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Quale alieno preferisci?

Mauro Biglino ci ha insegnato a ri-leggere la Bibbia, senza i veli della teologia. Scomoda, la Bibbia, molto scomoda per gli interessi elitari.

Una delle molte tribù israelite si accorse di esseri che venivano e andavano su carri celesti in cielo dato che avevano colonizzato la Terra, e li chiamò Elohim. Uno di questi, neppure il più importante, ricevette in gestione una delle tribù e cominciò una guerra di espansione contro gli altri Elohim e le tribù da questi gestite. Ecco il senso del Vecchio Testamento, di Genesi in particolare. Ci credete? Non ci credete? Ma il senso è questo se si legge la Bibbia in modo letterale.

Nulla di nuovo, in realtà. I testi sacri indù dicono la stessa cosa anche se guardata da un altro punto di vista. I più importanti si chiamano Veda. Sono scritti in sanscrito arcaico e furono diffusi dagli Ariani (che nulla hanno a che vedere con la retorica nazista).

In realtà questo popolo era incredibilmente progredito, aveva molti elementi, se non tutti, albini e viene ricordato per la discesa della penisola indiana in un periodo che la storia ci dice sia avvenuto circa 4000 anni fa; li chiama Arii, supponendo che provenissero dalla Valle dell’Indo (tanto per intenderci dalle zone dove sorgevano le imponenti città di Moenjo-Daro e Harappa). Probabilmente erano profughi provenienti dal disastro provocato da una guerra aliena dato che  Moenjo-Daro fu spianata da esplosioni nucleari, secondo Davemport e secondo me. Siamo almeno in due a crederci,  che ci volete fare e siamo almeno confortati dalla lettura dei Mahabharata a meno che anche questi testi non siano stati scritti dagli inventori della fantascienza moderna e retrodatati almeno fino al V Secolo a.C..(“Arjuna sorvolo’ l Himalaya a bordo di una macchina volante e combatte’ contro i nivata kavacha (uomini in tuta), poi combatte’ contro i salya e attaccò la città di dwraka a bordo di una macchina volante chiamata saubha che era grande come una città.
Le 3 città spaziali degli asuna, in rivoluzione attorno alla terra in 3 orbite circolari, furono distrutte da siva con 1 singolo missile.”)
Leggetelo, se vi capita, senza andare a guardare il sunto su Wikipedia. I testi antichi devono essere letti.

Quel che vedete nella foto, sono gli scheleletri cristallizzati di cui è ricoperta l’intera zona. La Terra è sempre stata oggetto di conquista violenta tra diversi gruppi di alieni. Nascondere la testa sotto la sabbia dello scetticismo non serve a nulla e soprattutto non serve celare o dimenticare una realtà che prosegue anche oggi e ben oltre il nostro oggi.

Le tracce di uno scontro durissimo che troviamo nel passato sono riportate, in tempi più recenti, da scrittori come Tacito, Seneca e Giuseppe Flavio.

E per quanto riguarda i tempi moderni, ce lo ricorda, solo nel 2020, un pilota della U.S. Navy, tal Joe Gradisher, che ha pubblicamente ammesso quel che già sapevamo, ovvero che i piloti di aerei militari e civili osservavano e osservano continuamente movimenti di UFO di ogni tipo, tranquillamente ripresi dalle telecamente dei caccia stunitensi, per quanto riguarda il buon Gradisher.

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E se gli scrittori antichi pasteggiavano con troppo vino e assenzio, non si può dire la stessa cosa della marina militare USA che nel settembre dello scorso anno ha rilasciato le imbarazzanti dichiarazioni. Ma già nell’aprile dello stesso anno, il Pentagono aveva ammesso identica realtà, con buona pace del Cicap che non ha mai litigato con la religione e penso proprio che non abbia voglia neanche di litigare con le forze armate statunitensi.

Imbarazzanti dichiarazioni solo per chi vuole continuare a mentire, a nascondere l’interferenza e la dominazione aliena, dolorosamente ricordata alle nostre coscienze dalle travagliate storie degli addotti, persone che gli alieni li hanno incontrati nel modo peggiore, da prede, da rapiti, da ostaggi di una società che li ritiene dei poveri dementi.

