Nucleare? Ma siamo impazziti tutti?

Ero ragazzino io e il popolo italiano disse “no” al nucleare con un referendum. Non se ne dovrebbe neanche parlare in un Paese normale e civile e invece qui da noi certi interessi e alcuni personaggi loschi continuano a proporre il ritorno alle centrali nucleari come la panacea per risolvere la crisi energetica in Italia. Insomma invece che puntare su forme di energia rinnovabili e virtualmente infinite come idrogeno e radiazioni solari, dovremmo costruire centrali che, se va bene, pretenderebbero ingenti risorse e sarebbero pronte solo tra cinque anni… per essere già obsolete. In un Paese dove si rifiutano (e giustamente) inceneritori e discariche, vorrei sapere dove diavolo dovremmo piazzarle ‘ste maledette centrali, che sicure o no, se vanno in malora ci regalano un’altra Chernobyl per cosa…? Spiega Jeremy Rifkin, in una intervista a La Repubblica che attualmente impianti del genere coprono, nel mondo, appena il 5% del fabbisogno totale ( altrimenti potremmo davvero usare il petrolio per le bistecche come si favoleggiava qualche anno fa) ma in cambio resta irrisolto il problema delle scorie. Persino negli Stati Uniti, non sono bastati ingenti sovvenzionamenti per studiare il problema del loro smaltimento e stoccaggio: la zona dove sono state seppellite (all’interno delle montagne Yucca) doveva restare sicura per almeno 10.000 anni ed invece risulta già contaminata. O sono incapaci gli scienziati e i tecnici USA o siamo folli noi che speriamo di risolvere il problema della fame di energia ricorrendo ad un rimedio peggiore del male.

Abbiamo già abbastanza problemi in questo Paese, quindi, vi prego di ragionare e respingere le illusioni che da più parti vagheggiano di questa rediviva follia. Dovremmo scendere in piazza, urlare e strepitare per ottenere un vero piano energetico a tutela dell’ambiente e della ragionevolezza: specchi solari per il foto-voltaico su ogni edificio pubblico prima e su ogni abitazione poi; sovvenzioni alla ricerca per i vari usi industriali dell’energia tratta dall’idrogeno; utilizzo dell’eolico specie nelle zone deserte (tipo il Carso) per sostituire gradatamente l’energia elettrica che produciamo mediante il petrolio e soprattutto una ricerca urgente che stabilisca il modo di evitare gli incredibili sprechi che esistono tuttora. Non avete idea di quanta acqua ed energia elettrica male utilizziamo o sprechiamo del tutto. Molto altro si può fare, a detta degli esperti del settori, Rubbia in testa. Ad ogni modo, se siete su questo blog evidentemente date una certa importanza alle idee qui espresse. Ebbene, credetemi, non mi passerebbe neanche lontanamente per la testa di dovermi sedere su una cassa di dinamite al fine di produrre l’energia sufficiente a far funzionare una pila elettrica. E’ questo che ci propongono, in pratica, i sostenitori del nucleare. E voi che rispondete?

Nucleare? Ma siamo impazziti tutti?ultima modifica: 2008-06-08T15:15:00+02:00da marcar2007
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6 pensieri su “Nucleare? Ma siamo impazziti tutti?

  1. Matt Andrews

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  3. Raimondo

    E poi pensassero a pagarle loro le tasse,non capisco poi , non riuscendo
    a smaltire i rifiuti,dei quali alcuni persino radioattivi,pensano a poterlo
    fare con le scorie delle centrali nucleari….
    Un po in confusione,vero?
    Ciao,e ancora grazie per Quello che dici,sempre corretto,Marco
    Raimondo

  4. Raimondo

    Perfettamente d’accordo con Te,Marco,adesso magari vorranno pure
    la legge sulla pena di morte…
    ciao,un abbraccio
    Raimondo

  5. Sapereaude

    Diciamo che è un discorso complesso. Sono d’accordo con te su destinare risorse all’energia alternativa anzichè alle centrali nucleari per una serie di motivi che tutti conosciamo.
    Ma sul pericolo di un’altra Cernobyl c’è una cosa da dire, in Europa ci sono centrali nucleari attive in quasi tutti gli stati:
    Francia (Chooz)
    Germania (Grohnde)
    Inghilterra (Sellafield)
    Belgio (Doel)
    Spagna (Confrentes)
    Olanda (Dodewaard)
    Svezia (Barsebeck)
    per non parlare poi dell’Europa dellìEst. Tu ti senti veramente così sicuro dal rischio contaminazione????Non averla in casa non significa nulla, Chernobyl ci insegna tanto…. pensa con la Francia ci confiniamo….se succedesse un disastro li saremmo sfacciati comunque!!!
    Se l’Italia non le installa, nel resto d’Europa non cambierebbe nulla, hanno della nostra nazione una considerazione talmente bassa che non influenzerebbe alcun piano di smantellamento europeo!!! Il vero rischio secondo me non è tanto la centrale nucleare di per sè….. è il fatto che potrebbe esssere costruita all’ “italiana” quindi in maniera superficiale….

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