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Romanzi inediti

La vera strategia dei demoni

L’ennesimo, incredibilmente mostruoso, decreto del governo dei peggiori in Italia dimostra palesemente quali siano le loro intenzioni reali: come dice quel pallido individuo che ha l’incarico di fare il ministro, devono restringere il più possibile l’area dei No-Vax. È scritto che se non si dicesse la verità, urlerebbero le pietre. 

Peraltro, già in passato vi ho suggerito, cari lettori, di fare un corso accelerato di Gnosi. Gnosi significa conoscenza e quindi rimane uno dei modi migliori per capire quanto c’è da capire.

Non si tratta di una religione ma forse di un’anti-religione che spiega bene a cosa servano le religioni, per esempio.

Molto più modestamente, ho cercato di spiegare, tramite i miei romanzi, cosa c’è da dire partendo dal mondo terribile degli addotti, rapiti dagli alieni.

I lavori di Corrado Malanga mi sono serviti da bussola per orientarmi nel loro mondo veramente affascinante per quanto denso di terrori. 

La chiave di volta del lavoro malanghiano è stato comprendere che Anima parlasse attraverso gli addotti che considera contenitori da passeggio. Gioca attraverso loro e, per essere chiari, non si capisce con quale criterio se li scelga.

Probabilmente, tramite l’eredità inserita nel DNA degli animici che si riunisce nel nuovo contenitore di un figlio oppure di tutti i figli nati da un contenitore di Anima.

Gli animici sono soltanto, infatti, contenitori di Anima. Gli alieni, che non hanno Anima, conoscono questa virtù degli umani, ereditata dai creatori Elohim, e quindi cercano disperatamente di utilizzarla per inserire Anima nei loro corpi.

Questi concetti sono inseriti nel libro LA TERRA INVASA DAI RETTILI.

Nel libro successivo, I RETTILI TRA NOI, mi sono occupato di raccontare, tramite le impressioni ricavate dagli addotti, cosa stava accadendo dopo Davos 2020. Per quale motivo i Rettiliani avessero ordito il terribile progetto di ridurre a un decimo l’Umanità e con quali metodi. 

Quale pastore ridurrebbe a un decimo il suo gregge? 

La spiegazione è una sola: quel pastore vuole selezionare una razza scelta, una determinata caratteristica presente in alcuni capi del gregge.

Ai Rettiliani il semplice contenitore serve come cibo. Il contenitore che ha ereditato il DNA degli Elohim, può essere portatore di Anima ed è questo che cercano sopra ogni cosa. Gli addotti ascoltati da me non hanno inventato nulla che lo stesso Corrado Malanga non avesse già compreso tramite gli esperimenti di ipnosi, quando Anima parlava e descriveva quel che vedeva.

Anima sta giocando. Se capisce chi è il vero nemico e dove si trova, lo spazza via come la luce spazza via le tenebre. Per altri particolari, dovete vedere 6 Giorni sulla Terra, il film prodotto tramite i lavori di Malanga. 

Nel romanzo che uscirà nel 2022, LA VERSIONE DEL RETTILIANO, (il link porta alla mia pagina Amazon dato che il libro deve ancora essere ultimato enon compare fino a giugno) gli addotti spiegano chiaramente cosa e perché stanno facendo le Elite umane, come sapete al servizio dei loro padroni rettiliani. Quel che vogliono fare è una sorta di nuovo Diluvio Universale che possa far rivelare quale sia l’oro mischiato con la terra.

Ora, state attenti, Animici: è a voi che stanno puntando. Cercano voi.

La vita gli altri non gli interessa minimamente dato che si tratta dell’opera nefasta di assassini nati. La loro spietatezza si spiega così. Dovete essere consapevoli che la caccia è aperta e nel difendervi, non rivelare la vostra posizione a chi vi cerca. 

Capirete di essere in pericolo dal mondo onirico, che può farvi superare le illusioni della Matrice nel mondo fisico. Spesso Anima parla da quel mondo o meglio è in quel mondo dove si possono sentire i suoi echi lontani.

Anima è facoltà divina e non pensa al contenitore fin quando è in grado di farla giocare. Quando vi dicevano che il vero Dio si trova dentro di voi, non mentivano.

 Attenti ai Rettili, sono il centro del male e del vero pericolo per tutti, per voi in particolare. Se riescono a mettere le loro sporche zampe sugli Animici, ne faranno la loro riserva di caccia preferita. Non dovete rivelarvi.

Il resto lo troverete nel nuovo romanzo che sta per uscire secondo quel che pensano gli addotti. Intanto, resistete come potete.

L’imbarazzo dello scrittore di fantascienza

Ad un certo punto della contrapposizione sociale e politica in corso, si è aperta una fortissima polemica interna al fronte di quella parte di popolazione che si oppone alla dittatura sanitaria. Il punto del dibattito, molto feroce e paragonabile al contendere tra sostenitori dei vaccini e contrari a tutti o parte dei vaccini, è il seguente: l’esistenza o meno del famigerato Sars Cov 2 o Covid 19.

Patrimonio comune del mondo che si oppone alla dittatura sanitaria è la consapevolezza del tentativo fatto dalle Elite di stabilire un Nuovo Ordine Mondiale basato sul completo controllo delle masse e sulla loro totale adesione ai diktat statali o sovranazionali (la UE tanto decantata dai mondialisti non è ancora un super-stato)

Chi stabilisce questo Nuovo Ordine Mondiale è l’insieme di grandi potentati chiamato Elite, quindi organizzazioni sovranazionali in grado di muovere capitali la cui consistenza è superiore al PIL di intere nazioni, come pure la capacità di controllare l’industria, la tecnologia, le comunicazioni. Un vero super-stato mondiale. Da oltre 50 anni, negli Stati Uniti il concetto di Deep State, e quindi l’esistenza di un vero governo-ombra che condiziona del tutto o in parte l’attività del governo reale, è fortissimo e ampiamente diffuso nella popolazione.

Un’evoluzione di questo discorso delle Elite riguarda una piccola parte di intellettuali che continuano a descrivere le Elite umane nella condizione di essere manipolate o comunque controllate da gerarchie aliene al fine di operare per loro mandato.

Io sono tra questi ultimi intellettuali. Lo potete leggere nei miei romanzi che idenfico con l’aggettivo fantascientifico. Il motivo è molto semplice: tramite la fantascienza si può parlare veramente di tutto. Si tratta di utilizzare un ombrello per potersi riparare da accuse più o meno lesive o gravi. Ombrello narrativo utilizzato da moltissimi autori che hanno in realtà semplicemente descritto il mondo che sarebbe venuto in futuro oppure il mondo celato agli sguardi della quasi totalità della popolazione.

Parliamo di narrativa. Eppure la religione, o meglio l’insieme di religioni mondiali, ha praticamente compiuto identica operazione nei millenni passati. Un gruppo di sacerdoti o alti prelati ha monopolizzato l’esistenza di uno o più dei utilizzando questi concetti al fine di sottomettere gli altri esseri umani. Anche in questo ambito antropologico si può identificare un intervento alieno. Trovate questo nei miei libri e nei libri di moltissimi autori facenti parte della corrente di pensiero identificabile nella Teoria degli Antichi Astronauti.