Siamo strana gente, tutto sommato. Ci accorgiamo delle balle stratosferiche raccontate dai politici prima delle elezioni con regolare frequenza. Dopo 2000 anni ci stiamo accorgendo anche delle bugie raccontate dal clero di ogni tempo. Qualcuno di loro, a dire il vero, ci ha parlato serenamente e chiaramente dei Fratelli venuti dallo Spazio. Meglio continuare a credere agli apostoli di uno scientismo balordo che ormai è diventato la nuova religione.

Noi siamo condizionati e accecati dalla cultura della televisione, dai vari imbonitori di una para-scienza che ormai tutto domina e ha sostituito persino i miti di religioni che hanno mentito, usando la forza (cioè la tortura, i roghi e gli omicidi di massa), per millenni.

Meglio questo che aprire gli occhi e vedere quel che almeno da Enoch in poi avremmo il dovere di prendere atto e comprendere.

Chi ci domina come un branco di bestiame da sempre, sono gerarchie militari aliene che si disputano tra loro il possesso non solo della mandria umana ma soprattutto del luogo che questo, loro, bestiame umano abita. Probabilmente, un luogo di confine tra territori diversi, importante nello Spazio-Tempo che alcuni di questi alieni riescono a modificare a piacimento.

Dovremmo iniziare dal comprendere che noi non sappiamo nulla e avere la buona e umile disposizione di mente di aprici a identificare e analizzare una realtà nuova e rivoluzionaria che avrebbe, almeno, il pregio di spazzare via parassiti che, avendo questo tipo di conoscenza, l’hanno abilmente utilizzata per sottometterci tutti e che ovviamente non vogliono condividere.

Tutto questo e altro ancora, ho potuto raccontare in LA TERRA INVASA DAI RETTILI romanzo che ovviamente trovate solo su Amazon dato che i potentati economici elitari non intendono portare nelle librerie testi come questo.

Possiamo anche capirli, tutto sommato. Ecco perché è importante diffonderlo il più possibile al prezzo di un buon caffè che oltre a schiarirci la mente, ci permette di scaricare sul nostro dispositivo preferito un romanzo che non troverete altrove: 0,99 centesimi per leggere quel che l’editoria tradizionale non vi dirà mai e la televisione e il cinema affidano alla fantascienza di facile consumo.

Le dichiarazioni degli addotti mi hanno permesso di raccontarvi una storia apparentemente incredibile e invece totalmente compatibile con quanto la storia vera della nostra razza ci ricorda, e che merita di essere conosciuto da tutti.

Non vi resta che prenderne atto e riflettere se è il caso di continuare a credere ai gestori della vostra gabbia quotidiana o prendere atto della più pura, completa e pesante interferenza aliena.

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LA TERRA INVASA DAI RETTILI: una versione degli addotti

Il mio romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI, attualmente disponibile su Amazon.it al prezzo di 0,99 centesimi,  parla delle rivelazioni degli addotti, ovvero persone rapite da esseri extraterrestri, che raccontano come la Terra sia in pericolo per colpa dei Rettiliani, esseri provenienti da altre regioni del Cosmo che da sempre hanno visitato il nostro pianeta, e ibridato gli ominidi che trovarono durante la loro prima venuta, un milione di anni fa.

Questo estratto fa parte del libro e racconta un incontro con due addotti, coniugi, che rappresentano il prototipo dell’addotto-tipo: persone che mostrano sconcerto e sconforto a causa dell’avventura subita, oltre il terrore di essere rapiti nuovamente:

Arrivammo nei pressi della piccola frazione in provincia di Viterbo solo due ore dopo. Il tempo si era fatto minaccioso e la pioggia aveva invaso parte della carreggiata creando rivoli di fango liquido che ostacolava non poco la circolazione.

Carlo si era chiuso in un ostinato mutismo. Sembrava rimuginare la storia del mio incontro. Certamente, a differenza di quanto potevo fare io stesso, riusciva a inquadrare il dialogo con l’aliena in una fattispecie di rapporto ufologico ben definita.

