LA TERRA INVASA DAI RETTILI /2

Un romanzo di fantascienza dovrebbe essere improntato su una narrativa libera, che possa spaziare tra i temi classici o no del genere di riferimento. Avete già letto nel post precedente come la penso sull’argomento.

Da noi, la fantascienza è arrivata dagli Stati Uniti dove aveva un senso in quanto basata su un vero e proprio dibattito nazionale: l’esistenza degli alieni e la loro fastidiosa presenza nei cieli americani.

Jimmy Carter fu uno dei presidenti eletto con uno scopo preciso: chiarire una volta e per tutte se gli alieni erano in America e perché. In seguito, dichiarò che la CIA gli aveva impedito di mettere le mani sui file secretati. Voi ci credete? Vi immaginate Trump che confessa di avere meno potere della CIA?

carter ufo

 

 

Solo un esempio di quel che i politici moderni possono o non possono dire. Anche la Clinton ha promesso di fare chiarezza sul tema UFO, e sapete com’è andata a finire. 

Vi chiederete cosa sia successo, per esempio, in Italia. Come sapete, siamo, di fatto, una colonia americana. La resa durante la Seconda Guerra Mondiale ci ha ridotti così. Tranquilli, è tutto scritto nei trattati internazionali a partire dall’armistizio di Cassibile, primo e secondo atto, e la seguente Conferenza di Pace di Parigi. Il resto di quest’ultimo trattato, è ancora secretato in parte per noi Italiani, e potete facilmente indovinarne il motivo. 

In realtà, quanto deciso a Yalta non poteva essere modificato e quindi l’intero Occidente dell’Europa diventò un feudo statunitense, fatto consentito dalla volontà del Vaticano. 

Eppure, anche una colonia (l’italia presenta tuttora ben 50 basi statunitensi sul proprio territorio: citatemi un paese libero che abbia una situazione simile) può presentare situazioni molto scomode per la volontà di tenere segreto il tema della tracotante presenza degli UFO. E, come sempre, tutto questo lascia una traccia nitida e facilmente riscontrabile.

 accame ufo

 

Nel 1978 (http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_03590_7) il deputato socialista Falco Accame presentò un’interrogazione al Ministero della Difesa di informazioni sugli Ufo, e per la promozione di una approfondita indagine…

Prima di lui, l’8 luglio del 1950, anche il deputato Piemonte presentò un’interrogazione simile. 

In tempi più moderni, possiamo ricordare quella presentata da Tullio Regge al Parlamento Europeo, seguita da un’altra di Musumeci, ecc.. Per essere volutamente ironico, potrei aggiungere che la curiosità sull’argomento non manca. 

Uno dei fatti più clamorosi riguardò addirittura il Presidente Segni come ricorda questo articolo di Repubblica (https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/11/23/se-gli-ufo-volano-sul-quirinale.html). Il nostro presidente si trovava a Castelporziano, il 20 agosto del 1963, quando quello che viene definito “un corpo discoide” si fermò proprio accanto al tetto della berlina presidenziale. Roba da farsela sotto. Segni era già rientrato in casa e il suo autista fu interrogato dall’Areonautica che ovviamente girò il caso ai padroni americani. 

Si dice, comunque solo un’illazione, perché oggi i sistemi per censurare le notizie sono molto più accurati, che persino il presidente Napolitano abbia dovuto assistere a caroselli poco graditi sul Quirinale. 

Quando accadono fenomeni tanto evidenti e clamorosi si può pensare a una sola ipotesi: che i simpatici alieni vogliano ricordare l’esistenza di patti specifici, con le buone o con le cattive. E non si tratta di armi segrete di origine terrestre, come sostiene qualche benpensante. Se fossero segrete, eviterebbero di farle volare sulla capoccia dei presidenti.

Gli Alieni sono qui, e sono anche molto evidenti oltre che invadenti.

Tra l’altro, continuano impunemente a rapire soggetti di ogni sesso ed età, secondo i loro piani e del tutto indisturbati da militari e poliziotti; anzi, alcuni addotti hanno dichiarato di aver visto diversi umani in divisa all’interno dei laboratori dove erano stati portati.

Il problema degli addotti ci riporta a quel genere di fantascienza che piace molto poco alle cronache dei media e rientra addirittura solo di lato nei programmi di approfondimento sui vari temi propri delle cosiddette scienze alternative. 

Non potevo evitare di occuparmene, e infatti, circa due anni or sono, è iniziata la vicenda che racconto nel romanzo ancora inedito LA TERRA INVASA DAI RETTILI. Seguite questo blog perché nel prossimo post avrete altri particolari in merito.

 

castelporziano

LA TERRA INVASA DAI RETTILI /2ultima modifica: 2020-12-15T07:59:21+01:00da marcar2007
Reposta per primo quest’articolo