare trovare una via di libertà o di salvezza o, semplicemente, sopravvivere al meglio.

Questo piano materiale è solo una prigione sensoriale, amministrata dalla Matrice, c’è poco da fare. Intere e antichissime scuole esoteriche si sono incaricate di studiare la via d’uscita che esiste ma che dev’essere abilmente mascherata per evitare che le Elite possano murare o ostruire anche quel piccolo, minuscolo, sportello con scritto Exit al di sopra.

Le Elite hanno bisogno di schiavi. Senza schiavi, non ci sono Elite.

Matrice tiene raccolti, buoni e molto operativi gli schiavi. Usa religione, legge e ricatti. Tutto qui. Se non volete capire, lasciate stare, non siete pronti se non a continuare a vedere il telegiornale delle venti.

Tra gli schiavi, poi, le Elite sanno bene che ce ne sono di particolari, le vere colonne della Matrice, gli schiavi animici. Questi schiavi animici forniscono l’energia che permette alla Matrice di funzionare. I Rettiliani lo sanno benissimo e cercando di mettere le mani sulla parte animica in vario modo. Se ci riescono, raggiungono il livello superiore dove esistono altri popoli molto evoluti che loro stessi combattono.

Queste faccende sono narrate, dalle rivelazioni degli addoti, in LA TERRA INVASA DAI RETTILI. Potete leggerle e capire, oppure no. Decidete voi.

Dicevo che le Elite hanno dei limiti, non sono perfette per quanto efficienti e spietate. Per esempio, si può allentare la corda entrando tra le maglie delle loro contraddizioni.

Uno scrittore libero e senza legami come me può pubblicare attraverso le possibilità offerte da una multinazionale come Amazon.

Scartato dall’editoria di regime, non mi è rimasto che diffondere i miei libri a un prezzo anti-crisi, evitando anche che i miei lettori possano rischiare spostamenti e viaggi per chissà quale libreria e spendere magari 10 o 20 volte tanto per un libro. Se leggete i miei libri sapete già che non sono connesso  in alcun modo con la grande editoria, quindi, in pratica, sono libero di scrivere quel che voglio.

Un’esclusione obbligata è diventata la mia e la vostra fortuna dato che potete scaricare i miei libri,su questa pagina, a soli 0,99 centesimi!

Immaginate di evitare di bere un buon caffè al bar e invece vi ritrovate da leggere un buon romanzo o un ottima raccolta di racconti che non potreste trovare da nessun’altra parte.

Scegliete voi cosa fare, io continuerò a scrivere per voi, su Amazon, e a dedicarvi le mie opere al prezzo minore che possiate immaginare. Chissà che un giorno non mi ringrazierete. Sarebbe la mia ricompensa più ambita.

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Delitti irrisolti

Nella fretta del vivere quotidiano, la nostra attenzione si fissa più che altro sulle necessità del momento. Istintivamente, badiamo al telegiornale della sera, magari sfogliamo distrattamente un quotidiano oppure uno di quei giornali che si regalano nei bar o davanti alla metro. 

Alcuni, ma sono una minoranza, utilizzanno internet per informarsi. Le Elite sanno benissimo che le persone sono abitudinarie, dato che a ciò sono state addestrate per una vita. 

La nostra esistenza potrebbe essere diversa ma cambierebbe solo grazie a una diversa consapevolezza ed è questo che chi gestisce il potere non vuole assolutamente. Quindi, restando ai quotidiani e al telegiornale della sera, quel che veniamo  sapere è esattamente quanto il regime vuole che noi conosciamo. 

Inevitabilmente la modalità operativa delle redazioni coinvolte è direttamente proporzionale ai desiderata dei padroni. Non sto insultanto o sminuendo nessuno. È capitato anche a me di lavorare in una redazione e so benissimo cosa accade. Sono uno dei pochissimi che si è sottratto a quella vita che, comunque, a livelli medio-alti promette una tranquillità non da tutti.

La stessa, identica, situazione potete riscontrarla in letteratura. Alcuni, selezionatissimi, scrittori animano l’attività della case editrici che riescono a piazzare titoli nei scaffali delle librerie, guadagnando chi poco o nulla, e altri discretamente bene, ma solo in caso di rapporto con grandi editori. A questi ultimi soprattutto, gli scrittori indipendenti come me hanno causato qualche fastidio riguardo la grande offerta fornita dalle piattaforme del cosiddetto self-publishing grazie anche a prezzi molto più bassi di quelli che si possono trovare nelle librerie. 

Ormai, il destino del libro cartaceo è segnato: resteranno solo i libri antichi a ricordarci del tempo in cui si teneva un giallo sul comodino. 