In quel momento ancora non immaginavo la reale portata delle azioni del Gruppo Alfa e tantomeno la consistenza delle loro dotazioni strategiche. Certo, capivo la necessità del loro riserbo e potevo finanche ricondurre in un contesto logico i racconti che mi avevano fatto. Che poi a me sembrassero persino incredibili, in molti passaggi, non faceva testo.

La somma delle loro conoscenze era per me ancora un mistero e comunque il mio amico non aveva fatto granché per chiarirmi meglio la portata delle loro operazioni.

Carlo fermò l’autovettura davanti a una villetta, a pochi metri dal centro dell’abitato principale. Il silenzio era calato su quella zona, mentre la pioggia, che ancora scendeva copiosa, non essendo accompagnata da fenomeni elettrici, poteva distendere il suo manto silenzioso sui campi e sui prati con assoluta tranquillità, quasi con mestizia.

Non udivo alcun suono provenire dai pochi edifici che potevo vedere e tantomeno dalla residenza dei nostri contatti. Il cielo perfettamente livido riversava le sue lacrime su di noi e questo era tutto, in quella serata così umida e fredda.

Carlo, che indossava un pesante impermeabile scuro, suonò il campanello in tre sequenze ben distinte. Evidentemente, un segnale convenzionale. Il suono elettrico di sblocco della serratura di un portone metallico mi fece comprendere che gli inquilini avevano predisposto un impianto di allarme.

Ci venne incontro un signore di mezza età, nell’ingresso illuminato da una lampada ecologica. Un uomo ben piantato, che indossava un gilet su pantaloni di velluto, dal portamento dinamico. Dietro di lui, davanti alla porta di un saloncino, potevo vedere la moglie, apparentemente molto più giovane. Era una donna bionda, alta e slanciata, con l’espressione più fiera che spaventata. Portava i capelli raccolti in una treccia dietro la schiena e il contrasto con la delicata felpa color rubino era notevole. Ci strinsero la mano e ci invitarono ad accomodarci nel soggiorno.

La stanza, abbastanza comoda, era arredata in maniera non convenzionale: mobili interamente di caucciù e di vimini, con un tavolo e una credenza intarsiata in legno di ciliegio, quest’ultima davvero deliziosa nella sua semplicità. Il grande lampadario centrale era anch’esso di legno cesellato con i disegni di curiose figure silvestri e l’illuminazione era completata da due lampade a stelo poste nei quattro angoli della stanza, dietro altrettante poltroncine di vimini.

Quella abitazione dava l’idea di una grande armonia e di una certa pace interiore.

Mino e Lidia si presentarono, e Mino aggiunse, rivolgendosi al mio amico:

– Abbiamo contattato la persona che conosci e che ci ha parlato del gruppo e della vostra attività. Il mio lavoro di rappresentante di articoli elettronici e quello di Lidia, giornalista free lance, ci consentono di conoscere molta gente, in giro per la regione, ma non avevamo mai sentito parlare di voi.

Carlo, che avrei scommesso stesse soffrendo per la voglia di fumare, cercò di mostrarsi gentile e comprensivo, come sempre faceva in quelle circostanze.

– Puoi facilmente immaginare come una certa segretezza sia d’obbligo nella nostra attività. Serve anche per garantire in pieno il programma di protezione che talvolta siamo costretti a offrire agli addotti che ci richiedono, disperati, tutto l’appoggio che possiamo offrire.

Seguirono una serie di cortesi convenevoli di scarsa importanza per il contenuto principale di questo libro. Ricavai comunque l’impressione che i nostri ospiti fossero persone vicine alla mezza età, molto giovanili e gradevoli, con un’ottima cultura di base e una grande propensione al rapporto umano, aperti e gioviali.

L’esperienza che li aveva segnati profondamente fu la parte interessante, per i miei lettori, che intendo riassumere partendo da quanto ricordo di quella sera.

Per i motivi che apprenderete tra qualche pagina, non ho potuto, neanche una volta uscito dalla villetta, prendere appunti. E mentre ero lì con loro, e Carlo cercava di essere estremamente comprensivo nell’interrogarli, mi sembrava di cattivo gusto trascrivere quel che stavano, faticosamente e con una punta d’imbarazzo, rievocando.

