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2021 Anno di letteratura e di lotta

Cari lettori, vi devo ritenere lettori selvaggi se seguite questo blog nonostante tutto. Un blog che ha l’unico difetto, che è anche un grande pregio, di dire sempre e comunque la verità.

Non siete in moltissimi che mi seguite: si parla di qualche decina di visualizzazioni di pagine al giorno. Ma siete Voi. E questo è l’unico dato che mi conforta.

Di me sapete tutto quel che serve sapere: scrivo perché non posso farne a meno e mi seguite, penso, per questo motivo in particolare. O forse, semplicemente, perché quel che scrivo vi piace.

Da parte mia, ho dovuto fare una scelta, negli anni scorsi e principalmente nel 2020. Scelta costretta dagli ultimi avvenimenti, quando è stato evidente che l’Agenda Rettiliana era arrivata a un punto di svolta. Prima che ne parlassi io, in questi anni, altri autori vi hanno istruito su queste faccende, in primis David Icke ma anche Corrado Malanga e Mauro Biglino, tra gli Italiani. Vi hanno parlato della più pura e tremenda interferenza aliena che condanna l’Umanità a una vita da schiavi e da bestiame umano. E vi hanno parlato dei molteplici servi e complici che le Elite hanno tra le categorie umane che, da parte loro, collaborano a schiavizzare la nostra gente in ogni modo possibile, compreso creare pandemie e offrire risposte che fanno comodo solo a loro.

L’esperimento riuscito da parte di queste Elite è la creazione di una dittatura sanitaria mondiale che sta stringendo il cappio intorno al collo di tutti i popoli della Terra. Ma attenzione: le Elite sono abilissime a creare le crisi per poi offrire le soluzioni che fanno comodo solo a loro stesse. False cure comprese.

Dovete capire e saper discernere quando vogliono obbligarvi a fare qualcosa e per quale motivo. In primis, l’hanno fatto con le religioni, poi con le dittature, poi ancora con lo scientismo. Ora ci provano con l’emergenza sanitaria e la paura.

Un malanno, qualunque malanno, è un problema sanitario da risolvere. Ma la salute torna secondo il modo in cui lo risolvi. Bestie che vi hanno ridotto a lavorare fintanto che crollate a terra, che vi hanno privato, spesso del necessario sostentamento per tenere bassa l’inflazione, che hanno sempre tagliato le risorse a disposizione della sanità pubblica, secondo voi, oggi si possono rendere protagonisti della vostra soluzione migliore? Tutto questo è pensabile o possibile?

Volete continuare a comportavi da bestiame umano condotto dai pastori verso il macello deciso dai Rettili?

Questi concetti ho riunito nella narrazione del romanzo di fantascienza LA TERRA INVASA DAI RETTILI, creato mediante le rivelazioni che alcuni addotti mi hanno riservato. Una narrazione terribile, e non solo per il tema che tratta ma per le conclusioni che induce a trarre.

Non si tratta di un argomento nuovo, si tratta di nuovi chiarimenti sull’argomento già conosciuto dell’Agenda Rettiliana.

Chi sono i Rettiliani? Sono esseri provenienti da un’altra galassia, e più precisamente, dalla Costellazione del Drago, e che da milioni di anni si sono resi protagonisti della più ampia predazione dei popoli che incontravano nelle loro scorribande. Arrivarono per primi, probabilmente, su questa Terra, appena dopo la terraformazione prodotta dai Censori, una popolazione antichissima che è alla base della Creazione stessa, probabilmente; oppure discende direttamente dall’Uomo Primo creato dal Demiurgo come vero e proprio inizio della generazione umana.

I Rettiliani che arrivarono, una comunità di ribelli rispetto l’ordine che si era sviluppato in patria, trovarono alcuni esseri poco più che primati, in pratica ominidi, a cui dedicarono la prima ibridazione che ancora oggi si può facilmente comprendere nella nostra fisiologia. Aggiunsero quella parte del cervello che chiamiamo rettiliana appunto.

La generazione creata da questi Rettiliani si sviluppò fino a delineare la razza dei Neanderthal.

Su questa ultima razza, influì pesantemente un altro popolo lontano, proveniente dal sistema della stella di Nibiru, che i testi sacri ricordano con il nome di Anunnaki o Nephilim. Questi ultimi, per motivi di pura e semplice convenienza spicciola, ovvero la necessità dicrearsi operai intelligenti e capaci, donarono ai Neanderthal parte del loro corredo genetico, creando l’Homo Sapiens. Un prototipo che loro chiamavano Adam.