I dispositivi che possono riprodurre file di testo, o pdf, che sono immagini, hanno il vantaggio di poter unire una gradne disponibilità a una grande economicità, e rispettando la vita di milioni di alberi. 

Il fatto che questi file, quindi libri e altre pubblicazioni ,sia possibile distribuirli tramite internet, garantisce l’attività di migliaia di scrittori indipendenti e slegati da ogni logica industriale. I guardagni per loro sono praticamente inesistenti, ma per il lettore questa possibilità è veramente importantissima in quanto la libera espressione di talenti sacrificati alla politica delle grandi editrici andrebbe altrimenti del tutto sprecata. 

Senza voler dare il benché minimo auto-giudizio di qualità, devo dire che la mia offerta letteraria è attualmente garantita solo da Amazon, al prezzo che i odecido e che nessuno mi può imporre neppure per contratto.

La mai attività rimane un elemento di dialogo tra me e le migliaia di lettori che ho contato in questi anni.  ripeto, a beneficio dei colleghi che dovessero leggere queste note, che il guadagno in termini economici è del tutto irrilevante e praticamente inesistente.  Le uniche possibilità di sfuggire a questa modalità del tutto artigianale è la trasposizione delle proprie opere in lavori per il cinema o la televisione. Ma anche in questo caso ,devo notare che le produzioni del settore privilegiano assolutamente le case editrici e quindi i lavori pubblicati su carta e presenti nelle librerie. 

Non credo che questo rapporto tra produzioni nel visivo ed editoria classica durerà a lungo. Fatalmente, la vera qualità finirà per contraddistinguere la produzione indipendente, e quindi espressa tramite le piattaforme on line.

Noi siamo i pionieri di un’era che si sta affermando. Personalmente, non acquisto libri da anni mediante i circuiti dei librai, limitandomi a ordinare su Amazon quel che mi serve, anche se pubblicato ancora su carta, per esempio nel caso di libri vecchi e magari non digitalizzati. 

Voi che ancora andate nelle librerie, sappiate che la vera qualità, è lontanissima, il più delle volte, da quei luoghi, negati alla quasi totalità degli scrittori indipendenti, come me. 

Comunque sia, non troverete mai una cronaca di eventi paranormali di portata incredibile come ho potuto raccontare in BAGLIORI SUL BULICAME, un romanzo ambientato a Viterbo dove ho esplorato per un certo periodo di tempo i reami confinanti con l’Aldilà, mentre cercavo pubblicazioni ancora inedite di un grande scrittore-medium dimenticato dalla storia. 

immagine amazon

Un periodo incredibile nella mia vita che sarebbe rimasto sconosciuto e del tutto ignorato dalla memoria collettiva se non l’avessi proposto tramite Amazon al prezzo di un caffè: 0,99 centesimi per leggere un romanzo che non troverete da nessuna parte e in nessuna libreria o biblioteca.

Certe storie devono essere raccontate, nonostante quel che pianificano le grandi editrici. Esattamente, due mesi dopo la conclusione di quelle vicende narrate nel romanzo appena citato, ed ecco che durante una cena sempre a Viterbo, mi viene presentato da un vecchio amico, un addotto. Un signore di circa 60 anni, del tutto credibile e senza ombra di alcuna voglia di fingere o simulare un evento raccapricciante.

Gli addotti sono persone che ritengono di essere state oggetto di rapimento da parte di alieni. Ascoltando le sue parole, qualcosa in me ha fatto scattare la voglia di comprendere la portata di quelle dichiarazioni rivoluzionarie. 

Ancora sconvolto dai fatti raccontati nel romanzo precedente, mi sono trovato quasi per destino a dovermi districare in situazioni al limite dell’incredibile e dell’ignoto. 

Avevo alle spalle anni di studi parapsicologici che mi avevano consentito di interpretare, in qualche modo, gli eventi narrati in BAGLIORI SUL BULICAME. Stavolta, mi trovavo invece, in un territorio praticamente sconosciuto, attinente all’Ufologia,  anche se avevo letto molto riguardo La Teoria degli Antichi Astronauti, ovvero la tesi che fa risalire all’interferenza aliena la nascita della razza umana. 

Stavolta, il colpo finale alla mia vecchia esistenza è stato talmente violento e definitivo da lasciare anche la mia attività di scrittore, troncata di netto. Dal momento dei fatti narrati in LA TERRA INVASA DAI RETTILI, la mia attività di scrittore si coniuga ormai completamente con una ricerca in ambito ufologico.

I racconti e i romanzi pubblicati su Amazon in precedenza, quindi gialli, noir e fantastici, si fermeranno al recente LA SAGA DELLA NOTTE COMUNE, che riunisce i racconti usciti nelle diverse raccolte oltre a un racconto inedito.