La politica ha fatto la stessa cosa e la scienza, tanto decantata, ugualmente ha cambiato mille e mille volte le proprie catalogazioni.

Si parla, quindi, di teorie più o meno dimostrabili con grande difficoltà e infatti è molto più facile e immediato poter descrivere determinati concetti con la scusa della narrativa.

Senza darlo a vedere o farlo immaginare, i mezzi odierni di comunicazione di massa compiono ancora la stessa, medesima, operazione. Le notizie sono filtrate, manipolate e in parte censurate.

Si confonde la notizia con il commento e le ragioni o le idee con fatti ed eventi. Una prassi consolidata, è inutile confutarlo o meno. C’è persino, tra i grandi divulgatori,  chi ha palesemente annunciato di non voler ospitare opinioni contrarie alla narrazione pandemica attuale come se le idee fossero in minima parte censurabili.

Noi stessi, siamo sempre certi, sicuri, assolutamente convinti che quel che percepiamo sia reale?

Del resto, possiamo asserire con assoluta convinzione che esista una sola realtà tramite la quale sia possibile discernere il vero dal falso?

Specialmente se siamo sostenitori della Matrice, quindi di un’illusione sensoriale che condiziona completamente la nostra capacità cognitiva, illudendo persino i cinque sensi tradizionali, come potremmo ritenerci in grado di capire se quel che percepiamo è reale o illusorio e quindi ingannevole?

Scrivendo fantascienza, in questi anni di incessante ricerca, mi sono posto questi dilemmi più volte e sono perfettamente conscio che questo tipo di pensieri potrebbe essere valutato un disturbo cognitivo o persino un inizio di dissociazione cognitiva. Non potrei continuare a cercare se mi fermassi a questo tipo di considerazioni su me stesso.

Tornando al dilemma iniziale, l’esistenza del coronavirus responsabile della presunta pandemia è centrale nel discorso della dittatura sanitaria che le Elite stanno cercando indubbiamente di consolidare tramite l’uso di patenti, in Italia chiamate Green Pass, per poter agire nel mondo civile e quindi escludere chi non le vuole o le può conseguire.

Ebbene, mi risulta che il Coronavirus Covid 19 non sia mai stato chiaramente identificato, quindi isolato. Eppure ha un nome, quindi dovrebbe esistere ed è anche associato a una serie di disturbi gravi e meno gravi che possono portare alla morte per le conseguenze dell’azione virale.

Secondo Wikipedia Italia, questo virus fa parte di un ceppo virale della specie coronavirus correlato alla SARS facente parte del genere Betacoronavirus della famiglia delle Coronaviridae, sottogenere Sarbecovirus, scoperto intorno alla fine del 2019; si tratta del settimo coronavirus riconosciuto in grado di infettare gli esseri umani.

Ho riportato la definizione esatta.

Capite quanto furono facili le operazioni mediatiche e sociali compiute da chi sosteneva che esisteva un dio associato al fulmine piuttosto che alla luce solare o all’ombra? Costoro utilizzavano la percezione di fenomeni naturali per giustificare l’esistenza o la sussistenza di divinità o spiriti che li provocavano oppure li usavano per manifestarsi.

Interessantissimo è il seguito che Wikipedia Italia utilizza per descrivere l’esistenza di questo virus:
Il virus è stato sequenziato genomicamente dopo un test di acido nucleico effettuato su un campione prelevato da un paziente colpito da una polmonite, di cui non si conosceva la causa, all’inizio della pandemia del 2019-2021 a Wuhan

Pertanto è chiaro che mentre un paziente moriva di polmonite, hanno trovato nel suo organismo un virus che secondo i ricercatori aveva provocato la morte nel sito di Wuhan. Non si capisce se questo sia il famoso Paziente 0 ovvero il primo ad aver accusato questi sintomi nell’essere umano.

Per il resto, sappiamo che i coronavirus sono un insieme di agenti virali e secondo la narrativa scientifica possono provocare molti disturbi dai lievi ai più gravi. Avete mai visto o incontrato un signor coronavirus? No di certo. O almeno se lo avete incontrato, non ve ne siete accorti.

Il molto piccolo come l’enormemente grande sono perfettamente utilizzabili per giustificare o evocare qualunque cosa o evento o accadimento. Per il semplice fatto che non li possiamo percepire o chiaramente distinguere con l’utilizzo dei cinque sensi.

Si potrebbe pensare che sto parlando di filosofia e non di scienza. Certo che sì, ma vi pare coerente, se non scientifico,  il discorso puramente oggettivo fatto riguardo questo micidiale, invisibile, coronavirus?

Cosa significa sostenere che un insieme di coronavirus sia stato rinvenuto all’interno dell’organismo di persone decedute? Sono stati rinvenuti sicuramente miliardi di batteri e di cellule organiche e dobbiamo dunque ritenere che siano parimenti responsabili di quella morte? E se fossero stati, tutti insieme, responsabili di quella vita e non aver causato la morte seguente?

Bene, non sappiamo ancora esattamente cosa sia la vita e cosa sia la morte ma procediamo.

Estratto dal libro inedito La Versione del Rettiliano – di Marco Caruso

La Versione del Rettiliano

Sto scrivendo il seguito de La Terra invasa dai Rettili e I Rettili tra noi. Dovevo dirvelo in quanto pensavo sinceramente che non sarebbe seguito un altro titolo di questa serie dopo il secondo romanzo. Invece, alcuni fatti intervenuti da qualche mese ad oggi mi obbligano a riferirvi quanto accade nel mondo degli addotti riguardo l’offensiva micidiale sferrata dalle Elite dopo Davos 2020.

Come sapete, il mondo è assediato dai governi che intendono utilizzare la pandemia per limitare enormemente le libertà e le agibilità individuali, con la tenue opposizione dei resistenti, compresi quei pochi intellettuali, specie in Italia, che si stanno battendo in ogni modo per evitare quello che è un regime sanitario vero e proprio con la scusa di combattere un nemico invisibile.

La Versione del Rettiliano conterrà gli eventi che stanno accadendo e quel che ho saputo riguardo lo scontro tra Elohim e Rettiliani. Non saranno notizie facili ida digerire e nemmeno piacevoli per certi versi. Consocere quel che gli alieni stanno perpetrando alle nsotre spalle e nel silenzio più assoluto dei media e delle autorità, potrebbe servire a qualcuno.

Se non avete letto i precedenti romanzi, potete sempre scaricarli ora, al prezzo ridicolo che vedete e senza alcun problema. Non li troverete nelle librerie dato che la grande editoria continua a evitare di pubblicare storie scomode.

Il sistema delle Elite è venuto completamente allo scoperto proprio grazie al loro poderoso attacco ma se non altro ora sappiamo chi sono, quali sono i loro servi principali tra le figure che conoscevamo e soprattutto cosa fare per resistere.

Non credete a chi vi sta dicendo che andrà tutto bene e soprattutto a chi continua a spacciare per normale amministrazione quanto state vedendo. Secondo i piani elitari, questo è solo un assaggio delle loro vere intenzioni.