L’intera vicenda li angustiava non poco anche perché la loro mente razionale ancora non accettava in pieno gli avvenimenti che aveva spinto la coppia a rivolgersi al Gruppo Alfa.

Mino, grattandosi frettolosamente la testa, mentre guardava il pavimento come se dovesse trovarvi l’ispirazione, cominciò a descrivere la loro avventura con gli alieni:

– E’ cominciato tutto tre mesi fa. Una sera, facendo già fresco, ho pensato di chiudere tutte le imposte, ovviamente compresa la porta d’ingresso. Qui non accade mai nulla, ma abbiamo spesso la sensazione di essere isolati, nel grande silenzio che la notte concede a questa frazione. Scegliemmo questa abitazione proprio perché l’intera zona, pur essendo abitata, conferiva a questa casa, una sensazione di riservatezza e di tranquillità che in città è impossibile trovare. Non abbiamo figli, pertanto, non possiamo dire di disprezzare un po’ di calma, una volta rientrati dal lavoro.

Carlo chiese:

– Lavorate molto lontani tra voi?

– Certamente- intervenne Lidia – Io viaggio talvolta per l’intera regione. I miei articoli valgono cinquanta euro l’uno, spese a parte. Devo girare, documentarmi e scrivere, se voglio raggranellare uno stipendio decente.

Mino sorrise – Prima che mia moglie cominci a fare la vittima del sistema, preferisco chiarire che lavora perché vuole farlo ma senza una reale necessità. Io guadagno abbastanza per entrambi. Anch’io giro molto per ovvi motivi. Quel che voglio raccontarvi, accadde qui, inizialmente. Era sabato quando ci capitò, per la prima volta, di prendere contatto con una realtà che non immaginavamo nemmeno di poter vivere.

– Sì – aggiunse Lidia – Eravamo tornati da casa di amici, a Viterbo, ci eravamo divertiti parecchio e forse avevamo esagerato un po’ con l’alcol. Niente di strano, eravamo solo allegri.

Mino riprese a parlare ma nella mia mente cominciai a sentire la canzone degli XTC, Making Plans for Nigel. La musica, che ho ascoltato spesso in gioventù, prese a martellarmi le tempie, quasi che qualcuno o qualcosa avesse attivato un lettore mp3 nella mia testa.

Era un pensiero praticamente indipendente da me, come se provenisse da una fonte telepatica.

– Andammo quindi a dormire. Ricordo l’ora perché, scherzando, mia moglie disse che era la vera ora dei fantasmi: le due del mattino. Presi sonno immediatamente e quando mi risvegliai, la mattina, sentii Lidia che singhiozzava, dalla stanza da bagno vicino alla nostra camera da letto. Mi avvicinai, vedendola seduta sullo sgabello, ancora in pigiama, e con la testa tra le mani.

Carlo chiese a Lidia cosa poteva ricordare in quel preciso istante in cui Mino l’aveva vista e perché stava piangendo nel bagno.

– Ora mi sembra tutto più chiaro. In quel momento, però, non ricordavo nulla. Mi ero accorta di aver perso il senso del tempo. Ero, in qualche modo certa, dal momento in cui mi ero addormentata, e fin quando avevo preso coscienza di essere seduta su quello sgabello, che la mia mente fosse scivolata in un altro luogo, non fosse stata lì con me. Una sorta di dissociazione psico-cognitiva, della quale ero perfettamente consapevole. Cercavo, come credo sia naturale, di trovare una spiegazione che non riuscivo neppure a immaginare.

– Era davvero sconvolta – proseguì Mino, quasi per giustificare la moglie. Sul suo volto erano ora visibili rughe d’espressione abbastanza marcate, come se ricordare quei momenti gli risultasse troppo difficoltoso o sgradevole.

Carlo lo interruppe per permettere a Lidia di riprendere il racconto di quel fatto:

– Lidia, cosa ricordi, adesso, del sonno di quella notte? Ti chiedo di descrivermi qualche immagine che magari nei momenti successivi a quel mattino può essere riemersa nella tua memoria. E’ di fondamentale importanza quel che la tua mente cosciente ha conservato di un’eventuale abduction.

