Un po’ di regionevolezza non guasta mai

Due novità tanto attese quanto confortanti che riguardano i diritti alla privacy e alla libertà degli utilizzatori di internet. Innanzitutto il Garante per la Privacy ha deliberato che i provider non possano MAI conservare i dati delle navigazioni degli utenti neanche si trattasse di metterli a disposizione del magistrato. Norme alquanto illiberali avevano paventato il contrario durante il governo precedente e quello appena caduto: quando si tratta di fare favori alle major musicali o cinematografiche è tutta una gara bipartizan.

Inoltre, il Tribunale di Roma ha confermato che non si può e non si deve parlare di reato quando si tratta di analizzare l’attività chiamata peer-to-peer cioè la condivisione di file tramite server o pc collegati. La sentenza è alquanto articolata ma di fatto serve a scostare la fastidiosa cappa di illegalità che il famigerato decreto Urbani gettò sui programmi e sui server che permettono tale pratica che, ove non sia dimostrata la violazione di diritto d’autore, non può e non deve, per esempio, autorizzare i provider a fornire gli elenchi dei navigatori che devono essere protetti da riservatezza. Insomma, non si può presumere, e a tal scopo utilizzare informazioni personali riservate, che la pratica del cosiddetto file-sharing sia comunque illegale e quindi intanto reclamare elenchi di liberi cittadini… al di sopra di ogni sospetto!

Un po’ di regionevolezza non guasta maiultima modifica: 2008-01-25T19:40:00+01:00da marcar2007
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