L’offensiva delle Elite tornerà indietro come un boomerang

Quando il Male si palesa per sferrare i suoi attacchi, uscendo dall’ombra che lo proteggeva, ecco che la Luce trova sempre il modo per trionfare sui suoi domini.

Questa vecchia legge impedisce che le forze negative travalicano i confini entro i quali sono state rinchiuse per cercare di divorare le consapevolezze di cui hanno bisogno per esistere. Tali concetti sono stati spiegati soprattutto nel romanzo I RETTILI TRA NOI. La forma romanzo è per me la migliore dato che in questo modo posso esplicare le nozioni che gli addotti hanno imparato nel  modo più traumatico possibile e che hanno saputo comunicarmi.

Il tentativo delle Elite notificato alla comunità umana a Davos 2020 sta sferrando la sua micidiale offensiva e certamente provoca morti e feriti. Tornerà indietro come un boomerang da dove è stata lanciata perché non può sfondare il muro di Luce.

Tradotto: qualunque energia negativa può penetrare fin dove la forza propulsiva la conduce; esiste una densità fotonica che non riesce a bucare e che corrisponde all’incirca con la vibrazione dei risvegliati su questo piano terreno.

Le tenebre riescono a gestire la loro ombra il che significa che sopravvivono grazie alle particelle di luce delle coscienze dei non risvegliati. Se e quando cercano di invadere i reami circostanti e verso la Luce, penetrano fin dove possono ma si devono fermare di fronte all’energia che vibra a una frequenza maggiore e che non possono elaborare e quindi sfruttare.

Un concetto decisivo che spiega non soltanto la vera storia umana che realmente dovremmo conoscere e quindi poter riscrivere intere collezioni di volumi universitari.

Il problema è che l’avanzata delle Tenebre proprio oggi, ancora una volta, provoca danni e quindi quel che vediamo è purtroppo conseguente a tale attacco. Nel contempo dobbiamo sapere che il nostro rifiuto, l’energia delle nostre anime dissenzienti, la ferma automaticamente. Per questi motivi vi invitavo a non rispondere con la cieca violenza a questo tipo di attacco ma opporre il fermo rifiuto che nasce dalla luce della consapevolezza.

Al nostro livello è quanto possiamo e dobbiamo fare per non dare vantaggio al nemico che ruggisce davanti a noi con le sembianze e il nome di un Drago malvagio e dei suoi servi consapevoli e non consapevoli.  Da vero maestro di inganni, riesce a ipnotizzare chi è minimamente sensibile ai suoi richiami con le sue arti di magia nera e con l’aiuto degli altri maghi neri. Fu identificato con il Serpente biblico per questa sua capacità di farsi seguire ammaliando i non risvegliati.

Ricordate: dire NO è l’inizio della riscossa. Essere fermi e concretamente opponenti con il pensiero, gli atti e la parola  significa opporre un muro di energia positiva contro le Tenebre che avanzano. Possono avanzare fintanto che la Luce non le ferma e non oltre.

Rifiutare quel che nutre le tenebre: sensualità perversa, cibi inquinati da cadaverina e putrescenze varie, farmaci di cui non si conosce a fondo la composizione e quindi l’utilizzo e soprattutto pensieri devianti come disperazione e il cedimento morale.

La vita è parte della Luce e non viceversa. Anche le Tenebre vantano la loro imitazione di vita fatta di menzogna, da rifiutare e non condividere mai.

estratto dal nuovo romanzo inedito La Versione del Rettiliano.

Come sopravvivere in un momento di follia collettiva

Sapete già quel che c’è da sapere. Un governo fuori dalle leggi internazionali sta imponendo un sistema di coercizione sociale con la scusa del terrore epidemico.

Sapevamo che nessuna epidemia dura oltre i due anni (La Spagnola non arrivò a un anno e nove mesi) eppure, nonostante la litania vaccinale che ci dicono sia arrivata a toccare, almeno con una dose, l’85% della popolazione italiana, ci impongono mascherine persino all’aperto, tamponi come se piovesse e le terze, quarte, quinte e chissà quante dosi di richiamo.

Non vogliono ammettere che hanno fallito persino nelle intenzioni dichiarate di curare questa epidemia, e non pandemia, con un preparato che definire fallace è un pallido eufemismo. Oltre ai terribili e mortali effetti collaterali che in alcune persone comporta l’assunzione di questa cura preventiva che, come ormai acclarato, non immunizza ma protegge. Da cosa e da chi, non si sa bene…

Un premio Nobel per la Medicina, non un piccolo scrittore come me, disse pubblicamente che durante un’epidemia non si deve vaccinare. E invece, definendo questo Premio Nobel un rimbambito, questi geni della moderna medicina hanno proceduto a vaccinare chiunque gli abbia creduto. Devo dire che era abbastanza facile non credergli, come è conseguente non credergli ora.

Molto peggio è l’insieme di norme sociali e politiche che i governanti hanno imposto a noi tutti, malati e sani. Il Green Pass è il culmine di queste illegalità vere e proprie, che contrastano con la Costituzione e soprattutto cone le norme internazionali che stabiliscono che ogni trattamento sanitario dev’essere volontario e corredato da consenso informato. Non si discute, non esiste alternativa, eppure i provvedimenti illegali del governo in carica dicono che senza vaccinazione e/o tampone biologico, entrambi trattamenti sanitari, le agibilità sociali e democratiche non valgono più.

I non detentori di Green Pass, tra i quali il sottoscritto che rifiuta questa illegale procedura, sono privati delle libertà descritte dalla Convenzione dei diritti dell’Uomo e dalla prima parte della nostra Carta. Le denunce da presentare contro queste violazioni sono state inviate alle Corti internazionali.

Questa è la situazione senza voler considerare lo scontro all’interno delle stesse Elite che stanno attuando i piani concertati a Davos dell’anno scorso (quest’anno hanno deciso di non riunirsi pubblicamente dato che sono nell’occhio del ciclone…) per il controllo del mondo e soprattutto per la diminuzione della popolazione attualmente esistente.

Ci sarebbe da chiedersi e da chiedergli come lor signori intendono diminuire la popolazione esistente nel mondo conosciuto. Ho dato le risposte che mi sono pervenute in questi romanzi, come ha già spiegato: LA TERRA INVASA DAI RETTILI e I RETTILI TRA NOI. Sono scritti come romanzi di fantascienza ma parlano di questi tempi dato che le mie, personali, indagini sono iniziate due anni fa.

Ci resta da capire come sopravvivere in questo momento di crisi acuta non dovuta a un virus malevolo ma alla psico-pandemia imperante nelle menti delle persone.  Evidentemente, virus e batteri circolanti possono far danni alla nostra salute. La nostra salute non dipende soltanto dal rapporto che abbiamo con l’esterno rispetto al nostro corpo ma soprattutto con l’interno del nostro corpo.

Le cellule organiche del nostro organismo sono di molto inferiori al numero complessivo di batteri e virus. Pertanto, il nostro sistema immunitario, molto più esperto e ragionevole di tutti i virologi da salotto, ha stabilito un patto di non aggressione reciproca con i signori virus e batteri già interni a noi stessi: interviene solo se qualche banda armata tenta una scorreria per nutrirsi o auto-replicarsi, come nel caso dei virus che non sono esseri viventi ma potremmo identificarli quali cyborg meccanico-elettronici. I batteri interni al nostro organismo, semplicemente, ci garantiscono la vita.