La donna si stava concentrando nella ricerca di scene oniriche che ancora la disturbavano. Sul suo viso potevo scorgere lo sconcerto a causa di quanto stava rievocando.

– Io non ricordo altro che alcune scene di un sogno molto strano. Ero stesa su una specie di tavolo operatorio ma non vedevo nessuno degli strumenti tipici di una sala operatoria d’ospedale. Facevo fatica a muovere gli occhi e potevo, inizialmente, soltanto usufruire di una visione verticale, dalla mia posizione fino al soffitto quasi argenteo di quella sala illuminata da una luce diffusa, che non capivo da dove venisse. Poi, alcune voci, quasi in coro, dal suono vagamente metallico, mi spiegarono che potevo, in realtà e facilmente, spostare il viso lateralmente e osservare la scena intorno a me. E allora vidi esseri incappucciati che sembravano alti almeno tre metri e, più lontano, come sullo sfondo di una scena sfocata, alcuni militari in divisa che ci osservavano.

Carlo ebbe un sussulto e le chiese di specificare meglio quel che ricordava di quella scena.

La donna socchiuse gli occhi nel rispondergli:

– Forse potrei parlare di un insieme di scene che si affollano nella mia memoria. Come se quanto ricordo fosse diviso in un insieme di tessere che compongono un puzzle disordinato. La mia mente non risponde più ai miei desideri, io non la trovo più… – e iniziò subito dopo a singhiozzare.

Si prese la testa tra le mani, come per trattenere ricordi che stavano per sfuggirle.

Mino la guardava con preoccupazione, poi intervenne:

– Abbiamo più volte riflettuto insieme sulla possibilità di ricorrere all’ipnosi regressiva. Devo dire che la cosa mi preoccupa anche perché non vorrei che certi ricordi, venendo a galla con una chiarezza migliore, possano in qualche modo portare mia moglie a subire gli effetti di una depressione che è stata fatale a molti addotti. Ho letto storie terribili anche di persone arrivate a suicidarsi.

Carlo mi guardò come per chiedere la mia impressione su quanto avevo ascoltato e io per tutta la risposta, gli indirizzai un’espressione interrogativa al massimo livello. Avevo l’esigenza di parlargli. Egli chiese ai nostri ospiti la possibilità di uscire in balcone per fumare una sigaretta e quindi fare un piccolo break. L’atmosfera era in effetti quasi irrespirabile. Sentivo una tensione palpabile, pulsante, viva quanto lo eravamo noi quattro.

Mino andò a sbloccare la serratura del balcone del soggiorno che si aprì con uno scatto metallico. Quei due si erano barricati in casa.**********

LA TERRA INVASA DAI RETTILI – romanzo disponibile su Amazon.it al prezzo di 0,99 cenmtesimi che potrete scaricare sul vostro pc o dispositivo portatile, senza alcun problema di spostamento, o fila nelle librerie, senza rischiare il contagio del Covid 19 e senza spendere le cifre assurde previste per un libro cartaceo. Un vero prezzo anti-crisi per un romanzo straordinario che vi descriverà la minaccia rettiliana e i veri piani criminali delle Elite terrestri. 

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99 centesimi

Il titolo di questo post non è celebrativo, assolutamente, no. Dato che il prezzo che ho voluto conferire alle mie opere su Amazon.it è un prezzo obbligato dai fatti, non è stato concepito per invogliare il lettore occasionale.

La letteratura sta scivolando in quella nicchia di prodotti che si acquistano per necessità (libri scolastici e universitari) e sempre meno per puro diletto. Questo mercato diventerà necessariamente secondario se non peggio, marginale,  per le fasce popolari dato che il disegno economico delle Elite si sta compiendo senza quasi alcuna resistenza.

Questa gente aveva bisogno della dissoluzione degli stati nazionali e delle vecchie costituzioni per attuarlo, e ,di seguito, dell’impoverimento globale e sapete bene cosa accade oggi con gli Stati Uniti, l’Unione Europea e il Commonwealth,(ovvero il vecchio Impero Britannico) che hanno ormai stretto l’Occidente e parte del mondo restante in una sola concezione giuridica e territoriale.