Per motivi spiegati nel romanzo, costoro furono costretti a lasciare precipitosamente il nostro pianeta, più o meno durante il periodo narrato da Giuseppe Flavio e quindi dopo la storia narrata dai Vangeli cristiani a proposito della nascita, morte e resurrezione del Cristo. Era allora già in corso una terribile guerra cosmica tra i Rettiliani e gli Anunnaki oltre altri popoli extraterrestri che volevano e vogliono difendersi dall’espansionismo rettiliano.

Gli Annunaki lasciarono un presidio di loro soldati al fine di creare una resistenza contro l’invasione rettiliana della Terra. Infatti, dalla madre patria dei Rettili, un contingente di guerrieri aveva già localizzato e raggiunto i fuggitivi che erano riparati sul pianeta che avremmo considerato nostro.

Quel che la storia umana tralascia completamente di raccontare è appunto la guerra continua e continuata che si è svolta nel nostro pianeta tra il contingente di Anunnaki rimasto a resistere e gli invasori Rettiliani. Le principali guerre che la cronologia umana ricorda si sono combattute sempre nel segno di questa rivalità tra due razze aliene principali. Fino ai giorni nostri dove lo scontro in corso tra le Elite rappresenta perfettamente lo scontro atavico tra Rettiliani e Annunaki.

E quel che sta avvenendo ai giorni nostri, lo racconto in LA TERRA INVASA DAI RETTILI, in uscita su Amazon nelle prossime 72 ore!  

Controllate la mia pagina Amazon, e questo blog, e troverete il romanzo a soli 0,99 centesimi, prezzo ridicolo applicato per Voi a tutta la mia produzione letteraria.

LTIDR

LA TERRA INVASA DAI RETTILI / 4

In questo post, pubblico un breve estratto del romanzo LA TERRA INVASA DAI RETTILI che sarà pubblicato nei primissimi giorni del 2021. Questo perché alcune delle vicende narrate si sono verificate negli ultimi giorni del mese scorso e quindi sono state inserite nella versione definitiva, aggiornata e corretta, che potrete vedere con ogni probabilità su Amazon.

Il romanzo è stato inviato in visione a Solferino Editore, Einaudi Editore, Longanesi Editore. Editrice Nord, e altri. L’ultimo romanzo, tra le molte pubblicazioni proposte a vari editori, prima di rinunciare del tutto a qualunque rapporto con le realtà editoriali classiche del nostro paese.

Ho inviato in particolar modo questo romanzo, in quanto ritengo che la realtà dell’interferenza aliena e il dramma degli addotti in Italia e nel resto del mondo, non debba passare sotto silenzio ed anzi debba poter essere divulgata anche nelle librerie, dove i grandi editori hanno accesso.

Ovviamente, scrivendo da 42 anni vi posso garantire che l’ostracismo di alcuni editori, specie i più noti, riguardo scrittori come me, è davvero evidente;  evidente almeno quanto la scomoda presenza rettiliana sulla Terra. Non possiamo e non dovremmo rassegnarci né all’una e tantomeno all’altra evidenza.

 

Quindi, in mancanza di notizie positive LA TERRA INVASA DAI RETTILI sarà a vostra disposizione, su Amazon, raggiungibile cliccando sulla mia pagina personale, esattamente come tutti gli altri miei romanzi e raccolte di racconti.

Come tanti, altri, colleghi, ho l’esigenza di scrivere, non di pensare all’ostracismo di questo o quell’editore e neanche il tempo e la voglia di rifiutare contratti a dir poco indecenti proposti da editori minori che intanto, molte volte, pensano di far pagare agli autori parte delle loro spese anche prima della pubblicazione reale.

Voi sapete che cliccando qui, avrete la possibilità di scaricare romanzi e racconti di ottima qualità senza recarvi fisicamente in un libreria e a un prezzo assolutamente imbattibile.

occhio rettile

***** La vita comune alla maggioranza delle persone, che siano libere o schiave di una civiltà aliena, piace molto alla gente. Proprio come si rapportano al tiranno terreno che li comanda a bacchetta: il governo, che dirige la società, da cui derivano le regole imposte da enti locali, istituzioni, datori di lavoro. La vita della gente è un insieme di leggi e regolamenti, frammisti a qualche, pallido, diritto. Resta il fatto che questa evidente routine che definiamo vita quotidiana e che include il dovere di soddisfare i nostri stessi bisogni, costituisce la sopravvivenza che tutti adoriamo. La vera religione auto-imposta è proprio questa: adorare la nostra vita terrena e temere oltre ogni limite la morte.

Ero consapevole da molto tempo che forse la vera libertà consiste nel liberarsi da noi stessi.

Tutto questo rimane un semplice ragionamento. Ero perfettamente convinto del problema sostenuto da Carlo. Possiamo filosofeggiare al caldo e al sicuro di ogni elemento della nostra esistenza, ma quando ci si trova davanti al boia, quel che si percepisce è terrore puro.