 

Sto lavorando al seguito de LA TERRA INVASA DAI RETTILI per il semplice fatto che quella vicenda è ancora in corso. L’attività di scrittore, per quel che mi riguarda, si coniuga necessariamente all’attività di ricercatore. 

Dialogare con addotti, sconvolti dalel esperienze vissute, travalica la mia portata emozionale e mi costringe a fermare qualsiasi, altra, attività, comprese le occupazioni lavorative che svolgevo in precedenza. Non posso che ooccuparmi di quel che sto vivendo, totalmente e senza alcuna remora.  

Sto esplorando un territorio in gran parte sconosciuto dove alcuni delitti irrisolti ostacolano la mia ricerca. Esistono, infatti, alcune definizioni che ancora mi sfuggono e avulse come sono a processi logici di classificazione, mi costringono a dover reinventare una diversa elencazione in modo da potere divulgare.

Se vi interessa l’argomento, seguite questo blog e la mia pagina Amazon. Farò uscire I RETTILI TRA NOI appena riuscirò a ordinare la narrazione che intendo descrivere in quel libro, seguito ideale del precedente LA TERRA INVASA DAI RETTILI. Se questo non dovesse accadere, è segno evidente che la mia ricerca ha conseguito risultati infausti o comunque drammatici. 

Esattamente come nei casi che vedevano coinvolti alcuni investigatori che ho raccontato in tanti libri, un’indagine comprende determinati rischi di portata attualmente non calcolabile.

Il problema principale da risolvere, è molto semplice e l’ho già raccontanto nel romanzo. Resta da vedere se sarò capace di risolverlo e se potrò raccontarlo. Questo blog, per voi, sarà l’unica fonte d’informazione. Lo dico soprattutto a chi sa di cosa sto parlando, ovvero i lettori di LA TERRA INVASA DAI RETTILI. 

Come vedete, sarebbe impossibile trovare qualcosa di simile in una libreria. Avete l’opportunità, quasi in diretta, di seguire quanto sto scoprendo riguardo la peggior minaccia che incombe sulla nostra Terra. Qui non ci sono filtri, condizionamenti o censure. E questo privilegio può vantarlo solo un autore indipendente. Modesto, isolato e trascurato quanto volete ma indipendente davvero. 

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La Guerra delle Elite e cosa comporta e dimostra/1

Vi devo dare un assunto e mi dispiace non poter ammettere un qualsiasi contraddittorio. Vi sono alcune leggi che valgono solo per chi le può osservare direttamente e che per altri assumono la dimensione di una semplice teoria. 

Sto parlando degli eventi da me raccontati nel romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI dove quel che potete leggere è stato riferito da addotti (persone che raccontano di essere state rapite da alieni) e successivamente da me ampiamente verificati.

Questi fatti afferiscono a due circostanze: la presenza aliena sulla Terra e l’origine stessa degli Homo Sapiens; il conflitto in corso tra alieni ripreso dalle fazioni elitarie umane a questi corrispondenti. 

La presenza aliena sulla Terra e l’origine stessa degli Homo Sapiens sono fatti che trovano la loro pacifica dimostrazione nell’insieme di studi e di testi che compongono la Teoria degli Antichi Astronauti. Questa teoria in realtà contraddice quel che afferma la più nota teologia sulle antiche religioni, tutte di derivazione extraterrestre, e soprattutto quanto azzarda la scienza cattedratica sull’origine dell’Uomo. Quindi, una vera e propria anti-scienza. 

Se permettete, personalmente, su quel che afferma la scienza cattedratica, deriva una reazione che tende a confutare tali assunti secondo quanto la realtà oggettiva mi costringe a prendere in considerazione. La realtà infatti prevale sulla fredda narrativa scientifica o religiosa che sia. Argomento per me palese, per molti altri, completamente privo di fondamento. 

Questo fatto mi spinge a pubblicare narrativa e non saggistica. Ma la mia narrativa vale qualunque saggio sulle stesse materie e ve lo dimostro con LA TERRA INVASA DAI RETTILI. 

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Infatti, la prova testimoniale di alcuni addotti e quel che ne consegue nella storia narrata, per me valgono qualunque teoria, legge o definizione logica contraria.  

Voi, come me, potreste fare identico ragionamento nel momento esatto in cui vi trovare a vedere o sentire quanto altri negano placidamente. Accade a qualunque esploratore dell’Ignoto. È accaduto all’Ammiraglio Byrd mentre sorvolava terre oggi negate a qualsiasi, altro, pilota. il tutto racocntato nei suoi contestatissimi Diari Segreti. Insomma: è più facile e immediato credere ai propri occhi a o a quanto ci racconta il sistema tramite l’indottrinamento scolastico e universitario?