Dietro questa operazione esiste la visione della Chiesa che siede sul trono del mondo anche se ha dovuto delegare ad altre gestioni il dominio a Est. Il grande contropotere, all’interno delle Elite, è costituito dalla Cina, il paese del Dragone e sapete bene cosa questo voglia dire. Due gestioni dei Rettiliani che amministrano Occidente e Oriente (Dem americani e gerarchi cinesi) e che hanno pochissimi rivali in quel che resta della gestione umana da parte degli Elohim così bene descritti nella Bibbia.

Costoro, avendo perso la Chiesa a favore dei Rettili, hanno di fatto perso la gestione del mondo, e quindi sono relegati a una resistenza che somiglia molto a quella che Trump sta esercitando da par suo negli States. Il suo unico sodale è l’ex nemico Putin, colui che, stretto tra Rettili a Occidente e Rettili a Oriente, ha elaborato un trinceramento molto difficile da sostenere a lungo.

Scrivo questo a beneficio di quegli ufologi che continuano a brancolare nel buio cercando di comprendere cosa e perché accade nei cieli, completamente ciechi riguardo quel che accade in Terra.

E’ il tema del mio ultimo romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI, ancora in offerta su Amazon a soli 99 centesimi di euro.

Il prezzo che merita qualsiasi libro di qualunque autore. Una Umanità stretta in un’economia di guerra, può permettersi di leggere a quel prezzo e non altro.

La guerra è in corso e per ora si svolge tramite malattie e virus,  più tardi rischia di degenerare in qualcosa di peggio. E questo è il tema del libro che seguirà il romanzo di cui sopra. Fate in tempo a leggerlo, se ancora esiste un tempo per leggere. Infatti, nel seguito de LA TERRA INVASA DAI RETTILI, svolgerò il tema delle guerre temporali, ovviamente secondo le visione degli addotti, cioè di quelle persone che ritengono di esser state rapite da alieni.

Sempre e soltanto a 99 centesimi.

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LA TERRA INVASA DAI RETTILI ora disponibile!

Il romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI è ora disponibile su Amazon. Il più straordinario romanzo di fantascienza che narra le vere rivelazioni di addotti sulla minaccia rettiliana.

Un romanzo di 390 pagine che potete acquistare su Amazon al prezzo ridicolo di 0,99 euro. 

La narrazione inizia con la conoscenza di un addotto, di nome B., che è stato messo sotto la protezione del Gruppo alfa, nome convenzionale per un’organizzazione no profit che si occupa di aiutare in ogni modo possibile quanti dichiarano di essere vittine di rapimento da parte di alieni.

B. è un addotto particolare. Infatti, fin da bambino è stato prelevato ciclicamente da alieni che lui considera benefattori e che sono nemici naturali dei Rettiliani conosciuti quali parassiti dell’Umanità.

Dalla conoscenza di B. inizia un percorso del tutto inaspettato, con la descrizione di alcuni fenomeni di tipo paranormale come il missing time e la rivelazione di incredibili visioni sul vero passato della Terra e della razza umana.

Ben presto, il lettore si rende conto che dallerivelazioni degli addotti e dai risultati delelricerche del Gruppo Alfa, si delinea una guerra cosmica in corso fin dai tempi antichissimi, presente peraltro nelle cronache umane, e in molti reperti documentali e archeologici, tra Anunnaki e Rettiliani che ha visto l’umanità incolpevole spettatrice e spesso vittima.

La minaccia dei Rettiliani, per ora vincitrici nello scontro tra le due civiltà aliene, almeno sullo scenario terrestre, è la vera protagonista del romanzo e della vita attuale sulla Terra, pesantemente dominata dall’Agenda Rettiliana in pieno sviluppo proprio in questi tempi.

Saranno le indicazioni fornite soprattutto da B. a illuminare il lettore su quanto sta avvendendo fino a rendersi conto in modo asoslutamente chiaro della pesante presenza dei Rettili e dell’invasione della Terra in corso.

LA TERRA INVASA DAI RETTILI potrete acquistare il romanzo qui.

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LA TERRA INVASA DAI RETTILI / 3

Oggi siamo di fronte a una tale quantità di reperti, prove, testimonianze e avvistamenti che non credere agli alieni e alla loro terribile interferenza in relazione agli umani, è veramente un atto di fede al contrario. 

