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Notte qualunque

C’è chi di notte scrive, chi soffre, chi lavora, chi riesce persino a fare l’amore…

Io, intanto, ne approfitto per scrivere quattro parole su questo povero blog

Beh, se siete capitati qui negli ultimi tempi, avrete notato che non ho dedicato molto tempo a questo blog. Avevo altro da fare, indubbiamente, ed ormai mi trovo a poter scrivere quasi solo di notte… l’insonnia, almeno notturna, è un vecchio problema. Comunque, cercherò di convincervi a tornare per leggere queste quattro righe, magari per rispondere, un commento è sempre ben accetto. Non parlerò di me, piuttosto cercherò di stimolare il vostro interesse per le mie modeste opere letterarie che restano la forma preferita di comunicazione con gli altri, almeno per me.

Senza entrare ora troppo nei dettagli, io scrivo da anni, specie su Internet, romanzi e racconti di fantascienza, gialli, noir e in genere quel che mi passa per la testa. Fino a qualche mese fa, il mio sito di riferimento, per pubblicare, era www.misteritalia.it, e grazie a questo migliaia di lettori hanno potuto scaricare gratuitamente i miei romanzi. Insomma, Internet mi permette di entrare in contatto con voi, alla faccia degli editori piccoli e grandi che finora quasi sempre mi hanno negato questo privilegio.

Forse non so scrivere, magari non sono così bravo come dicevano i miei lettori, commentando le pagine pubblicate da Misteritalia.it… Di sicuro non ho conoscenze importanti e quindi nessuna raccomandazione da poter vantare, quindi è quasi certo che pubblicherò su carta poco o niente… A meno che non siano i miei lettori a permettere questo miracolo…

Di certo, pubblicare in Italia è difficilissimo per tutti. Pare che si legga poco, in questo nostro Paese e pare anche che i miei generi di riferimento siano appannaggio quasi esclusivo degli autori anglosassoni. Perché? Non lo so, chiedetelo ad editori come Fanucci, per esempio, o anche a Mondadori… E gli altri, che editano collane dedicate al mistery non è che si discostano molto da questa politica di razzismo letterario all’incontrario. Sapeste quante volte mi è capitato di sentirmi dire: “Caro signore, lei scrive bene ma purtroppo è italiano e gli italiani vogliono leggere autori stranieri… Non comprerebbero mai i suoi libri”

Con il tempo, comincio a pensarla anch’io così. Vorrà dire che i miei libri continuerò a  regalarli a chiunque abbia una connessione internet, una stampante collegata al computer e un po’ di fogli da macchiare con le mie tanto disprezzate trame letterarie… E’ una spesa anche questa, ma chi glielo fa capire a Fanucci e co. che 800.000 persone hanno scaricato Il Giorno dell’Apocalisse in un anno e mezzo, dal sito Misteritalia.it?

Eppure, sono italiano. Credo fossero Italiani anche loro (almeno comprendevano la nostra lingua, in quanto alcuni gentili lettori mi hanno scritto da Francia, Repubblica Ceca, Svizzera e Germania) e comunque il romanzo è stato offerto solo in lingua italiana.

Quindi, gli Italiani leggono anche racconti e romanzi gialli scritti da un italiano… Beh, è una bella notizia, per me e per chiunque voglia scrivere di misteri e avventure qui da noi, non credete? Ma forse i veri motivi che spingono editori piccoli e grandi a prediligere autori di altri Paesi pretendono un’analisi un po’ più approfondita e magari, una di queste notti, ve la proporrò. Se vi va, rispondetemi, commentando questi post o scrivendo alla mia casella di posta elettronica… Meglio qui, comunque, almeno possiamo discuterne tutti.