L’insieme di virus e batteri costituiscono, inoltre, la prima difesa armata dalle invasioni esterne. Il loro equilibrio, infatti, costituisce la prima barriera dalle infezioni che provengono dall’ambiente. Quando tale barriera risulta indebolita da uno stile di vita errato, da medicinali e vizi come fumo e alcol, allora deve intervenire la forza speciale del sistema immunitario e quindi il sintomo della febbre.

Il proliferare batterico nelle infezioni è un esercito di spazzini che consuma i materiali cellulari distrutti; alcuni di questi materiali diventano virus a loro volta.

La vita e i meccanismi del microscopico sono ancora avvolti nel mistero anche per i virologi da salotto. Lo dimostra la resistenza ottenuta dai batteri ospedalieri, in larga parte, agli antibiotici di sintesi chimica. Vi ricordate: era il grande problema denunciato dalla Sanità pubblica poco prima dell’esplosione di questa pandemia. Non se ne parla più.

Detto questo, giova ricordare che il nostro sistema immunitario dev’essere messo a contatto con l’ambiente circostante, per forgiare le armi di cui ha bisogno in caso d’invasione armata e non protetto a dismisura con mascherine e altri provvedimento ciechi e ridicoli. Le mascherine sono efficaci contro le particelle, alcune di loro in verità, provenienti dall’inquinamento e stop. Certo, trattengono le goccioline di saliva con le quali, secondo i virologi da salotto, si diffondono i virus delle persone infette.

Virus presenti nel mondo animale che come noto, non indossano mascherine. I coronavirus sono ovunque e sono molto più antichi e forti di noi. Il loro peso specifico è probabilmente più grande del nostro, di ttuta l’Umanità esistente, anche se si tratta di agglomerati di particelle minuscole.

La verità è che nessuna guerra la potremmo mai vincere contro virus e batteri, peeché ci servono e perché comunque sono molto più forti di noi. Ci si deve convivere pacificamente, insegnando al nsotro corpo a non farsi male.

La ricerca, a mio avviso, dovrebbe procedere in quel senso, ricordando che non ci salva un farmaco ma un sistema immunitario ben saldo, dietro la naturale barriera di virus e batteri già presenti in noi.

Pertanto, se mi ammalo, mi fido di medici che comprendano come convivere e combattere quando necessario con virus e batteri. Dato che la scelta dei professionsiti a cui affidarmi è mia, esattamente come mia è la scelta di prendere o no un farmaco del quale sia stato debitamente ed esaustivamente informato.

A chiunque ha deciso di credere e di partecipare alla psico-pandemia e ai suoi riti folli e persino illegali, dico: attenti a non farvi male e davvero, potete tranquillamente esistere in pace almeno a un metro da me.

0 – Il richiamo di uno Spirito lontano

La voce che sente molto spesso chiunque svolga, a qualsiasi titolo, un’attività artistica o letteraria. Si confonde, abitualmente, tale svolgersi con il commercio: non vendi dischi o libri, non sei nessuno. Ne vendi molti, sei un dio mentre invece anneghi la tua sensibilità in un mare di convenzioni e obblighi.

Non possiamo smettere di suonare, cantare, recitare e scrivere ugualmente perché rispondiamo al richiamo di uno Spirito lontano, troppo lontano per riconoscerlo facilmente. Non so se quanto esprime quello Spirito traspare, e quanto, dalle parole che leggete nei miei romanzi. Sinceramente, non è questo il punto.

Dovrei preoccuparmi di sentirlo io, prima che voi. Spesso su questo blog parlo del grande e talvolta dell’immensamente grande. Ho fatto l’errore che molti continuano a compiere. Quel che possiamo percepire tramite i cinque sensi prende il sopravvento su quel che raccogliamo in altri reami dell’essere, dove spesso arriviamo con gli occhi del sogno ma non riusciamo a riportare alla mente cosciente quei ricordi, ovvero i riflessi di altri momenti del nostro essere.

Probabilmente, in origine, eravamo agglomerati di libera coscienza che volevano comprendere quel che esisteva intorno a loro, avendo intuito che la natura del Dentro non era equivalente alla composizione vitale e non del Fuori.

Si potrebbe pensare che, durante quell’opera di conoscenza, qualcuno o qualcosa abbia saputo imprigionare gli antichi esploratori in un difficile gioco di specchi dove il riflesso stesso confonde e disorienta.

In questa condizione diventa molto difficoltoso dividere e classificare momenti diversi di vari piani esistenziali, credendo di partire e ritornare soltanto in una tappa dell’antico viaggio.

Potremmo condensare il problema del nostro smarrimento nell’aver perso una bussola che ci guidava in un mondo di tenebre. Cosa cercavamo laggiù, sinceramente, non lo ricordo.

Esiste anche un’altra concezione, il dubbio suggerito da quanti pensano di essere loro stessi solo il riflesso di un’altra memoria. Ovvero che la loro vita sia stata mutuata da un’altra fonte di vita peraltro inesauribile. Questa concezione è legata all’antica idea degli Gnostici che la vita sia relativa a Anima, una facoltà divina rubata dal Demiurgo all’Eone Padre per inserire la vita nella Creazione.

Gli esseri creati dal contatto di Anima con il Nulla avrebbero solo la memoria di quel che ricorda Anima e non la loro.

Gli appartenenti agli studi della Parapsicologia del Novecento ritenevano esistere non una sensibilità individuale ma il cosiddetto Mare Psichico che corrisponderebbe a una sorta di anima collettiva. Questa loro teoria riporta alla mente il concetto di Anima proprio degli gnostici. Gli studi pubblicati da Corrado Malanga, infatti, mostrano sempre il parlare al plurare di Anima quando riemerge dall’ipnosi condotta su addotti.

L’Entità che si fa chiamare Anima parla al plurale e non riconosce le nostre dimensioni né spaziali né temporali. Occupa il contenitore -corpo ma vive un’esistenza che non appartiene all’umano. Tenete a mente che nulla, nei miei studi, nega questa teoria, in realtà. Ovvero che io stesso, che sto scrivendo questo blog, in effetti possa soltanto ricordare non solo quel che scrivo ma la mia stessa esistenza. Ovvero essere la mia persona il riflesso di una mente lontana e non una vita oggettiva e concreta.

La sensazione, molto netta, di non appartenere al mondo che si percepisce è comune a molte persone, e tra queste diventa quasi un tormento negli addotti. La loro situazione estrema rende talvolta molto facili da individuare alcune, loro, evidenze e sintomatologie che ci aiutano persino a comprendere la nostra, stessa, natura. Queste eveniense la ho descritte nel romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI.

Essere prelevati, con il corpo, dalla propria camera da letto, oltrepassando muri e ostacoli di ogni genere, come se la realtà oggettiva stessa sparisse dallo scenario del rapimento, e trovarsi collocati nel lettino di un laboratorio alieno, rende queste persone ultrasensibili, oltre che molto inquiete. Non sempre, a dire il vero, perché alcuni di loro riferiscono di contatti con entità angeliche o comunque rassicuranti.