Come ho ampiamente dimostrato con i passati post, il regime del silenzio a ogni costo è formato dalle varie organizzazioni come il Cicap, fino ai media e passando per i vari commentatori che se ne occupano poco e male, nel complesso. Il motivo è molto semplice. 

Le proprietà dei media nazionali e internazionali sono concentrate nelle mani di poche persone e costoro, ben suggerite dalle Elite planetarie, non si permettono di disturbare il manovratore. Il potere terrestre ha invece stretto molteplici accordi con varie civiltà extraterrestri che pure si combattono tra loro. 

Nel mio romanzo inedito LA TERRA INVASA DAI RETTILI, gli addotti ci raccontano come e perché. Resta al lettore farsi un’idea e ovviamente un’opinione. 

Per quanto mi riguarda, intendo comunque portare all’attenzione del maggior pubblico possibile questo romanzo, ponendo condizioni ovviamente riguardo la distribuzione nazionale ad un eventuale editore, oppure affidandolo ad Amazon al solito prezzo ridicolo di 0,99 centesimi di euro, affinché tutti possano leggerlo e farsene un’idea. Questo accadrà immancabilmente nei primi giorni del 2021

Nei prossimi post inserirò alcuni brani particolarmente significativi del libro. Ricordate di tenere d’occhio la mia pagina Amazon cliccando QUI.

Questo blog e il blog gemello (marcocaruso.myblog.it) sono i due riferimenti che insieme alla pagina Amazon, vi consentiranno di seguire la mia attività letteraria. Come vi ho promesso, se gli editori continueranno nel loro ostracismo, non avrete alcun problema e potrete leggere i mie romanzi e i racconti che inserirò su Amazon sempre e comunque a soli 0,99 centesimi!

Scaricate i file da poter visualizzare comodamente nei vari dispositivi preferiti evitando file, spostamenti e senza pagare prezzi esorbitanti all’editoria di regime. 

 Perù: Il mistero della Statua rettiliana - Rivelazioni -ET

UFO e media, il disastro continua

In questo breve filmato potete vedere, se non l’avete già visto, come la RAI, che prende da tutti noi un canone per legge, tratta l’argomento che include la dominazione aliena sulla Terra.

Una notizia tra le più importanti del panorama internazionale, sia per l’estrema gravità e sia per la grande importanza del personaggio che ha divulgato simili dichiarazioni, viene trattata tra risate, battute e sberleffi vari, con una professionalità veramente esemplare. 

Ovvero un perfetto esempio di come chi amministra il potere vuole diffondere e quindi neutralizzare ogni, possibile, rottura nel muro del silenzio eretto sulla dominazione aliena.

State tranquilli che se tali notizie sono state divulgate, è perché le Elite vogliono che questo si sappia. È quindi perfettamente incluso nei loro piani.

I governi terrestri che hanno sottoscritto trattati con alieni esistono ma tali  trattati non verranno mai portati a conoscenza della gente perché sono contro la gente. 

Altre notizie potrete leggerle nel mio romanzo, ancora inedito, LA TERRA INVASA DAI RETTILI

Per rispondere al ridanciano presentatore che era in studio, vale la pena di ricordare che solo uno scrittore può portare a conoscenza della gente, tramite un libro, quel che i media nascondono o descrivono deridendo, da anni e anni, le persone informate di fatti e, peggio ancora, chi può ritenersi testimone o vittima di contatti indesiderati con alieni; oppure il produttore di un film che ovviamente dispone di ben altri mezzi.

Spiace sinceramente che Pinotti si presti a questo tipo di trasmissioni che con la seria divulgazione di questo genere di argomenti hanno poco o nulla a che fare.
https://youtu.be/Tqnlvt58dt8

LA TERRA INVASA DAI RETTILI /2

Un romanzo di fantascienza dovrebbe essere improntato su una narrativa libera, che possa spaziare tra i temi classici o no del genere di riferimento. Avete già letto nel post precedente come la penso sull’argomento.

Da noi, la fantascienza è arrivata dagli Stati Uniti dove aveva un senso in quanto basata su un vero e proprio dibattito nazionale: l’esistenza degli alieni e la loro fastidiosa presenza nei cieli americani.