Durante i fatti che racconto in LA TERRA INVASA DAI RETTILI, questo interrogativo è stato il mio pensiero costante. In tale romanzo, si narra soprattutto dell’esistenza, come già detto, di persone rapite da alieni e anche dell’esistenza di un conflitto tra alieni stessi che comporta per la razza umana una vera e propria invasione da parte dei Rettiliani.  

Invasione già in corso da migliaia di anni. Conflitto già presente nei testi antichi come nei reperti rinvenuti.

Dovremmo cominciare a capire, a livello di massa, che gli alieni hanno visitato la Terra da molto prima che la razza umana facessa la sua comparsa. In seguito hanno ibridato varie volte appartenenti alla nostra razza, fino alla creazione dell’Homo Sapiens per diretta responsabilità degli Elohim o Anunnaki descritti perfettamente dai Libri di Enoch, e dalla Bibbia in Genesi, come pure dalle tavole sumere tanto care al compianto Sitchin. 

Ho citato, come vedete, testi considerati sacri. L’altro totem, la scienza cattedratica, è stata ideata, applicata e imposta dai Rettiliani per smentire del tutto l’unica ipotesi che serve a nasconderne la presenza: la derivazione aliena dell’ibridazione umana.

Tanto cronisti romani che testi e reperti addirittura più antichi, come alcuni libri relativi ai Veda e ai Vedanta, scritti dagli antichi Ariani in sanscrito, raccontano indifferibilmente dei medesimi conflitti tra alieni che, anche allora e anche in quelle regioni, utilizzavano militi umani al loro servizio.

Questa procedura, così diffusa anticamente, non è variata nei tempi moderni. Senza saperlo ufficalmente ma constatandolo nei fatti, militari moderni si sono trovati faccia a faccia con colleghi non umani come nei mille casi raccontati nella casistica dei foo fighter ovvero il termine coniato da piloti USAAF e RAF quando, nella Seconda Guerra Mondiale, descrivevano vai fenomeni UFO durante le battaglie. 

La propaganda rettiliana e dei loro servi umani e umanoidi, d’altro canto,  prosegue senza sosta da quando costoro hanno iniziato l’invasione della Terra, ancora in corso.

La falsificazione storica e scientifica messa in atto serve per due scopi: uno che serve per nascondere la loro presenza, invero immanente e molto evidente. L’altro scopo è evidentemente tattico per evitare che la gente ne prenda coscienza e possa, liberamente, almeno, scegliere con quale fazione aliena schierarsi.

In buona sostanza, le Elite che si stanno fronteggiando, dipendono comunque dai due corrispondenti schieramenti alieni: una a sostegno dei Rettiliani; l’altra a sostegno dei vecchi dominatori, gli Elohim o Anunnaki. 

Costoro sono in guerra non solo sul nostro, piccolo, piano materiale che chiamiamo Terra ma anche a livello cosmico e spazio-temporale, utilizzando come arma, specie gli Elohim, la distorsione del Tempo a proprio vantaggio. 

Per capire meglio queste descrizioni fatte dagli addotti, leggete il mio romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI e attendete con pazienza di leggerne il seguito: I RETTILI TRA NOI.  Nel prossimo post vedremo come la guerra tra alieni si stia rappresentando nei fatti che vivamo e nei piani malefici orchestrati a Davos e non solo.

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Un governo che non tutela le libertà costituzionali è un governo fuori-legge

La legge non è solo una parola. La legge è una regola comune che dovrebbe armonizzare i comportamenti. Chi non la rispetta, si pone, e questo ci hanno insegnato, fuori dalla norma e quindi dalla legge.

Il nostro governo, che io scrivente su questo blog, non stimo minimamente, ha comunque un dovere fondamentale: non andare contro la Costituzione e quindi difenderla e rispettarla.

Chiunque operi sul territorio italiano è parimenti costretto a considerare come primo dovere la Prima Legge.

Gooogle, Facebook, Youtube e altri social, proprietà di multinazionali, non possono derogare dalla Costituzione e dai suoi obblighi. Se vogliono operare in Italia.

Il governo non può evitare di intervenire nel caso di insopportabili limitazioni della libertà di parola e quindi del diritto alla libera espressione fissato dalla Costituzione.

Altra cosa è cercare canali alternativi per esprimersi. Sarebbe come dire che esistono, nella Repubblica italiana, enclavi libere e dove vige la legge, e anche territori lasciati al libero arbitrio di qualunque censore. Un’idea contraria alla stessa legge.

I social, le multinazionali, devono rispettare la Carta, oltre i vari trattati internazionali, se vogliono operare in Italia. E chi pretende di comandare non può voltarsi dall’altra parte, mai. Le Elite non devono poter affondare il coltello nel burro. Byoblu e qualunque altro canale censurato devono riaprire e nel quadro delle leggi vigenti, poter operare in Italia.