Da questo quadro esce una realtà alternativa che potremmo riassumere in questi termini: le sensibilità individuali, le esistenze individuali, altro non sono che riflessi di una mente lontana, forse collettiva o almeno composta da varie sensibilità autonome eppure collegate tra loro. Queste consapevolezze avrebbero potuto ideare il sistema dei corpi necessari a  esplorare e quindi poter entrare in posti lontani dalla loro origine che noi chiamiamo Spirito.

I luoghi da esplorare, contraddistinti da piani dell’esistenza diversi in quanto a composizione atomica, sono quindi raggiungibili se la consapevolezza si rende  compatibile con i corpi a densità variabile, tra cui il nostro corpo fisico.

Nel progetto originario, si doveva comunque poter ricordare l’origine della nostra esistenza e quindi qualcuno o qualcosa è intervenuto durante la discesa nei piani più densi come il piano materiale nel quale viviamo o pensiamo di vivere.

Infatti, l’antica natura è stata dimenticata, a causa dell’identificarsi nel contenitore invece che nel contenuto.

Ora siamo convinti che questa sia la vita, la verità della nostra esistenza.  Intorno a noi opera ancora chi confonde il gioco di specchi nel quale siamo precipitati perché ha compreso che la propria esistenza dovuta alle ombre generate della nostra consapevolezza discesa nel mondo di tenebra, sparirà se la consapevolezza dovesse risalire alla dimensione precedente. Il nostro oppositore, quindi, necessita di farci credere che la vita sia questa e che noi stessi siamo il corpo che abitiamo.

Quest’opera di mistificazione continua da molto tempo, tra le ere e nei millenni, mentre noi stessi continuiamo a credere che il corpo sia la nostra casa materiale mentre è soltanto uno scafandro per esplorare le dimensioni dove credevamo di trovare chissà cosa. In altre parole, ci siamo identificati con le regole del nostro viaggio che ora ci sembra essere la nostra, stessa, vita.

Quando le diverse scuole esoteriche parlano di ascendere alle dimensioni superiori, in realtà, noi ci troveremmo a riemergere, percorrendo  la strada compiuta in passato ma al contrario. Non esiste un peccato originario da espiare, una colpa da redimere e tantomeno lo sviluppo spirituale o mistico da dover conseguire.

Esiste soltanto la necessità di ricordare. Ricordare.

Il gioco dei Tarocchi, sul quale ho creato uno dei miei personaggi letterari, Mister Tau, che forse può aiutare a ricordare quanto è seplolto in una parte della nostra memoria personale e collettiva.

Si dice che i Tarocchi siano stati disegnati da personaggi tornati dai mondi spirituali che tramite le immagini, definite Archetipi, che illustran ole differenti Lame dei Tarocchi, possono parlare il linguaggio dello Spirito, ovvero riportare alla nostra mente le parole che ci mettono in condizione di poter comunicare con l’Origine di noi stessi.

Il gioco dei Tarocchi inzia con la Carta che ha il numero 0.  Il Matto. Guardandola, ovvero meditandola, si capisce il senso di quel che ho cercato di descrivere in questo post. Esiste una sola Strada, un solo sviluppo possibile: tornare alla Fonte, all’Origine, quindi tornare indietro.

Nel prossimo post analizzeremo questa Carta fondamentale. Il ritorno inizia quindi con un atto di follia.

strada nebbia

Il Covid abita nella Grotta insieme a Platone

Quel che sta accadendo nel campo di chi si oppone alla dittatura globale non mi meraviglia per nulla. Un processo fisiologico che esiste in ogni schieramento molto composito che si oppone a un altro. E voglio essere molto chiaro su questo: l’ho scritto nei miei romanzi e lo ribadisco: siamo all’interno di uno scotro tra Elite, le protagoniste delle nostre prigioni quotidiane, delle nostre mille e mille prigioni quotidiane dove dai cancelli o inferriate noi ci sporgiamo per urlare la nostra contrarietà e il desiderio di un mondo migliore.

Non è la prima volta. Hanno sempre agito nello stesso modo. Per il semplice motivo che le loro strategie e le tattiche che usano sono indotte dall’Alto. Un alto composto dai falsi dei che hanno letteralmente costruito l’Uomo e le sue mille illusioni e delusioni. Non possiamo dimenticarlo.

Le Elite sono tali perché discendono da questi colonizzatori. Ho sempre citato La Teoria degli Antichi Astronauti perché se non partiamo da questa, per le nostre analisi, invariabilmente finiamo in un vicolo cieco.

La Matrice è un labirinto, o meglio, una prigione instaurata come un labirinto che Platone chiamava Grotta. La dittatura sanitaria di oggi ha origine in quella Grotta, non da un’altra parte, ricordiamolo sempre.

Voi non potete dimenticare che siete nati in una prigione chiamata Matrice e per quale motivo, semmai, è il problema seguente. Dentro questa prigione hanno trovato il modo di dominarvi con la religione, invocando le ire di un dio ovviamente lontanissimo e quindi invisibile.

Quando la consapevolezza umana è salita di qualche millimetro, hanno dovuto inventarsi lo scientismo come nuova religione, senza il quale gli schiavi avrebbero presto recuperato la lucidità necessaria a usare le vecchie catene come armi. Nel contempo è stato inventato un sistema sociale denominato Capitalismo per costruire un meccanismo di subalternità in ogni angolo della nostra comunità. Una comunità di schiavi che hanno visto alcuni liberti ergersi a capetti o capi-popolo.

Anche questa è una tattica che potete riconoscere in molti episodi della storia recente, vero? Lo dico a beneficio di quei finti storici che invece di cercare di comprendere la vera cronologia umana, ripetono a bacchetta le fandonie scritte dai servi della Chiesa, che si sono esplicati nel mettere nero su bianco documenti che avrebbero preso il posto del materiale delle bilioteche e degli antichi archivi dati alle fiamme o nascosto in luoghi inaccessibili.

Si salvano molti documenti da quell’opera di mistificazione accuratissima che oggi compongono un patrimonio che nessuno o quasi si occupa di curare e diffondere.

Nel contempo, la tecnologia, in realtà proprietà di molti appartenenti alle Elite, ha iniziato a dominare la comunicazione. Fatto epocale che ha permesso di comprendere che ben presto giornali, televisioni e Internet sarebbero diventati i nuovi balconi da cui urlare la propria, finta, verità.

Nella Matrice non esiste la libertà, al di più esiste una finta autonomia che comunque utilizza l ‘energia residua del meccanismo stesso. Un mondo impone le proprie regole, semmai le mutua o le trasforma ma non le nega e tantomeno le distrugge al suo interno.

Non dimenticate che siamo consapevolezze chiamate ad abitare un supporto fisico creato da ingegneri alieni. I quali sono rimasti tra noi per organizzarci e dominarci in ogni modo possibile e immaginabile. Pertanto quel che interessa loro sono le consapevolezze e non il suppporto materiale che le ospita.