Jimmy Carter fu uno dei presidenti eletto con uno scopo preciso: chiarire una volta e per tutte se gli alieni erano in America e perché. In seguito, dichiarò che la CIA gli aveva impedito di mettere le mani sui file secretati. Voi ci credete? Vi immaginate Trump che confessa di avere meno potere della CIA?

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Solo un esempio di quel che i politici moderni possono o non possono dire. Anche la Clinton ha promesso di fare chiarezza sul tema UFO, e sapete com’è andata a finire. 

Vi chiederete cosa sia successo, per esempio, in Italia. Come sapete, siamo, di fatto, una colonia americana. La resa durante la Seconda Guerra Mondiale ci ha ridotti così. Tranquilli, è tutto scritto nei trattati internazionali a partire dall’armistizio di Cassibile, primo e secondo atto, e la seguente Conferenza di Pace di Parigi. Il resto di quest’ultimo trattato, è ancora secretato in parte per noi Italiani, e potete facilmente indovinarne il motivo. 

In realtà, quanto deciso a Yalta non poteva essere modificato e quindi l’intero Occidente dell’Europa diventò un feudo statunitense, fatto consentito dalla volontà del Vaticano. 

Eppure, anche una colonia (l’italia presenta tuttora ben 50 basi statunitensi sul proprio territorio: citatemi un paese libero che abbia una situazione simile) può presentare situazioni molto scomode per la volontà di tenere segreto il tema della tracotante presenza degli UFO. E, come sempre, tutto questo lascia una traccia nitida e facilmente riscontrabile.

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Nel 1978 (http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_03590_7) il deputato socialista Falco Accame presentò un’interrogazione al Ministero della Difesa di informazioni sugli Ufo, e per la promozione di una approfondita indagine…

Prima di lui, l’8 luglio del 1950, anche il deputato Piemonte presentò un’interrogazione simile. 

In tempi più moderni, possiamo ricordare quella presentata da Tullio Regge al Parlamento Europeo, seguita da un’altra di Musumeci, ecc.. Per essere volutamente ironico, potrei aggiungere che la curiosità sull’argomento non manca. 

Uno dei fatti più clamorosi riguardò addirittura il Presidente Segni come ricorda questo articolo di Repubblica (https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/11/23/se-gli-ufo-volano-sul-quirinale.html). Il nostro presidente si trovava a Castelporziano, il 20 agosto del 1963, quando quello che viene definito “un corpo discoide” si fermò proprio accanto al tetto della berlina presidenziale. Roba da farsela sotto. Segni era già rientrato in casa e il suo autista fu interrogato dall’Areonautica che ovviamente girò il caso ai padroni americani. 

Si dice, comunque solo un’illazione, perché oggi i sistemi per censurare le notizie sono molto più accurati, che persino il presidente Napolitano abbia dovuto assistere a caroselli poco graditi sul Quirinale. 

Quando accadono fenomeni tanto evidenti e clamorosi si può pensare a una sola ipotesi: che i simpatici alieni vogliano ricordare l’esistenza di patti specifici, con le buone o con le cattive. E non si tratta di armi segrete di origine terrestre, come sostiene qualche benpensante. Se fossero segrete, eviterebbero di farle volare sulla capoccia dei presidenti.

Gli Alieni sono qui, e sono anche molto evidenti oltre che invadenti.

Tra l’altro, continuano impunemente a rapire soggetti di ogni sesso ed età, secondo i loro piani e del tutto indisturbati da militari e poliziotti; anzi, alcuni addotti hanno dichiarato di aver visto diversi umani in divisa all’interno dei laboratori dove erano stati portati.

Il problema degli addotti ci riporta a quel genere di fantascienza che piace molto poco alle cronache dei media e rientra addirittura solo di lato nei programmi di approfondimento sui vari temi propri delle cosiddette scienze alternative. 

Non potevo evitare di occuparmene, e infatti, circa due anni or sono, è iniziata la vicenda che racconto nel romanzo ancora inedito LA TERRA INVASA DAI RETTILI. Seguite questo blog perché nel prossimo post avrete altri particolari in merito.

 

castelporziano