Il terrore che cresce con l’adrenalina.

Il sangue adrenalinico, per quel che sapevo, era la droga preferita dalle Elite.

E questo insegnamento proveniva, fin da tempi antichissimi proprio dalle civiltà aliene che avevano prima creato in laboratorio l’essere umano, per poi utilizzarlo come forza-lavoro, schiavo per i propri piaceri sessuali ed anche facile serbatoio di quella droga adrenalinica ora diventata un allarme sociale.

Il corpo umano trattato esattamente come gli uomini trattano il corpo degli animali che allevano, torturano, macellano, se ne nutrono e che taluni usano anche per piaceri sessuali. Quanti articoli avevo letto, in proposito?

Il cerchio era perfetto, un cerchio intriso di sangue.

Non era più tempo per filosofeggiare.

Passò una settimana prima di decidermi a chiamare Carlo al telefono. Era nella sua abitazione di Viterbo.

– Va bene, sono con voi. Lo sai, vero, che per scrivere di voi e della vostra lotta dovrò conoscerne i particolari?

– Non ti avrei contattato se non fossi pronto a fornirteli. Devi parlare e scrivere di noi, senza alcuna limitazione. La gente deve sapere. Almeno quelli che leggeranno il tuo romanzo.

– Una guerra non si vince con le parole, neanche con quelle scritte.

– Sì, forse. Comunque i nostri nemici stanno vincendo la loro guerra contro di noi con il silenzio e la censura. Camuffando la loro forma, limitano la nostra consapevolezza e anzi ciò li aiuta a collocarsi ai vertici di politica, grande industria e grande finanza, sport e arte.

– Ovvero, state combattendo il Sistema.

– Certamente, il loro sistema. Sei dei nostri?

– Sono uno scrittore e stop. Questo è il patto.

– Allora, sia. Tra una settimana, riunione a Viterbo. Sono in una cellula provinciale dato che in Italia ne abbiamo una in ogni provincia almeno, talvolta, due.

– Una sorta di associazione segreta? Non sono vietate dalla legge?

– Certo, se fossimo un’associazione con elenchi, registri eccetera. Non mi risulta che se liberi cittadini si riuniscono per parlare in un seminterrato abbiano altri vincoli se non renderlo noto alla questura. Sì, dovremmo farlo, dovremmo…Non mi risulta che per il libero e per giunta gratuito scambio di favori e benefici sia necessario un nulla osta delle autorità. È quanto facciamo noi, mi segui?

– Okay, era solo una domanda. Dove ci vediamo?

Mi fornì un indirizzo poco distante dal centro di Viterbo e una data. Avrei preso alloggio nel solito albergo che avevo utilizzato più volte e che neanche era troppo distante dal luogo dell’appuntamento: un immobile affittato uso ufficio.

Per la prima volta in vita mia, ero entrato nello stesso romanzo che stavo per scrivere. Anche se a dire il vero, il precedente romanzo era consistito nel descrivere una ricerca letteraria da me stesso compiuta, stavolta la situazione che avrei dovuto raccontare era diversa e aveva i chiari connotati di un conflitto vero e proprio. Non potevo negare una certa perplessità che molti chiamerebbero timore.

Passai i cinque giorni seguenti intento a riflettere e riordinare gli appunti che avevo già preso. Mi sentivo alquanto ridicolo. Non perché non credessi a B. o alla bontà delle intenzioni di Carlo. Stavo per dedicare il mio tempo libero, sottraendolo alla famiglia, per descrivere la guerra in corso tra una civiltà aliena e la comunità degli umani o piuttosto un loro gruppo in particolare. Roba che avevo visto nei film di fantascienza degli Anni 80.

E sì, pare davvero questo il grande vantaggio dei Rettili: il nostro senso del ridicolo.

Il giorno stesso dell’incontro programmato, ero già a Viterbo verso mezzogiorno e stavo sistemando i pochi vestiti che avevo portato in una borsa nell’armadio della stanza d’albergo affittata per due giorni.

Il tempo era letteralmente gelido e dall’ubicazione di quella stanza, che era quella ormai già conosciuta in vari soggiorni viterbesi, potevo sentire il rumore della vecchia caldaia che ancora riusciva a conferire un leggero tepore.

Carlo mi chiamò al cellulare mentre riponevo la borsa ormai svuotata nell’armadio.

– Ti va un pranzo nella migliore trattoria a cinque minuti di camminata dalla tua posizione?

– Con questo freddo, penso che una bella polenta non me la tolga nessuno. Ci sarà anche B.?

– No, oggi, no. Ti vengo a prendere alle tredici, va bene?