L’attuale dittatura sanitaria, chiarissima per molti, non ha origine certa per quasi tutti. Certo che è stata instaurata per mezzo delle Elite e di alcuni, loro, massimi esponenti, tra quelli visibili. Elite che replicano il trattamento che le gerarchie aliene usano con loro stesse: ci manovrano come burattini, perché i padroni alieni li manovrano come marionette. Questo è il centro del problema e non quale agente patogeno stiano usando per metterci nel sacco, pardon, nella Grotta ancora una volta.

Non ha alcuna importanza se stia circolando un agente patogeno ingenierizzato oppure stiano utilizzando i virus influenzali chiamandoli con un nuovo nome. Il loro gergo scientista sarà la nuova religione, utilizzata per ottenere identici risultati che abbiamo imparato a identificare nell’utilizzo della vecchia religione.

Quel che a loro importa non è quel che pensiamo e tantomeno quel che crediamo ma esclusivamente la qualità delle catene che ci stringono polsi,  caviglie e il collo di un corpo costruito da loro in origine e del quale si ritengono i proprietari.

Va respinta in ogni modo possibile la nuova dittatura, come andavano respite le precedenti anche vestite da finte ideologie che fanno sempre il loro tempo esattamente quando lor signori lo decidono.

Mi fate una gran tenerezza se non capite tutto questo e continuate a giocare, comunque sia, il loro stesso gioco. La loro vera forza.

Per restare tra noi, oggi siamo di fronte a un Grande Reset che pretende le sue vittime. Se sapremo opporci, queste vittime caleranno di numero, considerando anche che i superstiti rischiano di ritrovarsi molto più prigionieri di prima.

Le nuove catene, lucide e scintillanti, riguardano le vostre patenti statali senza le quali non si può più vendere o comprare… ma stavo per citare la Bibbia. L’Apocalisse anzi, dove si racconta sempre un ciclo che sostituisce un altro ciclo. ll Grande Reset serve alla Matrice come il letto dei torrenti serve all’acqua per scorrere verso il mare.

Non ho altro spazio per narrarvi queste e altre storie anche perché ho usato la forma romanzo per descrivere quel che ho visto e quel che gli addotti mi hanno rivelato. Ricordate che vi parlo dalla stessa Grotta dove siete voi, non ho altri mezzi. Non posso esporre un romanzo in un blog, ma per quanto mi riguarda posso quasi regalarlo e comunque quanto dovevo dire l’ho inserito in questo libro:

i rettili tra noi

I RETTILI TRA NOI – estratto

Breve estratto dal romanzo I RETTILI TRA NOI

Quando mi destai, provando la sensazione che mi era così abituale di profondo disagio psichico, accompagnata da un leggero dolore fisico, mi ritrovai da solo, con la luce del giorno che faceva fatica a entrare nella stanza. Le imposte erano solo accostate, ma una folta coltre di nubi che minacciavano pioggia, lasciava intravedere soltanto un tiepido chiarore grigiastro tra i palazzi bassi del Centro di Rieti.

Dalla Caverna di Platone è difficile e doloroso emergere in superficie. Esistono infatti, sistemi alternativi a un semplice arrampicarsi lungo la discesa compiuta in passato. Il problema è se siamo discesi davvero, un giorno perso nella memoria ormai diventata inconsapevole, oppure se siamo nati sul fondo di quella caverna così accogliente, almeno in apparenza, da genitori prigionieri come siamo noi oggi. Comoda e soffice come il grembo di nostra madre, ovvero la prima delle caverne.

Nel mondo caleidoscopico della vita odierna, presi come siamo in una sorta di bolla comprensiva della comunicazione globale, unita alla connessione ad ogni costo, rimandiamo fino all’ultimo rantolo la vera conquista: il nostro essere, nella sua piena realizzazione.

Inutile agli egoismi materialistici del giorno, per quanto prezioso e insostituibile la notte, il sogno che accompagna le nostre esistenze, prendendo almeno un terzo del vivere biologico.

Tuttavia, il sogno è una vera e propria porta verso quelle emanazioni sensoriali che non possiamo accendere, storditi come siamo dal sole della veglia cosciente.

Il dormire in realtà ci introduce in una sorta di galleria dove poter scegliere il quadro che ci piace: ognuno rappresenta un’altra vita, con le proprie caratteristiche e peculiarità, mentre restiamo in una traccia spirituale univoca, ricordando quel che siamo e che proviamo in ogni momento della nostra veglia.

Castaneda descriveva il sistema alternativo del sognare come un mezzo per ritrovare sé stessi ed aveva ragione. Il sogno è una porta che introduce a un vasto sistema di corridoi dove inserire il nostro spirito, abitando altri corpi, usando altre menti e vivificandole con la nostra, vera, essenza.

Da scrittore, mi rendo perfettamente conto che la mia attuale sensibilità, oltre al mio sapere culturale, proviene dai messaggi di altri che hanno sentito, prima di me, l’esigenza di condividere le loro esperienze con la moltitudine delle genti a prescindere dal mezzo pratico utilizzato.

La vera illusione, infatti, non è la Caverna dove noi, ciechi e indeboliti, pensiamo possa esserci conforto e protezione per una vita intera. L’illusione peggiore sono le catene che impediscono il poter volare attraverso le porte del sogno, senza spostare il corpo, ma potendo variare a piacimento l’intensità della nostra esperienza su ogni modulazione possibile nel luogo prescelto.

Questo significa essere immortali. Questo soltanto si traduce nel diventare potenzialmente infiniti.

Pian piano, la certezza di poter vivere meglio e compiutamente nei sogni, piuttosto che durante la veglia diurna, mi allontanava dal sole e dai suoi riti. Persino quella strana relazione con Claudia, appena nata, stava diventando già problematica.

Non provavo nulla per lei, se non una forte attrazione sessuale, forse indotta dalle sue provocazioni più che da una reale esigenza fisiologica. Dapprima, mi era apparsa lontana, distante, presa dall’angoscia di aver perso l’ex marito che lei stessa, per quel che sapevo, aveva allontanato. In seguito, si era accorta di me forse considerando quanta solitudine aveva provato dopo la separazione,  quindi cercando di riscattare la sua sessualità sopita in un colpo solo.

Si era gettata su di me come una belva affamata fa con la preda e all’improvviso, era diventata l’unica femmina sulla Terra che mi considerasse come uomo. L’avevo dimenticato io stesso, quel tipo di sensazione.

Cercai di chiamare Claudia con il cellulare che lei stessa mi aveva regalato ma non rispose.

Dopo una doccia calda, scesi nella hall, dove il portiere mi disse che la signora che mi accompagnava era uscita molto presto, quella mattina.

Decisi anch’io di uscire per fare una breve, prima colazione. La giornata stava volgendo al meglio, almeno come clima, e passeggiai per piazza Cesare Battisti con calma, cercando di prendere un po’ di timido sole. Faceva freddo e Claudia continuava a non rispondere al cellulare. La immaginai alle prese con Carlo, con le spiegazioni che dovevano darsi e le mille informazioni che potevano dirsi.

