Tre referendum da non perdere

Dal blog di Beppe Grillo tre spifferi di vera democrazia nell’arido panorama della invadenza partitica italiana: 3 referendum da non perdere, e vi dico perchè!

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In breve, qui si tratta di abolire tre vere storture nazionali, tre affronti alla ragionevolezza, tre insulti alla vera democrazia. Partecipando ai referendum proposti da Grillo e soci, avremo l’opportunità di abolire i contributi statali all’editoria, potremo cancellare l’ordine dei giornalisti e infine eliminare per sempre la ridicola legge Gasparri sulla spartizione dell’etere. Vi pare poco?

La Stampa in tutto il mondo è sinonimo di libertà e controllo del potere politico. Noi abbiamo uno Stato che la sovvenziona (milioni di euro agli editori dei giornali, ai partiti che pubblicano i fogli appunto di partito e persino a qualche bollettino parrocchiale… incredibile ma vero!) e questi soldi li prendono proprio tutti, compresi quelli che urlano a Roma ladrona, poi incassano come gli altri. Come potrebbero i giornali essere sinonimo di libera informazione se prendono i soldi da chi dovrebbero controllare?

A questo è collegato l’altro referendum sull’abolizione dell’ordine dei giornalisti che in pratica esiste solo da noi: decidono loro chi può scrivere sui giornali e chi no. Ridicolo. Io scrivo qui, quel che mi pare e se qualcuno prova a tapparmi la bocca o impormi patenti per potermi esprimere liberamente, per me è un dittatore.

Infine la perfida legge Gasparri, fatta ad uso e consumo del padrone berlusconiano che tanto comodo ha fatto anche alla Sinistra dato che in due anni di governo non hanno trovato il modo per eliminarne le storture ed i vizi originari.

Tutti parliamo e vogliamo più democrazia: questi 3 referendum sono un’opportunità storica e la verve di Grillo impedirà che una volta effettuati e cancellate le leggi oggetto della consultazione, il tutto resti nel cassetto del potere politico.

Tre referendum da non perdereultima modifica: 2008-04-05T11:54:12+02:00da marcar2007
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