Pensavo di sapere a quale locale si riferisse il mio amico.

Accadde poi una di quelle, strane, cose che troverete in libri come questo. Il trillo del telefono interno mi fece uscire dal bagno e sentii la voce un po’ bassa della direttrice dell’albergo nel microfono:

– Una comunicazione per lei dall’esterno, gliela passo.

Solo mia moglie e Carlo sapevano del mio soggiorno in quell’albergo; entrambi usavano il cellulare per chiamarmi.

– Parlo con lo scrittore?

Una voce maschile, fredda, dal tono sbrigativo.

– Con chi ho il piacere?…

– Lasci stare, e torni a Roma. Qui non c’è posto per lei.

– Temo che lei abbia sbagliato persona. Spero intanto che voglia presentarsi.

– Lasci stare, le ho detto. Si tolga da torno in fretta. – e riattaccò.

Non che fossi preoccupato da una telefonata in stile intimidatorio vecchio stampo, ma riferii a Carlo la faccenda, mentre camminavamo verso la trattoria prescelta.

Il mio amico reagì in modo diverso, sembrava allarmato:

– Hai qualche nemico? Ti è mai successo, prima?

– No, piuttosto a Viterbo, ho qualche amico. Ma non fanno scherzi del genere.

– E allora, qualcuno ti tiene d’occhio. Qualcuno che aveva il tuo nome, e che sa dove alloggi.

– Sì, ma, se pure mi tengono d’occhio, quale motivo dovrebbe spingerli a mettermi sull’avviso?

– Questo lo scopriremo solo vivendo, vecchio mio.

Quella storia non stava iniziando bene. Ero intenzionato a provare a divertirmi ma quest’ idea passò molto in fretta.

Non ho mai avuto un temperamento avventuroso e tanto meno posso considerarmi un uomo d’azione.

Una guerra tra alieni cattivi e umani incazzati andava bene per un romanzo di fantascienza, se ben narrata, con un minimo di tensione e qualche colpo di scena.

Sarebbe andata bene una storia del genere, forse, per un romanzo altamente drammatico.

Accadde molto altro e descrivere quel che seguì quella giornata di febbraio non mi riesce per nulla facile. Se invece volete considerare quel che leggerete alla stregua di un racconto di fantascienza, fate pure.**** segue.

LA TERRA INVASA DAI RETTILI, romanzo di 300 pagine, autore : Marco Caruso

madre rettiliana

LA TERRA INVASA DAI RETTILI / 3

Oggi siamo di fronte a una tale quantità di reperti, prove, testimonianze e avvistamenti che non credere agli alieni e alla loro terribile interferenza in relazione agli umani, è veramente un atto di fede al contrario. 

Come ho ampiamente dimostrato con i passati post, il regime del silenzio a ogni costo è formato dalle varie organizzazioni come il Cicap, fino ai media e passando per i vari commentatori che se ne occupano poco e male, nel complesso. Il motivo è molto semplice. 

Le proprietà dei media nazionali e internazionali sono concentrate nelle mani di poche persone e costoro, ben suggerite dalle Elite planetarie, non si permettono di disturbare il manovratore. Il potere terrestre ha invece stretto molteplici accordi con varie civiltà extraterrestri che pure si combattono tra loro. 

Nel mio romanzo inedito LA TERRA INVASA DAI RETTILI, gli addotti ci raccontano come e perché. Resta al lettore farsi un’idea e ovviamente un’opinione. 

Per quanto mi riguarda, intendo comunque portare all’attenzione del maggior pubblico possibile questo romanzo, ponendo condizioni ovviamente riguardo la distribuzione nazionale ad un eventuale editore, oppure affidandolo ad Amazon al solito prezzo ridicolo di 0,99 centesimi di euro, affinché tutti possano leggerlo e farsene un’idea. Questo accadrà immancabilmente nei primi giorni del 2021

Nei prossimi post inserirò alcuni brani particolarmente significativi del libro. Ricordate di tenere d’occhio la mia pagina Amazon cliccando QUI.

Questo blog e il blog gemello (marcocaruso.myblog.it) sono i due riferimenti che insieme alla pagina Amazon, vi consentiranno di seguire la mia attività letteraria. Come vi ho promesso, se gli editori continueranno nel loro ostracismo, non avrete alcun problema e potrete leggere i mie romanzi e i racconti che inserirò su Amazon sempre e comunque a soli 0,99 centesimi!

Scaricate i file da poter visualizzare comodamente nei vari dispositivi preferiti evitando file, spostamenti e senza pagare prezzi esorbitanti all’editoria di regime. 

 Perù: Il mistero della Statua rettiliana - Rivelazioni -ET