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Quando pubblico questi estratti è un istinto casuale e subitaneo a farmeli scegliere. Ora che le mie condizioni di salute peggiorano, il fisico si sta facendo meno abile ma l’intuizione si sviluppa di pari passo come per sopperire ad alcune mancanze di altro genere. I due romanzi che includono i racconti derivati dalle confidenze degli addotti sono stati completamente ignorati dall’editoria tradizionale e leggendoli, potete comprendere per quale motivo. Le Elite controllano direttamente o indirettamente la stragrande maggioranza delle proprietà editoriali e non gradiscono che si parli di loro. Quando li vedremo, come descritto nel libro, sarà ormai troppo tardi.

i rettili tra noi

I RETTILI TRA NOI – pag. 446 – 0,99 centesimi solo su Amazon

È possibile pubblicare gialli in Italia?

Se mi avessero rivolto questa domanda, da lettore, e da giovane, avrei risposto, convintamente, di sì. All’epoca, Mondadori aveva deciso di dimostrare, con le sue pubblicazioni tipicamente colorate di giallo, che si possono pubblicare gialli in Italia e venderli anche, tramite le edicole e le librerie. Stampa calcolata nella scala più povera, leggibile ma estremamente economica e venduta a un prezzo molto basso.

Il problema di Mondadori è storicamente,  semmai, la sovraproduzione di autori stranieri. Quindi, gialli pubblicati in Italia ma di autori stranieri. E infatti, gli autori italiani di letteratura gialla o del mistero, si contano sulle dita di una mano.

Il decesso di Camilleri ci ha privati di uno dei più noti. Persone come il sottoscritto, noti non diventeranno mai per il semplice fatto che la grande editoria neanche ci vede. Al di là della quota di raccomandati da massoneria o grande industria o perché nipoti di qualche alto prelato, di fondo incide parecchio la (falsa) constatazione che se non sei straniero, non puoi scrivere gialli.

Lo so che in mente avete il nome di un paio di colleghi che effettivamente scrivono e pubblicano gialli. Sono eccezioni che confermano la regola.

Per carità, però, non scambiate per letteratura gialla le produzioni attuali della RAI. Vi immaginate un esempio del genere rapportato alla realtà di quel che ci è arrivato, storicamente, dagli USA? Per pubblicare gialli, in Italia, dovremmo essere almeno alla portata qualitativa della miglior produzione oltreoceanica.

Qui, tipicamente,  il giallo si mischia con la commedia per renderlo più digeribile allo spettatore medio. Uno spettatore che secondo i produttori RAi ha dai 40 agli 80 anni e non tollera sapori troppo piccanti o decisi.

I tempi dell’ispettore Sheridan, che potevamo forse allineare alle produzioni di genere poliziesco, più che giallo, sono comunque lontanissimi. Gli altri, da Francis Durbridge, a Simenon a Rex Stout, sono sempre stati rigorosamente non italiani e sono i loro lavori che restano nella memoria dei telespettatori nostrani innamorati del giallo.

Non ne usciremo mai. Per pubblicare gialli in Italia, e inaugurare, finalmente una tradizione italiana di giallisti, devi lasciarli scrivere come sanno e come vogliono fare. Almeno quelli che riescono ad arrivare alla traduzione in immagini televisive dei loro libri. Come riuscirono a fare Casacci e Ciambricco.

Per circa trent’anni, io non ci sono riuscito e dubito di poterci mai riuscire. Attualmente sto cercando di trovare un editore che riesca, voglia e possa pubblicare seriamente gialli in Italia dato che ho ideato un paio di personaggi che sono nati proprio in funzione del giallo. Uno di questi è il giovave cartomante romano Mister Tau, protagonista di Senza Cuore, romanzo edito da 0111 Edizioni nel 2018 rimasto a invecchiare negli store on line. Nessuna presenza nelle librerie e ovviamente, nessuna riduzione cinematografica o televisiva.

Per curiosità dovreste leggere almeno quel romanzo per capire cosa avrebbe di meno, o di più, rispetto alla produzione corrente, sia letteraria che televisiva o cinematografica di maggior rilievo.

Spesso ci si convince che pubblicare e vendere gialli italiani nel nostro Paese non sia possibile per i piccoli e medi editori. Questo concetto è certamente verosimile ma resta il fatto che forse nessuno ha seriamente provato a contrastare lo stanco dominio della Mondadori sul settore. Un’assenza di concorrenza che resta un fatto unico anche nel panorama internazionale.

Si pensa che lo spettatore italiano non possa digerire il giallo puro e semplice. E allora, oggi, lo spettatore italiano si rivolge alle serie televisive su Netflix, che ovviamente sono basate su prodotti editoriali stranieri

Scrivo da oltre quarant’anni e penso proprio che se non riesco a trovare un editore seriamente interessato a pubblicare gialli italiani almeno in Italia, per molto tempo non ci riuscirà nessuno, con buona pace di tanti, stimabilissimi, colleghi che scrivono tuttora qualcosa di neanche troppo simile al giallo spacciato per giallo.

Ormai scemata paurosamente la qualità media delle pubblicazioni del settore, e in assenza di alternative, questa quota di mercato rimane non sfruttata, deserta, dimenticata. Nessuno, finora, è riuscito a capire come e perché sia possibile battere nella sana concorrenza la stanca produzione odierna della Mondadori.

Si dovrebbe partire proprio dal circuito dalle edicole, con particolare riferimento alle edicole ferroviarie per poi estendersi ai circuiti delle librerie. Libri di qualità, stampati in serie anche se con un supporto cartaceo adatto a contenere il prezzo nei tre euro, non di più, dato che tipicamente, il giallo, è rivolto a tasche di certo non capienti. Una moltitudine di lavoratori di entrambe i sessi, che possono spendere poco più di un cappuccino con cornetto per la cultura ma vogliono distrarsi con letteratura di qualità, personaggi simpatici e storie avvincenti. Non lascerebbero certe pubblicazioni nelle borse e borsette portate sui treni o sugli autobus ma proseguirebbero la lettura anche prima di dormire perché il giallo di qualità non lo puoi lasciare se non lo finisci di leggere.

La storia in sé non basta; dev’esserci una buona tensione narrativa e quindi un enigma da risolvere.

Il protagonista lo seguirai nel tempo se ti piace, o ti immedesimi in lui o sei seriamente interessato a conoscere quel che vivrà nella fantasia del suo creatore.

Da scrittore di gialli conosco bene quel che piace al lettore medio di questo genere eppure non trovo alcuna impresa editoriale in grado o con la voglia di tentare una scalata del tutto possibile ma invisibile per chiunque detenga, attualmente, un capitale sufficiente.

Attualmente, ho inviato a un editore italiano proprio un estratto relativo al romanzo che segue Senza Cuore, che era un giallo-horror, e invece questo secondo romanzo propone una vicenda giallo-fantastica, colorata di fantascienza. Dimostrazione che il personaggio di Mister Tau è versatile quanto basta per adattarlo a storie molto diverse tra loro.

Non sono abbastanza giovane da poter sfruttare un periodo temporale necessario a proseguire tale tentativo per più di pochi mesi. Se non riesco a interessare seriamente un editore nostrano, mi occuperò solamente di fantascienza negli anni che mi rimangono.
Il buon Mister Tau non potrà lamentarsi di scarsa attenzione da parte mia e rimarrà per sempre perso tra i suoi, adorati, Tarocchi a leggere il destino delle sue clienti in un Roma decadente e quasi scomparsa in tramonti troppo stranieri.

I RETTILI TRA NOI – Estratto

Mi svegliai, ancora di notte, agitatissimo e con la netta sensazione di aver veramente vissuto quell’incontro.

Controllai l’orologio, andai a verificare le imposte di casa, e cercai di rendermi conto se avevo vissuto del missing time, ma il tempo, il mio tempo, sembrava a posto.

Decisi che non ero stato addotto, tuttavia, quella stessa notte, un piccolo grumo di sangue rappreso dovetti espellere dalla narice sinistra, e avevo una strana escoriazione sulla caviglia destra. Non avevo altre tracce sul corpo.

Ad oggi, non so darmi un parere compiuto su quello strano sogno, così vivo, così realistico. Non ho più vissuto nulla del genere e non ho riportato nulla degli evidenti danni psico-fisici che molti addotti manifestano sia subito dopo il loro rapimento che nelle fasi successive peraltro connotate da funesti, ulteriori, contatti.

Non posso che ricordare con grande rispetto la figura di alieno somigliante a un centauro che vidi in sogno. La fiducia che emanava era tale da non destare dubbi sulla sua natura pacifica e sulle sue intenzioni. Fu per questi motivi, principalmente, che provai grande empatia per l’addotto di nome B. che proprio Carlo mi presentò nel periodo narrato ne La Terra invasa dai Rettili.

Un addotto felice dell’incontro fatto da bambino con gli uomini-Drago che erano via via diventati i suoi migliori amici e mentori. Esseri extraterrestri che erano con ogni probabilità appartenenti a quel popolo rettiliano che la gerarchia dominante dei Rettili combatte ferocemente.

Sì, esistono anche rettili buoni ed altri alieni pacifici.

Il nostro, piccolo, mondo è immerso in una realtà che non conosciamo minimamente, celata ad arte dalla censura organizzata da parte delle Elite terrestri, al soldo degli alieni che questo mondo e la nostra gente vogliono comunque dominare.

Questa certezza, per me assoluta come un vero dogma, appare a moltissimi altri una semplice favoletta come tante altre, dovuta alla credulità popolare.

Gente come me, come la maggior parte degli ufologi, dei parapsicologi per non parlare di medium e spiritisti, è letteralmente messa all’indice del mondo scientifico ufficiale.

Infine, proprio la gente comune è perfettamente addestrata e convinta a non prestare alcun credito alle rivelazioni e testimonianze di un mondo alternativo alla fredda logica della veglia diurna.

La gente accetta senza problemi che le rotte antartiche siano accuratamente controllate e impedite alla libera esplorazione perché così hanno deciso i potenti del mondo. Così come è supina a qualsiasi decisione del potere dominante su tutti gli aspetti della vita pubblica, sociale, giuridica e legale dei nostri tempi.

Quale esempio migliore della dittatura mondiale applicata al fine di limitare una pandemia dovuta al contagio virale?

Forse il virus diventerà endemico, ci abitueremo a convivere con questo tipo di contagio più o meno come la peggiore delle influenze. Vedrete, tuttavia, che limitazioni, controlli e pass più o meno vaccinali resteranno all’interno di leggi e regolamenti locali, così come la fidelizzazione popolare a dipendere dall’inevitabile vaccinazione di massa se e quando il potere costituito lo deciderà.

Socialmente, la tagliola di un’identità digitale si accompagnerà a un’identità sanitaria, limitando la vita di tutti noi e costruendo un futuro certamente artificiale per chiunque si troverà nella condizione di dover soggiacere e accettare tali misure.

Quel che deve sorprendere non è il progetto delle Elite, perfettamente annunciato nelle riunioni planetarie ricorrenti, bensì la quieta accettazione di milioni e milioni di persone, convinte che il bello, il sano e il giusto provengano dai tiranni che ci costringono in catene da sempre.

Un successo straordinario di quanti dominano il mondo, pronto da offrire ai loro padroni alieni, che siano Rettiliani o Elohim.

Questo è il periodo spazio-temporale che stiamo vivendo, in uno dei tanti quadranti previsti dalla Matrice, certamente favorita da questa situazione di perfetta schiavitù morale, fisica e spirituale delle genti.

L’importante è sempre rendere l’individuo maggiormente bisognoso e disponibile nei confronti di chi possa elargire pane e vaccino. Lo scientismo è ormai il nuovo idolo che ha letteralmente soppiantato la vecchia e stanca religione di massa.

Non più fedeli, ma eruditi e formati nelle università che elargiscono la salvezza del corpo attraverso le torri d’avorio degli scienziati alla moda.

Il tutto visto come esigenza legata a un Paese privato della possibilità di battere moneta che sta attendendo con la bava alla bocca l’elemosina salvifica degli aiuti comunitari.

Una vittima totalmente dipendente dal suo carnefice. Il sogno di ogni tiranno.

In quel periodo, credevo che il tiranno più in alto nella gerarchia dei potenti non fosse di questo mondo, ma il senso del problema non cambiava affatto riguardo ai tiranni che la storia ci raccontava avessero tenuto sotto il tacco interi popoli.

Noi dobbiamo infatti credere ai nostri despoti, che siano preti, imperatori, presidenti o comitati scientifici

Quella notte, ragionando su questi argomenti, mi sentii del tutto solo, impotente e privo di ogni possibilità di salvezza.

Sentivo il rumore ritmico del respiro di mia moglie che mi dormiva accanto. Una persona che, prima tra tutti, si stava scontrando con una realtà che non poteva capire.

Fa sorridere la solitudine di uno scrittore, peraltro di nessun successo che per esprimersi sia costretto a pubblicare tramite una delle tante multinazionali che compongono l’universo del vero potere mondiale.

Migliaia di lettori avevano potuto leggere i miei romanzi grazie a una di queste multinazionali. Ormai, qualunque libertario, o presunto tale, non poteva che cercare di esprimersi mediante uno dei canali che la moderna tecnologia comunicativa ci permetteva di usare, amministrati a piacimento dai solidi e soliti gruppi di potere.

Anche come scrittore ero e sono nelle loro mani. Voi potrete leggere queste pagine fintanto che loro stessi lo permetteranno. Altri, per esempio gli editori classici, questa facoltà non vogliono esercitarla. Una normale selezione tra mille autori, chi potrebbe mai mettere in discussione le loro scelte?

Certo, siamo nelle loro mani, sempre di più, e tra poco ci renderemo conto di aver perso davvero tutto dell’antica libertà, se mai una libertà c’è stata.

È stato facilissimo chiudere la gente in casa per vari mesi, costringendo le masse a seguire gli orari imposti da commercianti e strutture pubbliche e private.

La sensibilità e la cultura comune, conserva solo la possibilità di esprimersi tramite canali completamente nelle mani di proprietà straniere, almeno per quanto attiene a noi Italiani. Canali facilissimi da spegnere.

Non siamo solo in guerra. La guerra è già persa.

i rettili tra noi

Estratto dal romanzo I RETTILI TRA NOI – 446 pagine, euro 0.99 solo su Amazon.